Il potentissimo galeone che batte bandiera Francescana naviga ormai da diverso tempo in un vero e proprio oceano di debiti, di tanto se ne aveva la sensazione. Il grave allarme è stato lanciato in una lettera indirizzata a tutti i frati dell’Ordine dal loro Ministro Generale, l’americano padre Michael Perry, in seguito a un’indagine interna condotta a partire dal mese di settembre u.s. che ha fatto affiorare operazioni piuttosto discutibili messe in essere dall’Economato.
«La Curia generale si trova in una situazione di grave, sottolineo grave, difficoltà finanziaria, con un considerevole ammontare di debiti», ha scritto padre Michael Perry. Padre Giancarlo Lati, si è già dimesso dal suo incarico di Economo generale e da quello di Rappresentante legale dell’Ordine, adducendo ufficialmente motivi di salute.
Al suo posto, in qualità di facente funzioni, il suo vice, padre Silvio De La Fuente, della Custodia di Terra Santa. Ma intanto, il Ministro generale, che punta il dito contro «il ruolo significativo che alcune persone esterne, che non sono membri dell’Ordine, hanno avuto nella faccenda», annuncia ricorso alla magistratura italiana. Si sente insomma una fortissima emanazione di disonestà e di maxi-truffa in questa “voraggine” che senza errare affatto è certamente nell’ordine di svariati milioni di euro, denunciato dal superiore dei Francescani, eletto il 22 maggio dell’anno scorso.
Inoltre è risultato che «i sistemi di vigilanza e di controllo finanziario della gestione del patrimonio dell’Ordine dei Francescani erano o troppo deboli e pressochè inesistenti oppure compromessi, con l’inevitabile conseguenza della loro mancanza di efficacia rispetto alla salvaguardia di una gestione che necessariamente doveva essere responsabile e trasparente». E sembrano esser state effettuate «un certo numero di dubbie operazioni finanziarie, condotte da frati cui era stata affidata la cura del patrimonio dell’Ordine, senza la piena conoscenza di quel che stavano via via facendo e il consenso dei loro superiori» del Definitorio generale.
L’Ordine, affidatosi a un «team di avvocati altamente qualificati», ha avviato necessariamente anche una serie di iniziative per riprendere il controllo della situazione: dopo la sostituzione dell’Economo, inoltre è stato dato incarico di controllo a padre Pasquale Del Pezzo, esperto in questioni economiche e amministrative, nominandolo nell’ottobre u.s. Delegato speciale per gli affari economici della Curia generale.