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Ministri in divisa, interrogazione a Conte

Ministri in divisa, interrogazione a Conte

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“Il vicepremier e ministro dell’Interno ormai quotidianamente indossa giacche e divise delle forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, di altri corpi dello Stato e ora pure il ministro della giustizia Bonafede pare non sia riuscito a resistere al desiderio di indossare la divisa. Un tale comportamento rappresenta una violazione dell’articolo 498 del codice penale ma, al di là di questo aspetto, rappresenta ancor più un malcostume politico, un abuso a fini essenzialmente propagandistici”. È quanto si legge in un’interrogazione parlamentare dei deputati di Liberi e Uguali al governo, primo firmatario Nicola Fratoianni.

“Vogliamo sapere dal presidente del consiglio Conte – prosegue il segretario di Sinistra Italiana – quali siano i suoi orientamenti in merito e se non intenda intervenire, per evitare che si inneschi una sorta di ‘gara di sfoggio delle divise’ da parte dei membri del governo, e per garantire la separazione tra ruolo istituzionale e ruolo operativo che deve esistere tra Ministeri e forze dell’ordine. Tentare di appropriarsi indebitamente del ruolo e del lavoro delle forze dell’ordine sfoggiando disinvoltamente una giacca e utilizzandola solo per promuovere la propria immagine – conclude Fratoianni – è davvero meschino“.

M5S al lavoro per le Europe

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(Antonio Atte) – M5S al lavoro per stilare il programma delle elezioni europee di maggio. In queste ore i vertici del Movimento 5 Stelle stanno esaminando le proposte arrivate da deputati e senatori grillini, i quali erano stati sollecitati dai piani alti a contribuire con spunti e idee da inserire nel ’manifesto’ che sarà presentato in vista del decisivo appuntamento elettorale di maggio.

La truppa parlamentare ha risposto ’presente’, tant’è vero che sulla scrivania del direttivo M5S a Montecitorio sono arrivate pagine e pagine di proposte che, spiegano fonti 5 Stelle all’Adnkronos, verranno vagliate e ’scremate’ per poi confluire in un documento unico.

Uno dei punti cardine del programma sarà sicuramente la ’lotta agli sprechi e ai privilegi’, cavallo di battaglia M5S per eccellenza. Dopo il primo assaggio di campagna elettorale con la trasferta ’on the road’ di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista – che lunedì scorso sono andati in auto a Strasburgo per chiedere la chiusura della sede del Parlamento Ue – oggi il Movimento torna alla carica sul fronte dei tagli alle spese. Nel mirino ci sono gli stipendi dei commissari Ue, bollati come ’osceni’ dalla propaganda stellata.

Abbiamo tagliato i privilegi in Italia. Ora tocca all’Europa. Noi andiamo avanti decisi. Lo tsunami sta arrivando anche a Bruxelles e Strasburgo”, scrive sui social Di Maio, condividendo un post pubblicato sul Blog delle Stelle dal gruppo M5S all’Europarlamento dal titolo ’Tagliamo gli stipendi dei Commissari europei: basta privilegi a Bruxelles’. Un tema sul quale oggi è intervenuto anche Alessandro Di Battista.

“In totale gli stipendi della sola Commissione Europea (il governo dell’Unione per intenderci) sono costati ai cittadini europei oltre 38 milioni di euro. Il Movimento 5 Stelle intende, oltre a chiudere la sede di Strasburgo per risparmiare 200 milioni di euro all’anno, intervenire drasticamente sugli stipendi dei commissari Ue”, attacca Di Battista.

L’ex deputato – che nella serata di mercoledì ha partecipato alla riunione dei ministri grillini con Di Maio &Co., accompagnato da suo figlio Andrea – si sta ritagliando sempre di più un ruolo di frontman della campagna per le europee targata 5 Stelle. Al punto che nelle ultime ore, soprattutto sui social, è tam-tam su un possibile imminente tour di Di Battista in camper a partire dal primo febbraio. Ipotesi smentita però dal diretto interessato, interpellato dall’Adnkronos.

