Il magnate dell’innovazione Elon Musk, noto per le sue visioni audaci e le sue iniziative dirompenti, è tornato a far parlare di sé lanciando una nuova previsione che ha destato l’attenzione del mondo della tecnologia e dell’IA. In una recente intervista su X con Nicolai Tangen, CEO di Norges Bank Investment Management, Musk avrebbe dichiarato: “La mia ipotesi è che avremo un’IA più intelligente di qualsiasi umano probabilmente entro la fine del prossimo anno”. C’è da dire che Musk è sempre stato molto ottimista sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale generale (AGI), strumenti IA così potenti da poter battere gli individui più capaci in qualsiasi campo, ma questa previsione anticiperebbe i tempi addirittura prima di quanto lui stesso aveva già ipotizzato. Infatti, l’anno scorso aveva ipotizzato che l’IA avrebbe potuto raggiungere tale traguardo entro il 2029. Tuttavia, Musk fa sapere che ci sarebbero ancora diversi ostacoli da superare affinché ciò avvenga, come un’infrastruttura in grado di sostenere le crescenti esigenze della tecnologia, con particolare attenzione alla fornitura di elettricità e all’hardware necessario per alimentare questi sistemi sempre più potenti. Inoltre, uno dei fattori determinanti sarebbe quello della scarsa disponibilità dei chip (in particolare quelli prodotti da Nvidia), che sarebbero indispensabili per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli IA, dato che nonostante la diminuzione delle limitazioni a riguardo, l’attuale sfida sarebbe rappresentata dal sempre più spasmodico bisogno di energia che questi sistemi richiedono. Dati alla mano, Musk avrebbe affermato che l’addestramento di Grok 2, il suo personale modello di IA, avrebbe richiesto circa 20.000 GPU Nvidia H100, aggiungendo che il modello Grok 3 e oltre richiederà 100.000 chip Nvidia H100. Parallelamente alla sua visione sull’IA, nel corso dell’intervista, il magnate ha anche discusso dei progressi della sua start-up, xAI, annunciando che sta attualmente addestrando una nuova versione del suo chatbot Grok, che prevedono supererà il famoso GPT-4 di OpenAI. Parlando di veicoli elettrici invece, Musk ha ribadito che le case automobilistiche cinesi sono “le più competitive al mondo” e rappresentino “le sfide competitive più difficili” per Tesla. In conclusione, se la “profezia” di Musk si avverasse rappresenterebbe un punto di svolta nel dibattito sull’intelligenza artificiale e sul suo impatto sulla società, ma in caso contrario alimenterà comunque alimenta il fervore e l’entusiasmo per il futuro dell’IA.
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