Manovra, da Camera ok a fiducia con 334 sì
Con la manovra 2020 ’’abbiamo avviato un’azione di rilancio e modernizzazione del Paese’’. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, dopo il via libera alla fiducia da parte della Camera, annuncia che il ddl bilancio rappresenta il primo passo di un’operazione che, considerati i numeri ottenuti (334 sì, 232 no e 4 astenuti), avrà ’’l’orizzonte della legislatura’’. Il provvedimento è composto da un articolo di 884 commi e altri 18 articoli che contengono gli stati di previsione e la clausola di entrata in vigore della legge. E contiene ’’un piccolo miracolo’’, cioè la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia di 23 miliardi.
Miracolo che, assicura il titolare del dicastero di via XX settembre, si ripeterà anche il prossimo anno: ’’La prossima manovra eliminerà completamente le clausole salvaguardia’’. Tra le misure che compongono l’ex finanziaria Gualtieri ricorda lo stanziamento di 3 miliardi di euro ’’per ridurre le tasse sul lavoro e quindi aumentare gli stipendi’’. Inoltre sono previste ’’risorse importanti per la sanità e le famiglia, a partire dal bonus per gli asili nido’’. Ed è stata ’’avviata un’azione di rilancio e modernizzazione del paese e anche posto le basi per la riduzione fiscale attraverso le misure di contrasto all’evasione’’. L’effetto complessivo sui saldi viene riassunto nel dossier che accompagna il provvedimento: il saldo netto da finanziare è pari a -20,1 miliardi per il 2020, il fabbisogno è pari a 17,1 miliardi mentre l’indebitamento netto è pari a -16,3 miliardi.
Il testo finale, però, prima di essere votato da palazzo Madama, ha subito alcuni ritocchi, come la cancellazione della norma sulla cannabis light e altre 14 norme, tra le quali la Tobin Tax sulle transazioni finanziarie allo 0,04% e il rinvio al 2022 dello stop al mercato tutelato dell’energia. Il ddl bilancio che sarà approvato da Montecitorio è stato esaminato dai tecnici del parlamento, che hanno suddiviso il provvedimento per argomenti. Nel gruppo Affari esteri rientra la Promozione del made in Italy, la diffusione della lingua e cultura italiana all’estero, le risorse per le comunità italiane all’estero. E ancora gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo, la partecipazione italiana ad istituzioni multilaterali di sviluppo ed all’Onu. Segue il capitolo ’Agricoltura’, con l’esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari, gli interventi per contrastare la cimice asiatica, l’esonero contributivo per i coltivatori diretti. Altre misure che riguardano il settore sono mirate all’imprenditoria agricola femminile, alla competitività delle filiere agricole, i terreni Ismea, il fondo indigenti, i dazi, l’oleoturismo e il fermo pesca. E per chiudere il fondo per l’agricoltura biologica e il fondo di solidarietà nazionale, e la commissione per i sussidi ambientali.
Il capitolo ’Ambiente, territorio ed energia’ parte dal Gree new deal ma racchiude anche la plastix tax, l’ecobonus, gli interventi per le facciate e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, passando per le royalties per i concessionari di coltivazione di idrocarburi e terminando con gli interventi mirati a chiarire le contestazioni in caso di mancato pagamento delle fatture in settori di pubblica utilità.
All’interno della ’Cultura e spettacolo’ si trovano numerosi stanziamenti, ma anche l’assunzione del personale Mibact. Nella ’Finanza regionale e locale’ si trovano i Fondi di solidarietà comunale, gli interventi per i comuni montani e per le isole minori. Ma anche il pagamento dei debiti da parte degli enti ed i contributi agli investimenti. La ’Giustizia’ parte con le assunzioni dei magistrati, ma anche le misure di organizzazione dell’amministrazione giudiziaria, la violenza di genere e vittime dei reati. Nel settore ’Informazione e comunicazioni’ rientra il canone Rai, il fondo Megalizzi, la vendita al dettaglio di giornali, i contributi all’editoria, radio radicale. La voce ’Infrastrutture e trasporti’ raccoglie l’incremento delle risorse per ragioni, comuni, province e città metropolitane; le misure per il trasporto pubblico locale, e la regolamentazione dei monopattini elettrici. Poi vengono stanziati fondi per le reti ciclabili urbane, insieme al ferrobonus e il marebonus, senza dimenticare il trasporto in Sicilia.
