L’accordo tra Italia e Albania, firmato a Roma il 6 novembre scorso da Giorgia Meloni e Edi Rama “è conforme alla Costituzione”.
Lo ha deciso la Corte costituzionale di Tirana, dopo che il mese scorso 30 deputati del Partito democratico di opposizione avevano presentato ricorso contro la costituzionalità del Trattato. I giudici – 5 a favore e 4 contro – hanno dunque stabilito che l’accordo può passare alla ratifica del Parlamento di Tirana.
Il ricorso
Nel dicembre scorso la Corte costituzionale di Tirana ha accolto due ricorsi, presentati dall’opposizione del Partito democratico di Sali Berisha e ha sospeso le procedure di ratifica in Parlamento dell’accordo, come riferiscono i media locali. L’intesa, firmata da Edi Rama e Giorgia Meloni il 6 novembre scorso, avrebbe dovuto essere ratificata allora dal Parlamento di Tirana e, invece, si è attesa la decisione della Corte costituzionale che è arrivata oggi.
Edi Rama adesso la ratifica del parlamento
“A me sembra che ci sia stato un rumore sproporzionato su un accordo secondo me naturalissimo tra due Paesi con nomi diversi ma che sono parti dello stesso popolo”. Così il premier albanese, Edi Rama, afferma che l’accordo con l’Italia sui migranti “non è incostituzionale” apprezzando la decisione della Corte costituzionale di Tirana, che ha respinto il ricorso presentato dall’opposizione albanese che aveva bloccato la ratifica dell’accordo da parte del Parlamento di Tirana.