Europee, Silvio si candida

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Silvio Berlusconi si candiderà alle Europee per ’’senso di responsabilità’’. Ad annunciarlo è stato lo stesso leader di Forza Italia, in Sardegna per le suppletive della Camera. “Ho deciso di presentarmi alle Europee per portare la mia voce in un’Europa che va cambiata”. Berlusconi ha motivato così la sua decisione, spiegando si tratta di una nuova discesa in campo dopo quelle del ’94 ’’per fermare i comunisti’’. Per il Cav ’’bisogna cambiare questo governo: nel Movimento 5 Stelle ci sono persone che non hanno esperienza, non hanno competenze. Sono come quei signori della sinistra comunista nel ’94, non vedo nessuno a cui poter dare la fiducia…”.

Ed è bagno di folla tra i gazebo di Quartu Sant’Elena, Monserrato e Quartucciu dove Berlusconi, citando un sondaggio, ha detto che in pochi sanno che domenica 20 gennaio si vota per le suppletive. “Cosa significa suppletive? Significa – ha detto – che quel movimento dei grillini che ha preso i voti ha scelto a caso il candidato. Qui hanno indicato un signore che è andato in parlamento una volta (Andrea Mura, ndr) e poi ha deciso che era molto più comodo andare in barca a vela, beato lui, reagendo così al voto di fiducia che gli avevano dato i cagliaritani. Noi abbiamo scelto Daniela Noli”, ha continuato Berlusconi presentando la candidata”. “Pensate – ha aggiunto, riferendosi ai parlamentari di M5S – che nella scorsa legislatura l’87% di loro non aveva presentato la dichiarazione dei redditi. Quindi, nella vita non erano riusciti a fare nulla di buono per sé e per la propria famiglia”.

“In questi anni Forza Italia è il partito che si è rinnovato più di tutti. Il 70% dei nostri parlamentari – spiega ancora il Cavaliere – è totalmente nuovo. E non sono come quelli dei 5 Stelle che non sanno niente. Sono tutte persone che nel lavoro, nella vita, nella loro professione hanno dimostrato di saper raggiungere i risultati che si erano proposti”. “Il centrodestra unito è vincente: con i suoi valori e le sue idealità, è il futuro dell’Italia, dell’Europa e del mondo”, spiega quindi Berlusconi. E la sua candidatura arriva quindi “per senso di responsabilità”. La “Sardegna – avverte il leader azzurro – spesso in passato ha anticipato situazioni verificatesi poi a livello nazionale: mi auguro che il voto di domenica possa dimostrare che molti Sardi hanno capito chi sono i grillini. Credo che il centrodestra unito raccoglierà dei risultati molto positivi”.

Poi l’immancabile siparietto: “Mi hanno detto che hai un fratello sacerdote”, ha detto Berlusconi a Noli presentando la candidata del centrodestra. “Voglio andare a confessare i miei peccati da lui, perché mi hanno detto che dà delle penitenze molto lievi. Adesso avrò il suo numero di telefono. Ma si può fare la confessione per telefono?”. “No”, ha risposto sorridente la Noli.

TOTI – Intanto, in vista delle Europee, Giovanni Toti ha riunito mercoledì sera i suoi per parlare del futuro di Forza Italia. Il governatore ligure, a quanto apprende l’AdnKronos, avrebbe cenato in un ristorante del centro di Roma vicino a Piazza del Popolo, con una ventina di persone.

Menu della serata le strategie politiche: nel mirino di Toti e dei suoi commensali la linea politica azzurra, troppo appiattita sul filo-europeismo caro ad Antonio Tajani e sconfessata pure da Jean Claude Juncker, senza contare la frattura sempre più netta con la Lega per un modello di opposizione che accumuna Forza Italia al Pd e che, alla fine, senza un vero rinnovamento, rischia di portare Matteo Salvini a non considerare più Forza Italia un interlocutore possibile.

MELONI – Per Toti la casa dei sovranisti lanciata da Giorgia Meloni potrebbe essere un’idea per uscire dallo stallo, ma linea di destra spinta di Fdi convince poco ed escluderebbe una parte importante dell’elettorato moderato. Il governatore, comunque, non si ferma: la prossima settimana vedrà il presidente della Sicilia Nello Musumeci, per discutere del futuro della coalizione e della gamba non leghista dell’alleanza. Il colloquio tra i due ci sarà giovedì, in occasione di un vertice tra le due Regioni, a Roma.

