Un giornalaio, strillone, che aveva la sua edicola sotto i portici della stazione sud est, all’arrivo mattutino dei treni provenienti dalla provincia, pur di incuriosire i clienti ed incentivare le vendite era solito urlare:…il mondo è cambiato!…la gazzettaaa!
Con questa tecnica riusciva a piazzare qualche copia in più del quotidiano locale. Qualcuno domandava cosa mai fosse successo, ma lui imperterrito e con una faccia disperata, continuava a strillare che la notizia del giorno era che il mondo stesse cambiando, lasciando alla fantasia della gente la curiosità di scoprire cosa fosse mai accaduto.
Ognuno, poi, sfogliando il giornale, trovava sempre qualche notizia che potesse risultare epocale. Dalla caduta del governo ad un avvistamento di un ufo, dalla crisi al Comune all’aumento di una qualsiasi tariffa, a parer suo, erano notizie che avrebbero sconvolto il mondo.
A distanza di tanti anni, l’edicolante non vi è più, ma le cose sembrano essere rimaste le stesse. Prendiamo la politica. La sinistra Italiana contestata dai sindacati, sindacalisti truccati da manager eleganti con atteggiamenti oxfordiani, un centro destra pronto a scendere in piazza, alla maniera delle grandi sommosse del popolo operaio, per difendere i diritti dei gay e altre nefandezze del genere.
L’attuale Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in qualità di rappresentante della sinistra, eletto dal P.D. licenzia i sindacati, non tratta con loro, fa pastetta con le banche ed il capitalismo imperante, decide, di comune accordo con i suoi nuovi alleati, avversari fino a ieri, di confrontarsi non più nelle sedi istituzionali, ma di ritrovarsi al nazareno o alla leopolda.
Roba da matti. Comunque la pensiate, io, comincio a non capirci più nulla. Dopo aver visionato programmi televisivi quali ”L’aria che tira, Virus, Ballarò, Che tempo che fa o Quinta colonna, giuro che ho le idee ancora più confuse di prima.
Dov’è finita l’eleganza dialettica delle opposizioni di una volta? Semplice: è stata sostituita dal poco elegante “vaffa” di Grillina memoria.Mi sorge il dubbio che il vecchio edicolante, scomparso da parecchi anni, fosse un “profeta” o un seguace dei Maya.
Riaffiorano i ricordi di un vecchio film del 1970 ”Fermate il mondo, voglio scendere” con Lando Buzzanca e Paola Pitagora. Lampante dimostrazione che politica e spettacolo erano, sono e resteranno la medesima cosa.