Nel mondo contagiati 84,5 mln e 1,8 mln i morti
Oltre 84,5 milioni i contagiati dal coronavirus nel mondo e oltre 1,8 milioni di morti. E’ quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Il totale dei casi a livello globale è pari a 84.588.500 mentre sono 1.835.788 le persone che hanno perso la vita per complicanze.
In Italia 14.245 contagi e 347 morti
Sono 14.245 i contagi da coronavirus in Italia secondo i dati del bollettino della Protezione Civile diffuso dal ministero della Salute. Sono stati registrati 347 morti, che portano il totale a 75.332 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid 19. Sono stati effettuati 102.974 tamponi. Gli ingressi in terapia intensiva sono stati 154, 2583 i ricoverati in totale.
I dati delle regioni:
LOMBARDIA – Sono 1.709 i nuovi casi di coronavirus in Lombardia secondo i dati del bollettino della Protezione Civile diffuso dal ministero della Salute. Sono stati registrati ulteriori 36 morti, che portano il totale a 25.317 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid 19.
EMILIA ROMAGNA – Sono 1.818 i nuovi casi di coronavirus in Emilia Romagna e sono stati registrati altri 41 morti, che portano il totale a 7.887 nella regione.
PIEMONTE – Sono 741 i nuovi casi di Coronavirus in Piemonte e sono stati registrati 8 morti.
VENETO – Sono 3.419 i contagi da coronavirus in Veneto secondo i dati del bollettino della Protezione Civile diffuso dal ministero della Salute. Sono stati registrati 88 morti, che portano il totale a 6.763 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid 19.
LAZIO – Sono 1.681 i nuovi casi di coronavirus nel Lazio, dove sono stati registrati altri 24 morti secondo.
TOSCANA – In Toscana i nuovi casi di coronavirus sono 355 e si registrano 10 nuovi decessi.
CAMPANIA – Sono 619 i nuovi contagi da Coronavirus in Campania e sono stati registrati altri 18 morti.
Vaccino Covid, a che punto sono le regioni
Vaccino Covid, in Italia finora sono state somministrate 109.454 dosi. Non tutte le regioni sono partite il 27 dicembre alla stessa velocità. Il Lazio si aggiudica la prima posizione per il numero di somministrazioni effettuate, il 48,5% del totale (22.225 vaccini); seguito da P.A. di Trento che ha eseguito 2.242 vaccinazioni su 4975, dunque il 45,1%; Veneto con 15687 dosi, equivalenti al 40,3% delle totali 38.900 dosi ricevute; Toscana che ha fatto il 37,7% dei vaccini, cioè 10.545 su 27.920 e Piemonte che ha eseguito 12.619 vaccinazioni, dunque il 31,0% dei vaccini ricevuti (40.885).
In fondo alla lista è la Calabria che ha somministrato 453 dosi, equivalenti al 3,5% del quantitativo ricevuto, 12.955 dosi totali; la Lombardia che ha effettuato 3085 vaccini su 80595 dosi ricevute, dunque il 3,8% del totale; il Molise che ha effettuato 50 vaccinazioni, ’1,7% delle dosi consegnate, 2975 in tutto e la Valle D’Aosta che ha effettuato 44 vaccini, il 4,4% delle dosi consegnate (995 in tutto).
Dottoressa positiva dopo vaccino: “Farò seconda dose”
“Sono risultata positiva al Covid ma rifarei il vaccino e farò il richiamo che rappresenta l’unica grande opportunità che abbiamo per vincere questa battaglia. Se non l’avessi fatto il virus indisturbato mi avrebbe arrecato magari un danno irreversibile’’. Lo afferma la dottoressa Antonella Franco direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa dopo la notizia della sua positività al Covid a pochi giorni dalla vaccinazione. ’’Proprio il vaccino, che produce una proteina spike che aiuta a formare gli anticorpi anticoronavirus e blocca la progressione virulenta del virus, contribuirà a bloccare la replicazione virale e a contenere gli effetti patogeni del virus’’, sostiene. ’’Vi assicuro che prima di fare il vaccino avevo eseguito più di un tampone ma il virus molto probabilmente era ancora in incubazione”, conclude.
Locatelli: “Risposta immunitaria completa dopo due dosi”
“Negli articoli scientifici è chiaramente riportato che anche negli studi clinici si sono infettate persone dopo la prima dose proprio perché la risposta immunitaria non è ancora completamente protettiva. E lo diventa soltanto dopo la seconda dose. Questa è una delle ragioni per non abbandonare comportamenti responsabili dopo essere stati vaccinati”. Ad affermarlo in una nota è il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il professor Franco Locatelli.
Data:
4 Gennaio 2021