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MIGRANTI, ENNESIMA TRAGEDIA ALLA VIGILIA DI NATALE

Anche a Natale non si fermano i naufragi di migranti nel Mediterraneo. Almeno 16 persone sono morte venerdì scorso, quando la loro barca si è ribaltata al largo dell’isola greca di Paros, nel Mar Egeo centrale, nel terzo disastro marittimo che ha coinvolto i migranti questa settimana. Ad affermarlo è stata la Guardia Costiera greca.

Le autorità hanno effettuato un’operazione di ricerca e soccorso in mare durante la notte a nord-ovest di Paros, ma non è mancato l’utilizzo di mezzi aerei di supporto.

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La Grecia è una delle principali vie di accesso all’Unione europea per migranti e rifugiati provenienti sia dall’Africa che dal Medio Oriente e dall’Asia centrale, sebbene il flusso si sia ridotto rispetto ai recenti anni cruciali, 2015 e 2016, quando più di un milione di persone hanno attraversato il paese diretti verso altri stati dell’Unione Europea.

Secondo alcune agenzie di stampa greche i corpi di 12 uomini, 3 donne e un bambino sono stati recuperati nella zona. Si ritiene che a bordo dell’imbarcazione – che secondo la guardia costiera sarebbe stata diretta in Italia dalla Turchia – ci fossero 80 persone. Le circostanze in cui la nave si è capovolta non sono state rese note.

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Giannis Plakiotakis, ministro greco dei trasporti, ha ribadito che ad essere responsabili dei disastri in mare sono le bande di trafficanti di esseri umani. Questi criminali “sono indifferenti alla vita umana, accatastando dozzine di persone, senza giubbotti di salvataggio, in navi che non sono conformi ai più elementari standard di sicurezza” ha affermato in una nota scritta.

Venerdì scorso, alla Vigilia di Natale, le autorità greche avevano già dichiarato di aver recuperato 11 corpi dal luogo di un altro naufragio, quando una barca a vela che trasportava migranti è affondata il giorno precedente al largo di un’isoletta disabitata nel sud della Grecia. Altre 90 persone sono state salvate in quell’operazione. La guardia costiera greca ha detto che le prime informazioni suggerivano che anche l’intero traffico umano fosse diretto verso l’Italia.

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Data:

25 Dicembre 2021