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NAUFRAGIO PALERMO – Il capitano indagato non risponde al pm e scoppia a piangere

Il capitano per ora è rimasto all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia. Al momento non ha alcun obbligo di restare in Italia, come apprende l’Adnkronos, ma potrebbe rimanere per parlare con i suoi legali e decidere una strategia difensiva oppure lasciare il Paese per fare ritorno in Spagna, dove vive con la moglie.

“Il capitano Cutfield si è avvalso della facoltà di non rispondere per due fondamentali ragioni: intanto perché, come è agevole comprendere, è davvero molto provato” ha detto l’avvocato Giovanni Rizzuti (VIDEO), che con l’avvocato Aldo Mordiglia difende il capitano del veliero affondato. “La seconda ragione è che noi siamo stati nominati appena ieri e per articolare una linea difensiva compiuta, completa e corretta, abbiamo bisogno di acquisire una serie di dati di cui allo stato non disponiamo”.

James Cutfield, come apprende l’Adnkronos, fino a questo momento, non ha alcun obbligo a restare in Itali a. Dunque, dopo l’interrogatorio di oggi pomeriggio, nel quale si è avvalso della facoltà di non rispondere, il comandante del veliero affondato il 19 agosto potrebbe lasciare il Paese per fare ritorno in Spagna, dove vive con la moglie.

L’inchiesta si allarga

A quanto si apprende, l’inchiesta si sta allargando al resto dell’equipaggio del veliero. Il primo che potrebbe finire nel registro degli indagati insieme al comandante Cutfield è il primo ufficiale Tijs Koopman. Le nuove iscrizioni sarebbero un atto dovuto, per dare agli indagati la possibilità di nominare consulenti e periti per partecipare agli atti irripetibili, a partire dalle autopsie delle sette vittime: sei passeggeri, tra cui il tycoon Mike Lynch e la figlia Hannah di 18 anni, e il cuoco Thomas Recaldo, 59 anni di Antigua, unico membro dello staff che non ce l’ha fatta. Quindici invece i sopravvissuti: nove membri dell’equipaggio e sei passeggeri, tra cui Angela Barcares, moglie del magnate britannico morto con la figlia e titolare della società cui sarebbe intestato lo yacht.

Intanto la Procura di Termini Imerese (Palermo), come si apprende, non ha ancora conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sui corpi delle vittime. Lo conferma il primario di medicina legale del policlinico di Palermo Antonietta Argo.

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Data:

28 Agosto 2024

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