Al Meta Connect 2024, evento che ha visto anche il lancio del nuovo visore Quest 3S, Meta ha recentemente presentato per la prima volta Orion, un innovativo progetto di occhiali per la realtà aumentata (AR), che sarebbe il frutto di dieci anni di ricerca e sviluppo. Questo prototipo, descritto come un dispositivo capace di ridefinire il concetto di indossabile, combinerebbe le funzionalità avanzate di un visore AR con l’estetica e la praticità di un comune paio di occhiali. Da un punto di vista delle specifiche, Orion segnerebbe un notevole passo in avanti rispetto a quanto abbiamo visto finora nel campo dell’AR: Dotati di proiettori Micro LED su entrambi i lati della montatura, gli occhiali proiettano immagini sulle lenti in carburo di silicio, un materiale scelto per la sua resistenza e leggerezza rispetto al vetro tradizionale. Questa soluzione consentirebbe di conseguenza non solo di ottenere un dispositivo più resistente, ma anche molto più comodo e pratico da indossare. Uno dei punti di forza di Orion mostrati durante la conferenza, sarebbe la capacità di interagire con il mondo reale attraverso ologrammi, grazie a un sistema avanzato di rilevamento oculare e delle mani. La collaborazione di Meta con Ray-Ban e Luxottica è riuscita inoltre a risolvere il problema della comodità degli occhiali, partendo dai materiali: il carburo di silicio, essendo più leggero e con un alto indice di rifrazione, rispetto al normale vetro consentirebbe un campo visivo più esteso di circa 70 gradi permettendo l’apertura di finestre multiple e ologrammi a grandezza naturale. A differenza dei visori che utilizzano la tecnologia “passthrough”, Orion consente una visione diretta del mondo reale, con l’aggiunta di contenuti digitali in maniera naturale e fluida. Un piccolo modulo esterno fornisce la potenza di calcolo necessaria, alleggerendo ulteriormente il design degli occhiali. Secondo quanto riportato sul blog ufficiale di Meta, Orion è supportato dall’assistente intelligente Meta AI, che può comprendere il contesto fisico e fornire assistenza personalizzata. “Puoi aprire il frigorifero e chiedere una ricetta basata su ciò che c’è dentro, oppure videochiamare un amico mentre organizzi un calendario di famiglia, anche mentre fai altre attività come lavare i piatti” si può inoltre leggere. Meta non abbia ancora rivelato dettagli sul prezzo o sulle modalità di distribuzione, in quanto Orion è ancora in una fase prototipale. Il dispositivo potrebbe quindi soggetto a modifiche prima della commercializzazione e soprattutto dovrà rispettare le nuove normative europee. Infine, l’obiettivo dell’Meta, a detta di Zuckerberg, sarebbe quello di rendere gli occhiali AR parte integrante della vita quotidiana, al pari degli smartphone, integrando funzionalità digitali nella routine degli utenti. Per ora non ci resta che attendere ulteriori sviluppi.
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