Il 21 novembre 2024, la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato il cosiddetto “Emendamento Musk”, un provvedimento che ha suscitato molte polemiche. Questo emendamento, presentato da Sara Kelany del partito Fratelli d’Italia, modifica il decreto Flussi-Paesi sicuri e trasferisce la competenza sui ricorsi per i respingimenti dei migranti dalle sezioni specializzate dei tribunali alle corti d’appello.
Contenuto dell’Emendamento
L’obiettivo dichiarato dal governo è limitare il potere delle sezioni specializzate, considerate politicizzate, di sospendere provvedimenti di trattenimento. Questo cambiamento è stato motivato dai casi di migranti trasferiti in Albania e successivamente rientrati in Italia. Inoltre, l’emendamento introduce una stretta sui ricongiungimenti familiari, richiedendo ai richiedenti di risiedere in Italia da almeno due anni consecutivi.
Reazioni e Critiche
L’approvazione dell’emendamento ha ricevuto dure critiche dall’opposizione. Il Partito Democratico ha definito l’approvazione una “pagina buia per il Parlamento” e ha accusato il governo di un intervento punitivo nei confronti della magistratura. Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha parlato di un “inaudito attacco ai giudici che applicano la legge senza piegarsi alle pressioni politiche”.
Anche il presidente Sergio Mattarella ha reagito alla polemica, ribadendo che “L’Italia sa badare a se stessa”. La decisione di includere Paesi come Bangladesh, Marocco ed Egitto nell’elenco dei “Paesi sicuri” per i richiedenti asilo ha sollevato ulteriori indignazioni, soprattutto alla luce delle recenti testimonianze sul caso Regeni.
Implicazioni Future
Se approvato definitivamente, l’emendamento potrebbe rallentare ulteriormente i procedimenti sui ricorsi e compromettere i diritti dei migranti. Le opposizioni temono che questa modifica possa aggravare la gestione dell’immigrazione nel Paese e avere gravi ripercussioni sui diritti dei migranti.