C’è chi gli contesta una gamma espressiva alquanto limitata, fatta di poche ma peculiari espressioni. C’è qualcun altro che lo ha criticato per i suoi ruoli spesso ripetitivi, soprattutto nei film d’azione. Quel che è certo è che Nicholas Kim Coppola alias Nicolas Cage, sbeffeggiando tutti, si è guadagnato un premio Oscar e ha recitato per registi del calibro di Martin Scorsese, Ridley Scott, David Lynch, i fratelli Coen, Oliver Stone e Brian De Palma.Nipote del regista Francis Ford Coppola, il giovane Nicolas decide ben presto di cambiare il suo ingombrante cognome in Cage, rendendo omaggio così al suo eroe dei fumetti Luke Cage e al musicista John Cage.Nonostante questo gran rifiuto verso la sua famiglia, Cage deve molto allo zio Francis che lo ha voluto nei suoi film (Rusty il selvaggio e Cotton Club), riservandogli i primi ruoli importanti di una carriera che lo ha visto recitare in più di settanta film.
L’attore, che il 7 gennaio compie cinquant’anni, ha stretto un forte legame con l’Italia: oltre alle interpretazioni di Antonio Corelli nel Mandolino del capitano Corelli e del panettiere Ronny Cammareri in Stregata dalla luna, Nicolas ha fatto un’incursione nel cinema del Bel Paese, recitando per il regista Giuliano Montaldo nel 1989 in Tempo di uccidere.La consacrazione è avvenuta con Via da Las Vegas, grazie a cui nel 1995 mister Cage si è aggiudicato la prestigiosa statuetta conferita dall’Academy come Miglior Attore Protagonista.
Sono da ricordare, inoltre, le interpretazioni in Cuore selvaggio di Lynch, film vincitore del Festival di Cannes del 1990, e nella pellicola Il ladro di orchidee che gli ha fruttato una nomination agli Oscar nel 2003. Flop clamorosi, invece, sono stati i remake poco riusciti di Fuori in 60 secondi, Il cattivo tenente e Il prescelto.Tra gli ultimi film degni di nota, bisogna ricordare i fumettistici Kick-Ass eGhost Rider.Cos’altro dire? Buon compleanno mister Cage sia da chi ti ama che da chi ti odia.
