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MEDIMEX- XII EDIZIONE ’INTERNATIONAL FESTIVAL & MUSIC CONFERENCE’

Il Medimex, l’International Festival & Music Conference giunto alla sua dodicesima edizione e che quest’anno vede ancora una volta protagonista la città di Taranto, entra nel vivo svelando la parte del programma più attesa, ovvero quella dei concerti live.

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Cornice suggestiva, ancora una volta, quella della piazza Marinai d’Italia, meglio conosciuta come “Rotonda” sul lungomare, che ha abbracciato un pubblico entusiasta e desideroso di vivere quel sound internazionale che questa manifestazione, collaudata ormai da tempo, riesce a regalare. Un “connubio inestricabile” sussiste “tra Taranto ed il Medimex”, ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. “Riteniamo che questa manifestazione sia un tributo a Taranto e a tutto il suo valore umano e culturale che, attraverso questa manifestazione, viene comunicato al resto della regione e del mondo”, ha affermato nei giorni di presentazione dell’evento.

Di scena in questa prima serata gli Echo & The Bunnymen, il gruppo di Liverpool in auge negli anni ’80, famoso in particolare per la canzone “The Killing Moon”, divenuta un classico del rock. La band è caratterizzata da un suono unico e atmosferico, che si distingue per le chitarre evocative di Sergeant e per le intense e drammatiche corde vocali di McCulloch. È spesso stata accostata ad altre band della scena post-punk britannica degli anni ’80, come i The Cure, Joy Division e The Smiths. Ha attraversato diverse fasi e cambiamenti di formazione nel corso degli anni, con Ian McCulloch come unico membro costante. Nel 1989, dopo lo scioglimento temporaneo del gruppo, McCulloch ha iniziato una carriera da solista, tuttavia la band si è poi riunita nel 1996 e da allora ha continuato a registrare e a fare tournée. Questa sera si è esibita in un concerto lungo poco più di un’ora, offrendo un consistente numero di brani del proprio repertorio e suscitando il consenso del pubblico che non ha mancato di accompagnare proprio quei pezzi più conosciuti, su tutti la citata “The Killing Moon”.

Ma è stato Diodato, il grande padrone di casa, ad entusiasmare. Il cantautore, tra i più talentuosi del panorama musicale italiano contemporaneo, si è presentato nella prima data estiva del suo “Così speciale Tour”. Ad oggi, con cinque album di inediti all’attivo e con il ruolo di Direttore Artistico dell’Uno Maggio Taranto, è l’unico artista italiano ad aver vinto nello stesso anno il Festival di Sanremo (Fai Rumore”, doppio disco di Platino), il premio della critica Mia Martini, il premio della Sala Stampa Radio Tv e Web di Sanremo, il premio Lunezia, il premio David di Donatello, i Nastri d’Argento e il Ciak d’oro del pubblico con il brano “Che Vita Meravigliosa” come “Migliore canzone originale”, il tutto soltanto nel 2020. L’artista tarantino ha sottolineato, nel corso di un breve ma toccante monologo, come il vero “regalo” sia stato quello ricevuto, questa sera, proprio dal pubblico. “In questi anni folli che hanno messo tutti a dura prova, ho imparato il valore dell’incontro fisico”, ha detto con commozione, accompagnando successivamente queste sue parole ad un gesto concreto, quello di abbracciare fisicamente il “suo” pubblico, scendendo dal palco e, fisicamente, salutando quantomeno i fortunati delle prime file. Ha poi aggiunto che, “anche se non riconosci quello che hai intorno”, è importante “il posto in cui ci dobbiamo incontrare”. Di qui il brano che ha detto essere per lui particolarmente speciale e che si intitola, per l’appunto, “Ci dobbiamo incontrare”.

Già prima, infatti, dell’apertura del Medimex, l’artista aveva dichiarato come la musica sia “un luogo di incontro” e le canzoni “ponti verso qualcun altro, un modo per avvicinarsi, per ritrovarsi, per riconoscersi, anche per capire in quanti hanno la stessa visione che hai tu: una cosa importante anche per sentirsi meno soli.”

La “sua” serata è durata quasi due ore, piene, nelle quali ha intonato tutti i suoi più grandi successi, emozionando in particolar modo con l’attesa “Fai rumore”. Accompagnato da otto eccezionali elementi, costituenti un’inedita band composta persino da fiati e violino, Antonio Diodato si è davvero distinto, dando l’impressione di esprimere il meglio di sè proprio con le esibizioni live.

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Infine, si segnala come anche quest’anno il Medimex dedichi momenti di promozione per gli artisti locali, come ad esempio l’opening act di questa sera espressione di Larocca, cantautore di Gravina in Puglia.

“Medimex è una delle azioni di Puglia Sounds, l’occasione per dare visibilità a progetti portati avanti per tutto l’anno. È una sintesi e al contempo una vetrina del lavoro che facciamo con gli artisti del territorio, come lo sono tutti gli showcase che arricchiscono il programma di Medimex 2023”, ha infatti dichiarato Cesare Veronico, coordinatore artistico dell’evento, sempre durante i giorni di presentazione dell’evento.

Nonostante, infine, questa prima serata di Medimex non abbia registrato un vero pienone in termini di pubblico, probabilmente scoraggiato anche dalle condizioni meteorologiche decisamente non miti, sicuramente ha regalato emozioni forti, quelle che rendono la “vita meravigliosa”.

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(foto di Enrico Picciolo)

Data:

17 Giugno 2023