In materia di ’Lavoro e occupazione’ la manovra contiene, in particolare, disposizioni in materia di sgravi contributivi, di reddito di cittadinanza, di congedo obbligatorio di paternità, di riduzione dei premi e contributi Inail, di lavoratori socialmente utili o operanti in aree di crisi industriale complessa, nonché di riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti (cosiddetto cuneo fiscale). Al primo posto tra le ’Misure per la crescita e politiche fiscali’ c’è la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia Iva, gli interventi sui giochi, le disposizioni in materia finanziaria (partendo dal fondo indennizzo risparmiatori). Poi ci sono gli interventi relativi alla tassazione immobiliare, quelli sulle accise e le imposte di consumo, e per potenziare il contrasto all’evasione fiscale. Anche il riordino della finanza locale rientra nel capitolo, insieme agli interventi per ridurre il carico fiscale dei lavoratori dipendenti (cuneo) e il regime fiscale per le imprese sportive.
Sono previste anche delle misure per rilanciare l’economia, come la nuova Sabatini, il piano Made in Italy, i contratti di sviluppo, le risorse per le aree di crisi industriale e il fondo di garanzia per le pmi. Nella voce ’Politiche di coesione e mezzogiorno’ rientrano interventi come Resto al sud e Cresci al sud, ma anche il fondo sviluppo e coesione (Fsc). Le ’Politiche sociali e per la famiglia’ si concentrano sulla disabilità, con l’istituzione di un fondo, ma anche con l’incremento del ’Fondo dopo di noi’. Poi ci sono le misure per incentivare la natalità, con il bonus bebè e il bonus asili nido, che in futuro dovrebbe confluire in un assegno universale per la famiglia. La ’Previdenza’ include l’ape sociale, opzione donna e la perequazione dei trattamenti pensionistici, ma anche il pensionamento anticipato per giornalisti e poligrafici. Il capitolo ’Protezione civile’ è composto da un unico intervento: il rifinanziamento di 345 milioni del Fondo per le emergenze nazionali.
Nel ’Pubblico impiego e pubblica amministrazione’ arrivano nuove risorse per la contrattazione collettiva, per garantire una maggiore trasparenza dei concorsi per il reclutamento di personale, per assumere personale e modificare gli organici delle amministrazioni. La ’Revisione della spesa pubblica’ parte dagli interventi sulla spesa per consumi intermedi, sui compensi e gettoni di presenza degli amministratori, sulle spese nel settore Ict, sulla centralizzazione degli acquisti da parte della Pa, sulla spending review dei ministeri. In tema di ’Sanità’ le misure previste dal disegno di legge di bilancio sono riconducibili essenzialmente agli ambiti dell’edilizia sanitaria, dell’abolizione della quota fissa di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, della stabilizzazione del personale sanitario e della formazione specialistica dei medici. Viene trattato anche l’ambito dei nuovi servizi erogati dalle farmacie e dei medicinali omeopatici. Le principali misure che riguardano la ’Scuola, università, ricerca’ si concentrano sull’edilizia, sul personale scolastico, le risorse per l’università e le risorse per gli studenti universitari. Si incrementano i fondi per le scuole paritarie e per l’Afam e si istituisce l’Agenzia nazionale per la ricerca.
Nella ’Sicurezza e difesa’ rientrano gli interventi per potenziale il corpo dei vigili del fuoco. Inoltre viene sbloccato il pagamento degli straordinaria arretrati (relativi al 2019) per i vigili e le forze di polizia. Vengono stanziate risorse per il fondo nazionale per il servizio civile, viene rifinanziato il fondo missioni internazionali. Nello ’Sport’ vengono stanziate risorse per eventi sportivi, come le olimpiadi invernali del 2026 e la Ryder cup del 2022. Vengono previsti incentivi per i contratti di lavoro delle atlete.
