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MEDICINA – Via libera del Senato alla cancellazione del test d’ingresso facoltà

Sempre più vicina l’abolizione del numero chiuso per Medicina. E’ stata approvato nell’Aula del Senato ieri, 27 novembre, il disegno di legge sull’accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia. Il via libera arriva con 87 voti a favore, 40 contrari e 18 astenuti. Ora il testo passa alla Camera.

Una svolta epocale per tutti gli studenti che aspirano a una carriera medica potranno iscriversi senza dover sostenere i test d’ingresso. La selezione avverrà al termine del primo semestre, attraverso una graduatoria nazionale basata sui crediti formativi acquisiti e il superamento di esami specifici, un vero e proprio “semestre-filtro”.

“Questa giornata rappresenta un passo storico”, ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Il fabbisogno di medici nei prossimi sette anni è stimato in 30mila professionisti. Abbiamo già aumentato i posti disponibili, ma con questa riforma rivediamo completamente i criteri di selezione”. L’obiettivo, spiega il Ministro, è duplice: da un lato, garantire a tutti i giovani l’opportunità di perseguire il sogno di diventare medici; dall’altro, assicurare una formazione di qualità e un’offerta formativa d’eccellenza.

La riforma non si limita ad abolire il numero chiuso, ma prevede anche un sistema di orientamento per gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, con percorsi specifici per favorire l’ingresso nelle facoltà medico-sanitarie. Inoltre, gli esami sostenuti durante il primo semestre, anche in caso di mancata ammissione al secondo anno, saranno riconosciuti come crediti formativi per altri corsi di laurea. Una strategia che punta a ottimizzare le risorse e a valorizzare il percorso di studi di ogni studente, indipendentemente dall’esito della selezione.

Il Ministro Bernini sottolinea l’importanza di questa riforma per “investire nelle giuste aspirazioni dei nostri ragazzi” e, al contempo, “garantire una preparazione di qualità”.

La riorganizzazione del sistema delle professioni medico-sanitarie, in un’ottica di sostenibilità sia per le università che per il Servizio Sanitario Nazionale, è l’obiettivo finale di questa importante riforma.

I posti arriveranno a 25 mila, oggi sono circa 20mila.

Data:

28 Novembre 2024

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