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Nuova bocciatura per il ’muslim ban’ di Trump

cms_6476/Trump_CasaBianca_Afp.jpgNuova bocciatura in tribunale per la versione aggiornata del ’muslim ban’ proposto dal presidente Donald Trump. La decisione stavolta è della corte d’Appello federale di San Francisco, i cui tre giudici all’unanimità hanno respinto il ricorso dell’Amministrazione Trump che chiedeva la revoca dell’ingiunzione con la quale precedentemente i giudici avevano bloccato il provvedimento.Trump ha “ecceduto i limiti dell’autorità delegata a lui dal Congresso” in tema di immigrazione, hanno scritto i giudici.

Il mese scorso, un’altra Corte d’Appello federale aveva respinto un analogo ricorso da parte della Casa Bianca, che ha tentato di imporre sveri limiti all’immigrazione da alcuni Paesi a maggioranza musulmana. L’Amministrazione ha annunciato ricorso alla Corte Suprema, chiedendo che in attesa della decisione definitiva sia concessa la possibilità di applicare il provvedimento.

Terremoto 6.2 tra Grecia e Turchia, panico sull’isola di Lesbo

cms_6476/lesbo_terremoto_afp.jpgDanni significativi e scene di panico sull’isola di Lesbo a causa di una forte scossa di terremoto che ha colpito l’area del Mar Egeo fra Grecia e Turchia. Il corpo senza vita di una donna è stato estratto dai vigili del fuoco dalle macerie della sua abitazione in un villaggio dell’isola, dove almeno altre 12 persone sono rimaste ferite a causa del sisma.

Secondo quanto riferiscono le autorità locali e alcuni testimoni, molte persone si sono riversate in strada e ci sono stati diversi crolli. Dei feriti nessuno sarebbe in pericolo di vita, ha precisato il funzionario di più alto grado dell’isola, Spyros Galinos, parlando con la radio locale.

La forte scossa di magnitudo 6,2 è stata avvertita anche a Istanbul. Stando alla protezione civile turca (Afad), l’epicentro è stato localizzato ad una profondità di circa 10 km nel distretto di Karaburun, nella provincia di Smirne, sul Mar Egeo. Secondo il sindaco di Karaburun, citato dal sito del quotidiano Sabah, al momento non si hanno notizie di vittime. La zona è stata colpita anche da altre due scosse di magnitudo 4,9.

Nell’area di Plomari, sulla costa sud dell’isola, un campanile della chiesa è stato danneggiato e si sono verificate crepe sulle pareti di diverse case, ha dichiarato il vice sindaco della città, Manolis Armenakas. Alcune frane hanno parzialmente bloccando le strade e fonti locali parlano di 3 feriti e una donna intrappolata fra le macerie.

Russia vs. Navalny, raffica di arresti in tutto il Paese

cms_6476/mosca_polizia_afp.jpgL’oppositore russo Aleksei Navalny è stato arrestato dalla polizia nell’ingresso del condominio in cui abita a Mosca, mezz’ora prima dell’inizio della protesta che ha organizzato nella capitale russa, così come in decine di altre città del Paese. Lo ha reso noto la moglie Yulia in un tweet in cui precisa che il marito “mi ha chiesto di dirvi che i programmi per oggi non sono cambiati”. Confermato quindi il percorso della manifestazione sulla centralissima Tverskaya.

Navalny sarà accusato di aver violato le norme che regolano l’organizzazione di manifestazioni pubbliche e di resistenza alle forze dell’ordine.

ARRESTI IN TUTTO IL PAESE – Centinaia le persone che sono state fermate dalle forze di sicurezza nel corso delle manifestazioni, a partire da Mosca e San Pietroburgo, in coincidenza con la festa nazionale: nella capitale i fermi sono stati 121, rende noto OVD-Info, il sito che rende conto delle azioni della polizia in Russia.

Le autorità locali avevano autorizzato le persone solo a una “passeggiata” lungo la affollata e pedonalizzata Tverskaya, dove sono in programma festeggiamenti e ricostruzione di episodi della storia del Paese (fra cui blocchi con sacchi di sabbia e barriere), anticipando arresti se fossero comparsi slogan o bandiere.

Altre 548 persone sono state fermate a San Pietroburgo: fra loro numerosi minorenni, protagonisti di questa nuova stagione di proteste in Russia. Lo rende noto il giornale online della città Fontanka citando fonti della polizia non ancora confermate ufficialmente.

Almeno altri quattro manifestanti sono stati fermati a Blagoveshchensk, nell’estremo oriente russo. Scontri fra polizia e manifestanti sono stati registrati a Vladivostok, dove sono una ventina gli oppositori fermati.

L’energia elettrica è intanto saltata negli uffici di Mosca della Fondazione contro la corruzione di Navalny da cui venivano rilanciate sui social le immagini delle oltre 200 manifestazioni contro la corruzione organizzate in tutto il Paese, secondo quanto ha denunciato lo stretto collaboratore dell’oppositore, Leonid Volkov.

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13 Giugno 2017