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NEGOZIATI SUL NUCLEARE – Roma al Centro della Diplomazia tra Iran e Stati Uniti

Dopo il secondo round di negoziati svoltosi IERI a Roma, Iran e Stati Uniti hanno annunciato che le discussioni sul dossier nucleare proseguiranno il 26 aprile in Oman . A renderlo noto è stato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi , che ha parlato alla televisione di Stato iraniana, sottolineando i progressi raggiunti durante l’incontro nella Capitale italiana.

Un Dialogo in Evoluzione

Araghchi ha dichiarato che i negoziati tecnici a livello di esperti inizieranno mercoledì 23 aprile in Oman, per poi culminare sabato 26 aprile con un incontro tra le delegazioni per rivedere i risultati. “Questa volta siamo riusciti a raggiungere una maggiore intesa su una serie di principi e obiettivi,” ha affermato il ministro iraniano, definendo l’incontro di Roma “un buon passo avanti” .

Il ministro ha inoltre precisato che, contrariamente alle speculazioni iniziali, gli Stati Uniti non hanno sollevato questioni non correlate al tema del nucleare, concentrandosi esclusivamente sul dossier in discussione.

Il Ruolo dell’Oman: Mediatore di Fiducia

Il ministero degli Esteri dell’Oman, che sta svolgendo un ruolo centrale nella mediazione, ha confermato che le due parti stanno lavorando per raggiungere un accordo che garantisca che l’Iran non possieda armi nucleari.

In una dichiarazione pubblicata su X , il ministero omanita ha sottolineato che l’obiettivo è siglare un accordo “equo, duraturo e vincolante” , che preveda la revoca totale delle sanzioni contro l’Iran, pur garantendo il diritto di Teheran a sviluppare energia nucleare per scopi pacifici.

Il ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi ha elogiato l’approccio costruttivo delle delegazioni iraniana e americana, affermando che i colloqui “stanno prendendo slancio” e che “anche l’improbabile è possibile” .

Roma: Capitale di Pace e Dialogo

Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha accolto il ministro iraniano Araghchi alla Farnesina, incoraggiandolo a proseguire nel cammino del negoziato. “Roma diventa Capitale di pace e dialogo,” ha dichiarato Tajani su X , esprimendo l’auspicio che si possa arrivare a una soluzione positiva per il Medio Oriente.

Tajani ha sottolineato l’importanza di un accordo che non solo garantisca la sicurezza internazionale, ma che contribuisca anche alla stabilità della regione, ribadendo l’impegno dell’Italia a favorire il dialogo tra le parti.

Un Accordo Possibile?

Nonostante i progressi dichiarati, il cammino verso un’intesa definitiva rimane complesso. Gli Stati Uniti, rappresentati dall’inviato speciale Steve Witkoff , insistono sulla necessità di limitare l’arricchimento dell’uranio da parte dell’Iran, considerato un passaggio cruciale per la costruzione di un’arma nucleare.

Dall’altra parte, l’Iran ribadisce che il suo programma nucleare è esclusivamente pacifico e chiede la revoca delle sanzioni economiche che stanno gravemente colpendo la sua economia.

Una Finestra di Opportunità

I negoziati di Roma rappresentano un passo importante verso un possibile accordo, ma le sfide restano numerose. Con il prossimo round previsto in Oman, le delegazioni dovranno affrontare questioni tecniche e politiche complesse, cercando di bilanciare le esigenze di sicurezza internazionale con il diritto dell’Iran a sviluppare energia nucleare per scopi pacifici.

Roma, intanto, si conferma un crocevia di diplomazia e dialogo, offrendo un terreno neutrale per affrontare una delle questioni più delicate della geopolitica contemporanea. La speranza è che i progressi dichiarati possano tradursi in un’intesa concreta, capace di garantire stabilità e pace nella regione.

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Data:

20 Aprile 2025

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