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NOTTE DI NATALE CON LA MUSICA DEGLI ANGELI

La Notte di Natale, stanotte, ha da sempre in serbo sorprese! Per i cristiani nasconde un mistero. Secondo il racconto di Luca (Lc 2,14) a rivelarlo furono i cori dei messaggeri celesti che, nel silenzio attonito dell’universo, rimbalzavano con eco cosmica cantando la nascita di Gesù ” Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.

cms_24228/1.jpgQuell’evento avrebbe sconvolto l’umanità presente e con caratteri diversi quella a venire. Non sappiamo se l’impatto sui pastori è stato di gioia, di stupore o di spavento. Le fonti, laiche e non, parlano dell’irrompere di una cometa che squarciava uno spazio di cielo con fulgore di luce

La Chiesa ha amplificato la lode degli angeli facendone un inno di gloria che, nella tradizione popolare, è divenuta preghiera attraverso la musica giunta fino ai nostri giorni. Il canto degli angeli è stato percepito fin dall’inizio come musica proveniente da Dio, anzi, come invito ad unirsi nel canto, nella gioia del cuore per l’essere amati da Dio. Cantare amantis est diceva S. Agostino: cantare è cosa di chi ama. Così, lungo i secoli, il canto degli angeli è rimasto un canto di amore e di pace, un canto di coloro che credono che solo l’amore salverà l’umanità lacerata dall’egoismo.

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Tu scendi dalle stelle, Astro del ciel, Adeste Fideles si collocano in questo sentire millenario. Oggi che più forte si fa vivo il bisogno di ritrovarci nella volontà positiva di uscire da se stessi voglio condividere con i lettori le dolci melodie che sono state il canto delle nostre famiglie e di quelle che le hanno precedute confidando che continueremo a trasmetterle ai nostri figli e ai nipoti, troppo distratti dall’ascoltare.

Vi propongo (a margine i links) la sublime esecuzione del Maestro Leonardo Locatelli perchè la incantevole Santa Notte di Natale possiamo tutti viverla nell’incantevole dimensione del mistero. Del maestro vi avevo parlato (https://www.internationalwebpost.org/contents/LEONARDO_LOCATELLI_21110.html#.YcNxfmjMKUk).

Il giorno stesso della pubblicazione dell’intervista dai lettori mi pervennero, insieme ai tanti messaggi di stima, le domande che seguono. Promisi di custodirle nella mia agenda in attesa di incontrare il Maestro Locatelli, tra un concerto e l’altro. Assolvo, dunque, all’impegno assunto.

cms_24228/3.jpgMentre suoni e le tue dita scorrono sui tasti del pianoforte, cosa inseguono i tuoi pensieri?

Cosa penso mentre suono?

Una risposta ovvia, quasi banale potrebbe essere che penso alla musica e spesso è così.

Anche se in concerto in realtà, devi essere talmente tanto preparato che le dita devono correre da sole tanto che la mente va da sola, vola.Si è come se quasi la mente non fosse lì.A questo proposito vi racconterò’ il mio metodo per preparare un recital!

cms_24228/4.jpgQuando sali sul palco, appena prima di un concerto, cosa provi?

Prima del concerto, mi concentro su me stesso, amo stare qualche minuto da solo in silenzio. Appena salgo sul palco avverto molta tensione. Iniziamo col dire che esibirsi non è facile nemmeno dopo oltre 400 concerti tenuti dal vivo.

Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una routine, ma in realtà non è per nulla così! Anzi, i minuti che precedono un’esecuzione sono i peggiori tanto che non li augurerei nemmeno al mio peggior nemico! Una volta però iniziato a suonare, tutta la tensione sparisce, come d’incanto.

Qual è il tuo rapporto con il pubblico quando suoni dal vivo?

Quando suono dal vivo sento tutto il calore del pubblico, come se mi avvolgesse proteggendomi. E anche se io stesso preferisco che gli applausi arrivino alla fine dell’esecuzione, ne avverto il suo calore e le emozioni che ci accomunano attraverso la magia dei suoni.

Il tuo repertorio, assai vasto, tocca tutti i generi musicali, ce n’è uno che prediligi?

Sì, è vero! Dato che amo tutta la musica, ho un vasto repertorio che va dalle musiche medievali da me trascritte fino alla musica contemporanea della quale ho pure delle trascrizioni.

Ovviamente prediligo i grandi classici come Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Liszt insieme a Rachmaninov e altri .

Tuttavia, credo fortemente nella grande versatilità del pianoforte che è tale da permettere di trascrivere appunto tanto una melodia scritta nel Medioevo quanto una musica da film di stile contemporaneo.

Detto questo, voglio precisare che non mi piace etichettare la musica perché nei cosiddetti generi può esserci più che la musica bella o brutta, La musica eseguita male con la musica eseguita bene.

cms_24228/5.jpgLa tua passione per la musica tocca anche l’aspetto divulgativo. Spesso introduci autore e brano con aneddoti.

L’interesse divulgativo per la musica mi sta molto a cuore.

Infatti, i programmi che cerco di creare li penso sempre in funzione del pubblico. Immagino di pensare dove suonerò e per chi, in quanto sono importanti il luogo , il fine e le persone. Come esempio posso citare alcune tra le mie esperienze più “leggere”, quali i concerti in quota a più di 2500 m al rifugio Konstern in Alto Adige o al Curo’ dove salii a piedi , con l’elicottero l’ovovia; oppure sul furgone al quartiere Brancaccio di Palermo. Appare chiaro che il repertorio è diverso da quello di una serata con un programma monografico, magari in teatro o in qualche castello o palazzo prestigioso.

cms_24228/6.jpgSanto Natale con le cilestri melodie della tradizione

Ciò detto, rimane un punto fermo il fatto che in ogni mio concerto cerco sempre di coinvolgere il pubblico anche contestualizzando un brano, quindi riportando brevi informazioni sull’autore, qualche curioso aneddoto sul brano, perché questo aiuta il pubblico , anche quello più esperto e preparato ad immedesimarsi in quei momenti superando un rapporto che potrebbe rischiare di essere meno partecipato e più formale.

Ci riveli il segreto di mandare a memoria così tante ore di musica?

In realtà, non c’è nessun segreto perché questo mio metodo di studio era usato niente popò di meno che da Liszt!

Per preparare un programma memoria e testarlo mnemonicamente, ovviamente dopo uno studio analitico accurato, devo essere in grado di suonarlo mentre sto leggendo un libro. E questo è appunto quello che faccio. Dato che mi piace molto leggere in questo modo trovo anche il tempo per farlo!

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https://www.youtube.com/watch?v=ffdVen9d1lY trascrizione al pianoforte del Canto natalizio Astro del Ciel

https://www.youtube.com/watch?v=2Yuadfp_oo4 trascrizione al pianoforte del canto Tu scendi dalle stelle

https://www.youtube.com/watch?v=qDHg1PIH21s trascrizione al pianoforte del canto ADESTE FIDELES

https://www.youtube.com/watch?v=gI3XYc_F4MU O TANNENBAUM Musica dedicata all’albero di Natale, arrangiata al pianoforte

https://www.youtube.com/watch?v=cdRk1brzQhw Il canto di Natale della tradizione lombarda, in un arrangiamento virtuosistico

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Con la musica del Maestro Locatelli mi unisco a tutti e a tutte nella cifra dell’attesa di una dimensione di pace e di uguaglianza che trascenda e sovverta i luoghi comuni, ribalti le scale di valore, dispieghi nuovi orizzonti di significato.

Buon Natale!

Data:

24 Dicembre 2021