Omicron, Oms: non risultano morti, sintomi anche severi
“Non ho ancora visto report di morti legati alla variante Omicron”. Un portavoce dell’Oms, Christian Lindmeier, si esprime così rivolgendosi ai giornalisti a Ginevra. “Stiamo raccogliendo tutti gli elementi. Più i paesi effettuano test, in particolare per individuare Omicron, più troveremo casi e – speriamo di no – eventualmente decessi”.
“E’ una situazione stile ’Fast and Furious’. Stanno arrivando informazioni sulla variante Omicron ogni giorno, ma servirà ancora del tempo per avere il quadro completo su contagiosità, severità della malattia, vaccini, impatto sulle misure”, dice l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, esperta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms),
“Sono in corso molte ricerche, i contatti con i ricercatori in Sudafrica e in tutto il mondo sono continui. Vediamo numeri in aumento, abbiamo report sulla presenza in 38 paesi. Vediamo un trend in aumento in Sudafrica, ma serviranno altri giorni” per avere certezze sulla contagiosità. “I sintomi, secondo i report, variano tra lievi e severi. I primi dati” dal Sudafrica “provenivano da un cluster di studenti universitari, individui giovani che tendono a presentare sintomi lievi. L’infezione da coronavirus tende a iniziare con sintomi lievi” a prescindere dalla variante. Anche in questo caso, “è troppo presto” per esprimere valutazioni definitive sulla gravità della malattia provocata dalla variante Omicron”.
In Italia ulteriori 17.030 contagi e altri 74 morti
Sono 17.030 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano, inoltre, altri 74 morti.
Nelle ultime 24 ore sono stati processati 588.445 tamponi con un tasso di positività del 2,89%. Al momento sono ricoverati con sintomi 5.385 pazienti, 87 in più da ieri, mentre sono 708 le terapie intensive occupate, 10 in più da ieri. Nelle ultime 24 ore sono guarite 9.658 persone.
I dati dalle Regioni
(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 – 3 Dicembre 2021)
SARDEGNA – Sono 189 i nuovi contagi da coronavirus oggi 3 dicembre in Sardegna, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registra 1 morto. I nuovi casi sono stati individuati sulla base di 2.745 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.290 tamponi, rende noto la Regione precisando che i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 13 ( 1 in meno rispetto a ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 73 ( 1 in più rispetto a ieri ), 2.795 sono i casi di isolamento domiciliare ( 107 in più rispetto a ieri). Si registra il decesso di una donna di 72 anni, residente nella provincia di Oristano.
CAMPANIA – Sono 1.327 i nuovi contagi da coronavirus oggi 3 dicembre in Campania, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 2 morti, uno avvenuto nelle ultime 48 ore e uno avvenuto in precedenza, ma registrato ieri. Sono 25 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 308 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza. “In Campania abbiamo avuto ieri 1.327 positivi, la quasi totalità paucisintomatici o asintomatici. Abbiamo un’occupazione dei posti letto ordinari di 320 unità, 23 posti di terapia intensiva occupati. Diciamo che questo dato rimane stabile, sostanzialmente è lo stesso da una decina di giorni”, ha detto il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook.
VALLE D’AOSTA – Sono 48 i nuovi contagi da Coronavirus in Valle d’Aosta secondo il bollettino di oggi, 3 dicembre 2021, con i dati della Regione. Nella tabella si fa riferimento a un altro morto. I positivi attuali sono 721, di cui 695 in isolamento domiciliare, 24 ricoverati in ospedale e due in terapia intensiva. Da ieri sono guarite 64 persone. Con il decesso di oggi salgono a 480 le persone decedute risultate positive al virus da inizio epidemia in Valle d’Aosta.
FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 820 i nuovi contagi da coronavirus oggi 3 dicembre in Friuli Venezia Giulia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 12 morti. ’’Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.662 tamponi molecolari sono stati rilevati 718 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’8,29%.
Sono inoltre 13.635 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 102 casi (0,75%)”, comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi che aggiunge: “Nella giornata odierna si registrano i decessi di 12 persone: nello specifico, si tratta di un uomo di 94 anni di Sacile deceduto in ospedale; un uomo di 93 anni di Trieste deceduto in ospedale, un uomo di 90 anni di Trieste deceduto in ospedale, una donna di 90 anni di Grado deceduta in una struttura per anziani; una donna di 89 anni di Cordenons deceduta in una struttura per anziani; un uomo di 87 anni di Trieste deceduto in ospedale; una donna di 86 anni di Pordenone deceduta in ospedale; una donna di 84 anni di Trieste deceduta in ospedale; un uomo di 81 anni di Sagrado deceduto in ospedale; un uomo di 78 anni di Trieste deceduto in ospedale; un uomo di 78 anni di Muggia deceduto in ospedale e un uomo di 65 anni di Trieste deceduto in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva risultano essere 25, mentre i pazienti in altri reparti sono 284’’.
VENETO – Sono 3.116 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 3 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 9 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 98.015 tamponi, il tasso di positività è al 3,18%. I pazienti covid ricoverati in ospedale sono 664 (+25). In area non critica, 549 persone (+15). I pazienti covid in terapia intensiva sono 115 (+10).
