Quando si parla di Merano ormai è consuetudine abbinare il nome della città all’evento che ha contribuito più di tutto alla sua comunicazione, il Merano Wine Festival. Da 30 anni è l’appuntamento dedicato al mondo del vino in cui da qualche anno si è imposta con vigore la presenza di food selezionato e di qualità, tutti raccolti elegantemente nell’area gourmet. Un connubio che crea i presupposti per una kermesse del gusto, in grado di sfornare emozioni gustative di alto profilo.
L’imponente edificio del Kurhaus, nel centro della città, accoglie i visitatori con sapiente bellezza. La navata centrale sembra aprirsi allo sguardo con un caloroso abbraccio e crea i presupposti per rendere unico questo momento di convivialità, elevato dalla bontà dei prodotti in degustazione. Il tempo sembra essersi fermato, quasi sospeso. L’unione di mille voci in contemporanea sviluppa un suono costante e continuo che accompagna per tutto il tempo della visita Questo splendido monumento in stile liberty è ormai divenuto icona indiscussa dell’evento.
Una zona, nell’area gourmet, dedicata alla regione Abruzzo regala ai visitatori profumi provenienti dai numerosi show cooking. Chef abruzzesi si alternano ai fuochi per proporre ricette regionali, con l’ausilio egregio dei ragazzi degli istituti alberghieri, in una trasferta dal sapore altamente professionale.
Anche la regione Campania ha il suo bel vedere. Banchi di assaggio presentano le proprie peculiarità con la saggezza di chi sa di avere tra le mani un qualcosa di unico, ineguagliabile, importante.
Ma il Merano Wine festival non è solo l’edificio del Kurhaus e l’area gourmet, tutt’altro… l’evento si appropria delle strade adiacenti, degli hotel in cui si sviluppano molteplici masterclass, del teatro Puccini, sede di numerosi convegni e possiamo dire che tutta la città di Merano, per cinque giorni, è dedicata anima e corpo all’evento.
Fuori dall’edificio principale, stand dedicati alle varie regioni accolgono i visitatori trasportandoli nelle proprie realtà. E’ il caso della regione Calabria che presenta alcune bontà territoriali gastronomiche unite a vini di eccezionale riscontro gustativo. Sugli schermi immagini del territorio supportate da musiche locali consentono il mentale trasferimento in un luogo molto distante da Merano, l’accoglienza calorosa riscontrata fa il resto.
E’ il sottile successo di questa manifestazione che ogni anno è attesa dagli operatori del settore con grande entusiasmo. Districarsi tra i vari banchi di assaggio in compagnia del proprio calice ed incontrare ad ogni rigorosa sosta, sguardi amichevoli, sorrisi, estrema convivialità, viaggiando in lungo e largo per lo stivale rende l’idea di quanto questo evento sia ormai un punto di riferimento nel panorama viticolo e non solo. Il patron Helmuth Köcher ha dedicato la sua vita alla realizzazione di quello che ha definito il suo sogno personale e non possiamo che riconoscergli il merito di aver dato origine ad una manifestazione che per cinque giorni all’anno fa della città di Merano un punto fermo nell’universo capace di accogliere migliaia di visitatori, con la garbata serietà che contraddistingue gli altoatesini.
Buona degustazione.
