Durante una conferenza stampa di inizio anno, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affrontato una serie di temi cruciali, tra cui l’ipotesi di un rimpasto di governo, le riforme, e le voci su un complotto delle toghe contro sua sorella Arianna. Tra i 41 quesiti posti dai giornalisti parlamentari, Meloni ha anche discusso del suo futuro politico e dei rumors su una possibile discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi.
Rimpasto di Governo
Meloni ha chiaramente respinto le voci su un possibile rimpasto di governo, affermando: “La parola rimpasto è una parola a cui sono abituata ma a cui non sono tendenzialmente favorevole”. Ha inoltre ribadito il suo no a un trasferimento di Matteo Salvini al Viminale, nonostante l’assoluzione del leader della Lega al processo Open Arms. Meloni ha elogiato l’attuale ministro dell’Interno, Piantedosi, definendolo “un ottimo ministro”.
Futuro di Daniela Santanchè
Alla domanda se la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, dovrà dimettersi in caso di rinvio a giudizio, Meloni ha risposto: “Non sono una persona che giudica queste cose prima che accadano. Vediamo cosa deciderà la magistratura e poi ne parlerò ovviamente con il ministro Santanchè”.
Legge Regionale della Campania
Meloni ha confermato che il governo impugnerà la legge regionale della Campania sul terzo mandato del governatore, ammettendo però che all’interno del centrodestra non esiste una posizione unitaria. Ha sottolineato che sarebbe incoerente estendere il limite dei mandati dei presidenti di Regione, considerando che nella proposta di premierato è previsto un limite di due mandati.
Veneto nel Mirino
Il Veneto è una delle regioni su cui il partito della premier ha puntato l’attenzione, con l’intenzione di presentare un proprio candidato alle elezioni di quest’anno. Meloni ha dichiarato: “Penso che quella di Fratelli d’Italia sia un’opzione che deve essere tenuta in considerazione” per la candidatura del centrodestra alla presidenza della Regione, aggiungendo che discuterà la questione con gli alleati.
Riforme e Referendum
Meloni ha promesso “determinazione” e “celerità” per quanto riguarda l’approvazione delle riforme, dal premierato alla giustizia. Ha espresso il desiderio di portare a casa le riforme e consentire agli italiani di esprimersi con un referendum su queste materie. L’obiettivo è arrivare alle prossime elezioni con la riforma del premierato approvata e una legge elettorale tarata su questo.
Questione Migranti
Sulla questione migranti, Meloni ha sottolineato che “le sentenze della Cassazione danno ragione al governo: spetta al governo stabilire quali sono i Paesi sicuri”. Ha aggiunto che i centri in Albania sono pronti per essere operativi. Ha inoltre difeso la cosiddetta norma ‘anti-Renzi’ contenuta nella legge di bilancio, affermando che è normale vietare a chi ricopre incarichi di governo di prendere soldi da Stati esteri, in particolare quelli esterni alla UE.
Libertà di Stampa
Meloni ha respinto l’accusa di essere un ostacolo per la libertà di stampa e ha lanciato un appello ai cronisti per un maggiore rispetto reciproco. Ha sottolineato l’importanza di riportare correttamente le sue dichiarazioni.
Candidatura nel 2027
Alla domanda se si ricandiderà alle politiche del 2027, Meloni ha risposto che valuterà il da farsi al momento opportuno, affermando di non essere abbarbicata alla poltrona e di voler essere utile solo se necessario. Ha anche evitato di commentare le indiscrezioni su una possibile discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi, suggerendo di rivolgere la domanda direttamente a lui.