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Migranti, Papa: “Vincere le nostre paure”

Migranti, Papa: “Vincere le nostre paure”

cms_8186/PapaFrancescoafp.jpg“Nel mondo di oggi, per i nuovi arrivati, l’invito all’accoglienza significa anche conoscere e rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei Paesi in cui sono accolti; significa pure comprendere le loro paure e apprensioni per il futuro”. Papa Francesco lo sottolinea, nell’omelia della messa celebrata nella basilica di San Pietro in Vaticano in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.

Il Pontefice riconosce che “non è facile entrare nella cultura altrui, mettersi nei panni di persone così diverse da noi, comprenderne i pensieri e le esperienze e così spesso rinunciamo all’incontro con l’altro e alziamo barriere per difenderci. Le comunità locali, a volte – osserva – hanno paura che i nuovi arrivati disturbino l’ordine costituito, ’rubino’ qualcosa di quanto si è faticosamente costruito”. Ma “anche i nuovi arrivati hanno delle paure: temono il confronto, il giudizio, la discriminazione, il fallimento”. “Queste paure – afferma il Papa – sono legittime, fondate su dubbi pienamente comprensibili da un punto di vista umano: avere dubbi e timori non è un peccato, il peccato è lasciare che queste paure determinino le nostre risposte, condizionino le nostre scelte, compromettano il rispetto e la generosità, alimentino l’odio e il rifiuto. Il peccato è rinunciare all’incontro con l’altro, con il diverso, con il prossimo“.

Bisogna superare le nostre paure, per poter andare incontro all’altro, per accoglierlo, conoscerlo e riconoscerlo”, chiede Papa Francesco, sottolineando che “l’incontro vero con l’altro non si ferma all’accoglienza ma ci impegna tutti in altre tre azioni, che evidenziate nel Messaggio per questa giornata: proteggere, promuovere e integrare”.

Forte scossa in Perù: 2 morti e 65 feriti

cms_8186/Indonesia_terremoto_strada_fg.jpgDue persone sono morte ed altre 65 sono rimaste ferite a causa della scossa sismica di magnitudo 7,3 gradi della scala Richter che ha colpito ieri mattina la costa sud del Perù. L’epicentro in mare a una profondità di 12 chilometri. Questo il bilancio diffuso da ultimo dal capo della protezione civile, Jorge Chávez. Il ministro della Salute, Abel Salinas, citato da ’El Pais’ ha inoltre reso noto che 17 operai risultano dispersi a causa del crollo di una galleria in una miniera nella località di Chaparra. Intanto il centro di allarme tsunami ha revocato l’allerta sul rischio di un’onda anomala contro la costa.

Rischio salmonella, Lactalis ritira latte neonati

cms_8186/Lactalis_Afp.jpgRitirare dal mercato 12 milioni di confezioni di latte in polvere per bambini in 83 Paesi. E’ quanto sta per fare il gruppo lattiero-caseario francese Lactalis dopo i casi di salmonella. Lo ha confermato Emmanuel Besnier, rampollo della famiglia che sta dietro uno dei più grandi gruppi caseari del mondo.

“Dobbiamo tenere conto della portata di questo intervento: sono interessati più di 12 milioni di scatole”, ha detto, aggiungendo che i distributori non dovranno più selezionare i prodotti per trovare la polvere contaminata. Perché “sanno che tutto deve essere rimosso dagli scaffali”.

Besnier, si legge sul ’Guardian’, è stato convocato al ministero delle Finanze francese venerdì. Dopo i colloqui, Bruno Le Maire ha affermato che la società avrebbe richiamato tutte le confezioni di latte artificiale per bambini prodotti nella sua fabbrica di Craon che erano ancora nei magazzini e sugli scaffali dei negozi, indipendentemente dalla data di produzione.

Già a dicembre scorso, dopo le segnalazioni di nuovi casi di salmonella registrati tra neonati in Francia, il ministero dell’Economia aveva ampliato le misure di ritiro e di richiamo dei prodotti alimentari per lattanti del gruppo Lactalis, chiedendo ai genitori “di non usare” questi prodotti venduti con i marchi Milumel, Picot e Carrefour.

Centinaia di azioni legali sono nel frattempo state intentate. Finora, i funzionari francesi hanno segnalato 35 casi di bambini colpiti da salmonella, mentre un caso è stato segnalato in Spagna e un altro è stato oggetto di indagini in Grecia. Un’associazione che rappresenta le famiglie dei bambini che sono stati contagiati ha fatto sapere che le autorità stanno sottovalutando il numero di casi.

Il ceo della Lactalis ha promesso un risarcimento per tutte le famiglie colpite. Creato nel 1933 dal nonno di Emmanuel Besnier, Lactalis è diventato un colosso del settore con un fatturato annuo di circa 17 miliardi di euro. Ha 246 siti di produzione in 47 paesi.

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Data:

14 Gennaio 2018