Prescrizione, Caiazza: “Pronti a referendum abrogativo”
L’Unione italiana delle Camere penali promuoverà “un confronto con tutte le forze politiche-culturali del Paese” per costituire “comitati promotori di un referendum abrogativo di questa norma” che sospende la prescrizione dopo il primo grado di giudizio, insieme a “tutti gli strumenti per rimediare a questo obbrobrio giuridico”. Lo ha annunciato il presidente dell’Uicp, Giandomenico Caiazza, nel corso di una conferenza stampa organizzata alla Camera da Forza Italia.
“Una norma introdotta in modo improprio e senza una riflessione – ha aggiunto Caiazza – nata per ragioni simboliche, che è quanto di più devastante possa esserci, perché non si riflette sulle conseguenze che la mancanza di un istituto come la prescrizione può determinare sul sistema”.
Il presidente dell’Uicp ha denunciato una “colossale opera di mistificazione politica e informativa”, perché la prescrizione è “uno degli istituti più democratici e interclassisti”, che determina i suoi effetti su “centinaia di migliaia di persone di ogni ceto sociale” e per reati di natura “quasi sempre bagatellare”.
Infine, oltre a ribadire il sostegno alle proposte di legge che salvaguardino l’istituto, Caiazza ha sottolineato di non aver compreso “in che termini si articolerebbe il dissenso di un importante partito di maggioranza”, che ha annunciato la presentazione di “un disegno di legge di cui non conosciamo testo e contenuti”.
Xylella, M5S attacca Bellanova
Affondo del M5S contro il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Italia Viva Teresa Bellanova. Al centro della polemica, i fondi destinati ai territori colpiti dalla Xylella, previsti dal piano di rigenerazione. Risorse che, sottolinea su Facebook la senatrice 5 Stelle Barbara Lezzi, ex ministro per il Sud, “devono essere destinate alle sole aree infette. Peraltro – attacca – se è vero che l’attuale ministro abbia intenzione di ’distrarre’ dagli agricoltori 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs” (’Gruppo d’azione locale’ e ’Distretto agroalimentare di qualità Jonico Salentino’, ndr) “è bene precisare che il suo segretario particolare ne è amministratore. Non va affatto bene. Per niente bene”.
Lezzi precisa che “quei 300 milioni che stanziai per questo provvedimento devono arrivare agli agricoltori, piccoli e grandi. Devono arrivare a quelle persone che non hanno più lacrime per piangere, che sono nella totale disperazione perché impossibilitati a produrre e di conseguenza non hanno reddito”. E aggiunge: “È tutto importante. Lo è la ricerca, lo sono i Gal e i distretti agroalimentari ma questa volta gli unici destinatari devono essere quegli uomini e quelle donne con i calli alle mani che hanno reso fino ad ora il Salento una meravigliosa distesa di ulivi. Si deve dare una risposta concreta per ripristinare la produzione e il paesaggio”. Interpellato dall’Adnkronos per un commento, il segretario particolare del ministro, Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Sul tema interviene anche la deputata salentina del M5S, Soave Alemanno: “Sono certa che il ministro vorrà rivedere la ripartizione dei fondi operata”, dice la pentastellata, secondo la quale “la scelta di destinare 40 milioni di euro a favore di Gal e Dajs” è “fuorviante da tali buoni propositi, considerato che anche il segretario particolare del Ministero, ricopre ruoli importanti nelle associazioni. In un momento tanto critico e difficoltoso – sottolinea Alemanno – c’è urgenza di responsabilità”.
Il post di Barbara Lezzi ha creato tensione in aula alla Camera. “Vorremmo che il ministro Bellanova venisse in Aula a spiegarci, perché il fatto attiene alla Legge di bilancio ed è di una gravità enorme” ha dichiarato Riccardo Molinari, della Lega. Analoga richiesta è venuta dai banchi di Fdi, da parte di Francesco Lollobrigida. “Onestà, onestà”, hanno urlato le opposizioni dai banchi. Anche il presidente della commissione Bilancio Claudio Borghi ha sottolineato che “la cosa meriterebbe un minimo di attenzione”.
