Dal sei al nove aprile è andata in scena quella che ormai è stata ribattezzata la Milano Bridal Week, negli spazi di Fieramilanocity a Milano i nomi più importanti del fashion wedding nazionale ed internazionale si sono dati appuntamento alla 41esima edizione di Si Sposaitalia Collezioni 2019. Quest’anno c’è stata un’estrema attenzione nell’attirare clienti stranieri aprendosi a nuovi strategici mercati e non è un caso che dal salone milanese sono transitati oltre duecento buyers stranieri. La direttrice di Si Sposaialia, Simona Greco, ha puntato su tre grandi novità, anticipare l’evento rispetto alle altre importanti fiere di settore dando la possibilità ai brand di presentarsi sul mercato internazionale nel momento più giusto, la nascita della prima edizione del White Carpet Fashion Show dove, sotto l’autorevole supervisione della fashion editor Giusi Ferrè, hanno sfilato delle capsule collection nate dalla sinergia tra designer ed influencer. In passerella sono andati in scena i look bridal più innovativi per un concetto più moderno del fashion wedding, perché le ragazze di oggi si ispirano sempre più alle influenger che alle star del cinema per il loro abito da sposa. Le insolite coppie sono state l’influencer Paola Turani e la designer Alessandra Rinauldo, la maison Olympia Couture e la blogger Giulia Gaudino, Enzo Miccio e la showgirl Filippa Lagerback. L’altra grande novità è stata la mostra evento pensata ed organizzata da Gabriella Giammicola nella quale gli addetti del settore hanno potuto conoscere più da vicino alcune eccellenze italiane, ma piccole e che hanno difficoltà a lanciarsi a livello internazionale. Il mood ispirazionale di quest’anno è stato “Trionfo d’Amore”, un’Istallazione dedicata alla storia del matrimonio in Italia dal cinquecento al novecento.
Una delle collezioni bridal più originali per le spose del 2019 è stata quella di Elisabetta Polignano, una rock couture che ha lasciato il segno tra gli addetti del settore e dei buyers stranieri. I suoi abiti non sono mai scontati per una sposa dalla forte personalità che si presenta con un abito in pizzo e il chiodo in pelle colorata. Sfilano gonne corte in tulle con fasce in pelle colorata per disegnare il punto vita e una palette di colori che va dal classico bianco, al verde lime, per passare dal fucsia al color glicine.
Altra attesissima sfilata è stata quella di Enzo Miccio, il famoso wedding planner che oltre a presentare la sua collezione bridal 2019 ha portato in passerella una capsule collection (cinque abiti) creata insieme alla showgirl Filippa Lagerback, la quale ha dichiarato di essersi ispirata alla pulizia delle linee e alla natura, tutto quello che vorrebbe per il suo abito da sposa. Enzo Miccio che sarà il curatore del matrimonio di Filippa Lagerback e Daniele Bossari, abito compreso, dopo averle sottoposto vari bozzetti per il suo abito ha pensato di creare una mini collezione intitolata “Elisir” che hanno presentato in anteprima al Si Sposaitalia riscuotendo grande successo.
Al termine di questa quattro giorni dedicata al mondo wedding la domanda nasce spontanea: come sarà la sposa 2019? (alcune indiscrezioni erano trapelate in un precedente articolo dedicato alle spose!), la parola d’ordine sarà leggerezza, anche all’abito più moderno come quelli proposti dalla designer Elisabetta Polignano non potrà mancare quel mood svolazzante dato dal tulle. Il taglio must have sarà la linea ad A, impossibile sarà rinunciare allo strascico e a maniche che saranno il focus dell’abito: a sbuffo, svolazzanti, architettoniche, decoratissime. La cappa o la mantella sarà l’unico capo con cui la sposa si coprirà e le decorazioni più usate dai designer sono stati i fiori applicati dappertutto: sulle maniche, sulla cintura, sull’intero abito, piatti, tridimensionali, i più chic saranno in pizzo o in swarovski. Il classico bianco con le sue declinazioni: panna e avorio, non sarà più un diktat, ma dovrà contendersi la scena con una romantica palette pastello e una sovversiva palette pop con verde lime e fucsia in testa.