Inps, commissariamento a scadenza Boeri

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Potrebbe arrivare alla scadenza del mandato dell’attuale presidente Inps Tito Boeri, prevista per il 16 febbraio, la nomina di un commissario. In attesa della riforma della governance dell’ente di previdenza, si legge nell’ultima stesura della bozza di dl, il nome che verrà indicato per traghettare l’istituto di previdenza verso il nuovo cda sarebbe anche, a quanto apprende l’Adnkronos, il futuro presidente dell’Inps.

Minenna alla Consob, c’è l’intesa

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Pressing sul governo da parte dell’ala ’ortodossa’ del M5S per la scelta di Marcello Minenna come nuovo presidente della Consob. Il dossier sulla nomina del nuovo vertice della Commissione nazionale per le società e la Borsa è tra quelli caldi, allo studio dell’esecutivo Conte. Il tema non figura nell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri che oggi alle 18 è chiamato a varare il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Ma sulla nomina di Minenna c’è comunque intesa di governo: “No, non mi sembra sia all’ordine del giorno”, spiega Matteo Salvini lasciando il Senato dopo il Question time, ma “l’accordo sul nome di Minenna c’è. Con in Cinque Stelle non abbiamo altri accordi da raggiungere”.

La vicenda Consob “sta diventando una farsa – aveva commentato stamane all’Adnkronos il senatore M5S Elio Lannutti -, bisogna nominare Minenna il prima possibile”. Il parlamentare, ex presidente Adusbef, è tra gli sponsor più convinti dell’economista ex assessore della giunta Raggi a Roma. E si rivolge al presidente del Consiglio: “Spero che Conte giochi un ruolo per l’interesse del Paese e dei mercati e non per la conservazione o per l’interesse della signora Anna Genovese, presidente vicario della Consob…”.
A chi giova una Consob azzoppata, monca e in evidente conflitto di interesse? Non certo a risparmiatori e banche. Non si capiscono questi ritardi. Se sono dovuti ai soliti manutengoli del potere – è lo sfogo di Lannutti -, per un governo del cambiamento questo è inaccettabile”.

Sul nome di Minenna aleggerebbero le perplessità del Quirinale, che intende far valere le proprie prerogative. Perplessità legate in particolare a un ricorso al Tar presentato da 12 dirigenti Consob che protestano contro una recente promozione di Minenna. “Io ricordo che alla Consob è stato nominato, col sistema delle porte girevoli, un signore che si chiama Giuseppe Vegas, che ha votato la fiducia al governo Berlusconi, e nessuno ha obiettato… Cosa si può obiettare a un galantuomo come Minenna? Se l’impedimento è questo non ci stiamo”, rimarca Lannutti.
Come ha recentemente annunciato Luigi Di Maio, sulla nomina Minenna c’è già un accordo politico tra M5S e Lega. Ma una eventuale sostituzione del ’cavallo’ in corsa viene vista come il fumo negli occhi da Lannutti. “E’ una ipotesi che non esiste. Questi atti dilatori non aiutano i risparmiatori, le banche… Minenna è supportato da tutto il M5S, dalla Lega, dall’associazione dei consumatori. Il candidato è lui, senza se e senza ma”, chiosa il senatore.

TRIA – ’’Spero che la nomina del presidente della Consob avvenga il prima possibile’’, afferma il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione nelle commissioni Finanze di Camera e Senato. ’’C’è un dibattito’’ e ’’le regole dicono che viene nominato, su proposta del presidente del Consiglio, dal capo dello Stato’’, afferma.

Crollo assegni vecchiaia per aumento età donne

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Le pensioni di vecchiaia nel 2018 sono diminuite maggiormente rispetto al 2017 e registrano un calo maggiore rispetto a quelle di anzianità, pari al -39,4%. Le pensioni di vecchiaia, infatti, sono passate da 206.779 nel 2017 a 125.293 nel 2018. Tale riduzione “è riconducibile essenzialmente all’aumento del requisito di etàrichiesto per la liquidazione della pensione di vecchiaia delle donne” secondo quanto segnala l’Inps nel monitoraggio dei flussi di pensionamento.

Sempre l’anno scorso, le pensioni di anzianità/anticipate sono passate da 154.714 a 140.752. Inoltre, nel complesso, le pensioni erogate nel 2018 risultano in calo del 20,4% rispetto all’anno precedente, passando da 607.525 a 483.309.

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18 Gennaio 2019