LA REPLICA DEL MINISTERO – ’Le offensive dichiarazioni della senatrice Lezzi non hanno il benché minimo fondamento”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Mipaaf. “Chi stasera – prosegue – dal Movimento 5Stelle o dalla Lega nell’Aula della Camera o attraverso dichiarazioni stampa ha fatto insinuazioni sui fondi per le attività sviluppate nel Piano per la rigenerazione olivicola della Puglia attraverso i Gal o con i contratti di distretto dovrebbe sapere, per averlo condiviso in prima persona, che il piano approvato nel febbraio 2019 firmato dal Ministro Centinaio e frutto di concertazione già prevedeva interventi attuati attraverso i Gal e fondi nazionali per il contratto di distretto Xylella, rivenienti peraltro in parte dall’ultima legge di bilancio del Governo Gentiloni”. “Misure rimaste nel nuovo Piano per continuità amministrativa e con le stesse identiche finalità. Si comprende l’attitudine della Senatrice Lezzi, dalla siderurgia alla Tap, di buttarla in caciara, provocando danni serissimi al territorio e nella percezione della realtà nell’opinione pubblica. Ma c’è un limite a tutto’’, conclude il Mipaaf.
Biancofiore lascia Forza Italia e passa al Misto
Forza Italia perde pezzi. La deputata Micaela Biancofiore, apprende l’Adnkronos, ha lasciato il partito e presto aderirà al gruppo Misto della Camera. Biancofiore, esponente storica forzista, si sarebbe dimessa dopo 26 anni di militanza non per aver perso l’incarico di coordinatrice regionale del Trentino Alto Adige ma per la persona nominata al suo posto, considerata dalla stessa deputata un esponente non iscritto al partito e che non avrebbe mai mosso un dito per Fi. L’ufficializzazione dell’addio al partito arriverà martedì.
Bossi: “Io contro Sud? Ho detto di creare lavoro in Meridione”
(Francesco Saita) – “Non avrò tanta voce ma il messaggio era chiaro” perché il mio ragionamento al congresso era quello di puntare a “creare lavoro e occupazione al Sud” una politica che “renda il sud una terra che non obblighi le persone a una migrazione lavorativa deleteria per le stesse regioni, creando poi difficoltà per le regioni del nord che devono già risolvere il problema della disoccupazione presente”. Raggiunto dall’AdnKronos, Umberto Bossi, precisa le sue parole all’hotel Da Vinci di sabato mattina, che hanno creato una bufera, con le accuse di aver offeso il sud.
“La mia dichiarazione al congresso è stata molto chiara – ribadisce il Senatur – . ho detto che ’certo bisogna aiutare anche il Sud, questo mi sembra giusto che se non li aiuti a casa loro, poi straripa e vengono qui (al Nord). E’ un po’ come l’Africa che non è stata aiutata e ci arriva tutta addosso, quindi prevedere con scelte giuste e sagge che vadano meglio a noi e a loro”.
Dire che è quanto succede con l’Africa, significa dire che anche lì “la forte ondata migratoria è dovuta al fatto che non si è investito nei loro paesi”. E quindi, aggiunge all’Adnkronos il fondatore della Lega “le politiche d’investimento devono essere fatte nella terra d’origine per consentire uno sviluppo economico che non porti ad una migrazione lavorativa impossibile da sostenere, visto la situazione attuale lavorativa del paese Italia”.
Sondaggio: Lega sale, in calo Pd e Iv
La Lega che risale al 32,9%, FdI e FI in lieve calo, entrambe dello 0,2%. Con il partito di Toti il centrodestra si ferma a un decimale dal 50%. E’ il quadro descritto dall’ultimo sondaggio, realizzato da Swg per La7. Il Pd scende al 17%, perdendo mezzo punto percentuale. Stabili i Cinquestelle al 15,7%, perde posizioni Italia Viva di Renzi. Crescono di poco Sinistra italiana e Azione di Calenda.