E’ stata una maratona fashion quella della maison Dolce&Gabbana che per quattro giorni ha portato a New York l’alta competenza artigianale del Made in Italy presentando la collezione Haute couture uomo e donna e l’alta gioielleria. Gli eventi si sono tenuti in location della grande mela mai aperte al fashion come il Rockefeller Centre dove si è svolto il pasta party che ha fatto assaggiare agli americani i nostri cavalli di battaglia come la cacio e pepe, l’amatriciana e la pasta alla norma, piatti molto apprezzati dagli invidiatissimi ospiti. I due designer siciliani hanno dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera: “amiamo la metropoli, il cibo, le persone, i grattacieli e New York è ancora la città dove i sogni diventano realtà, ecco perché siamo qui”.
Si parte con la presentazione dell’alta gioielleria alla Public Library di New York nella quale si è tenuta anche un’asta di beneficenza dove con grande sorpresa della battitrice d’asta, l’attrice Jessica Parker, una coppia californiana ha voluto acquistare, costi quel che costi, il suo abito e i suoi gioielli.
L’haute couture uomo è stata presentata nella sala Rainbow Room dell’Empire State Building, una location fantastica con vista mozzafiato su New York e con un’immensa Lisa Minelli che accompagnava i modelli in passerella cantando la canzone “New York New York”. La collezione uomo ripropone l’opulenza tipica della maison con giacche di paillettes, preziosi broccati, ma anche maglie irriverenti che rendono omaggio alla grande mela con stampe che raffigurano il ponte di Brooklyn o la Statua della Libertà.
Il gran finale è stata la presentazione dell’haute couture donna che ha sfilato nel teatro più famoso di New York che mai aveva ospitato un evento fashion: il Metropolitan Opera House. Nella piazza del Lincoln Center gli ospiti hanno potuto vedere una mostra che esponeva i capi dell’haute couture più significativi della maison dal 2012 ad oggi
Le bellissime scalinate all’interno del teatro sono state ricoperte da fiori sono diventate la passerella (che ha messo a dura prova le modelle) dove hanno sfilato i cento outfit, i protagonisti assoluti sono stati gli imponenti abiti da sera preziosissimi e da sogno per tutte noi che sono stati indossati dalle top più in voga del momento tra cui Karlie Kloss, Ashley Graham e l’inossidabile Naomi Campbell.
Il dieci aprile scorso non c’è stata solo l’importantissima partita di Champions League Roma-Barcellona, ma anche il fashion show del brand Calzedonia per la presentazione della collezione mare per l’estate 2018. Nel suo quartier generale a Verona è andata in scena una sfilata che è stata un vero e proprio show con le modelle che hanno interagito con gli invitati e una squadra di ballerini che si sono scatenati sul palco al ritmo delle canzoni di Justin Timberlake, Rihanna e Taylor Swift. L’intento di Calzedonia è stato ricreare il clima informale e divertito di una giornata passata sulla spiaggia, anche se questo show pazzesco ha corso il serio rischio di offuscare i veri protagonisti della sfilata: i costumi da bagno. Il mood della collezione sono stati gli anni ’80, che come ben sapete è il trend imperante per questa e per la prossima stagione, con bikini in ciniglia cangiante dai colori pop e sgambatissimi, con stampe floreali e animalier. Il must have per il beachwear della prossima estate resta il costume intero che viene arricchito da ruches, tagli strategici e decorazioni varie che lo rendono un capo da indossare ventiquattro ore su ventiquattro. Molto apprezzata dal parterre d’eccezione (tra cui Anna Tatangelo, Cristina Parodi, Francesca Chillemi, La Pina e le influencer più famose del pianeta) è stata la Special Edition composta da cinque bikini e tre costumi interi fatti con un tessuto speciale che consente di indossarli non solo in spiaggia, ma anche in altre occasioni trasformandosi in top se si opta per il bikini e in body se si decide per l’intero.
L’undici aprile invece è stata la data fatidica per l’uscita della capsule collection di felpe e t-shirt disegnate dall’illustratore spagnolo Ignasi Monreal (che ha già firmato la campagna pubblicitaria per la collezione primavera-estate 2018) della maison Gucci. La maison più amata dai millennials che hanno una vera adorazione soprattutto per gli accessori del brand e che senz’altro hanno atteso le ore dieci per collegarsi al sito per acquistare un capo di questa limited collection. Difatti sono solo duecento i pezzi disponibili per la t-shirt e cento per la felpa, hanno anche una etichetta che segna il numero di serie e sono acquistatili, come già detto, solo online.