BASILICATA – Sono 59 i contagi da coronavirus in Basilicata oggi, 3 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid nel bollettino della regione. Non si registrano morti. I nuovi casi (54 riguardano residenti) sono stati individuati su un totale di 830 tamponi molecolari. I lucani guariti o negativizzati sono 12.
I ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera sono 12 (-2); nessuno è ricoverato in terapia intensiva. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 1.148 (+42). Per la vaccinazione, ieri sono state effettuate 5.320 somministrazioni di cui circa 4.650 sono terze dosi.
Finora 438.214 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (79,2 per cento del totale della popolazione residente in Basilicata, compresi under 12), 406.083 hanno completato il ciclo vaccinale (73,4 per cento) e 61.488 sono le terze dosi (11,1 per cento), per un totale di 905.785 somministrazioni effettuate.
TOSCANA – Sono 709 i nuovi contagi da Coronavirus oggi 3 dicembre in Toscana, secondo i dati dell’ultimo bollettino Covid-19 della Regione. Nella tabella si fa riferimento ad altri 3 morti che portano il totale delle vittime a 303.379 da inizio pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 10.607 tamponi molecolari e 21.024 antigenici rapidi, di questi il 2,2% è risultato positivo. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 286.069. I ricoverati sono 294, 4 in meno rispetto a ieri, di cui 48 in terapia intensiva, uno in meno. Da inizio pandemia sono morte 7.418 persone.
LAZIO – Sono 1.493 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, venerdì 3 dicembre 2021, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 7 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 17.192 tamponi molecolari e 26.258 antigenici con un tasso di positività del 3,4%. I ricoverati sono 727 nel Lazio, mentre le terapie intensive occupate sono 88. Da ieri i guariti sono stati 850. I casi a Roma città sono a quota 720. “Il valore Rt è a 1.01, più basso del valore nazionale. Nella giornata di ieri oltre 50 mila somministrazioni di terze dosi, superiore alla soglia target” comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Nel dettaglio, nella Asl Roma 1 sono 353 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore; nella Asl Roma 2 sono 292 i nuovi casi e 3 i decessi; Asl Roma 3: sono 75 i nuovi casi; Asl Roma 4: sono 107 i nuovi casi; Asl Roma 5: sono 180 i nuovi casi e 1 decesso, nella Asl Roma 6 sono 191 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore.
Nelle province si registrano 295 nuovi casi. In particolare la Asl di Frosinone registra 59 nuovi casi; Asl di Latina: sono 122 i nuovi casi; Asl di Rieti: sono 25 i nuovi casi e 1 decesso; nella Asl di Viterbo sono 89 i nuovi casi.
LOMBARDIA – Sono 2.809 i nuovi contagi da Coronavirus in Lombardia secondo il bollettino di oggi, venerdì 3 dicembre 2021, con i dati della Regione. Nella tabella si fa riferimento ad altri 15 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 124.960 tamponi per un tasso di positività del 2,2%. Da inizio pandemia le vittime sono state 34.428. I ricoverati negli ospedali lombardi sono 912,19 in più rispetto a ieri, e in terapia intensiva 114,3 in più rispetto a ieri.
I nuovi positivi in provincia di Milano sono 961, di cui 419 a Milano città. Quanto alle altre province, Bergamo conta 117 nuovi casi, Brescia 348, Como 135, Cremona 93, Lecco 83, Lodi 53, Mantova 124, Monza e Brianza 299, Pavia 134, Sondrio 40 e Varese 327.
PIEMONTE – Sono 1.189 i nuovi contagi da Coronavirus in Piemonte secondo il bollettino di oggi, venerdì 3 dicembre 2021, con i dati della Regione. Nella tabella si fa riferimento ad altri 2 morti. Il tasso di positività è al 2% su 58.490 tamponi eseguiti, di cui 50.116 antigenici. Da ieri sono guarite 482 persone.
I ricoverati in terapia intensiva sono 34, 2 in meno rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 413, 13 in più rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 11.793 persone.
PUGLIA – Sono 291 i contagi da coronavirus in Puglia oggi, 3 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 3 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 21.632 tamponi. Spiccano i 93 casi della provincia di Foggia e i 69 in provincia di Taranto. Le persone attualmente positive sono 4.355. I pazienti covid ricoverati in area non critica sono 126. In terapia intensiva, invece, 20 persone.
SICILIA – Sono 836 i nuovi contagi da Coronavirus oggi venerdì 3 dicembre in Sicilia, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri ci sono stati 5 morti, di cui solo uno verificatosi oggi e gli altri nei giorni precedenti, portando il numero complessivo delle vittime a 7.223 da inizio pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 26.359 tamponi tra molecolari e antigenici. Nell’isola gli attuali positivi salgono a quota 12.822. Degli attuali positivi i ricoverati con sintomi sono 311, mentre si trovano in terapia intensiva 45 pazienti.
Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi: 177 a Palermo, 182 a Catania, 193 a Messina, 31 a Ragusa, 29 a Trapani, 77 a Siracusa, 50 a Caltanissetta, 69 ad Agrigento e 28 a Enna.
Covid e contagi, regioni a rischio, variante Omicron: la situazione in Italia
I contagi Covid in Italia crescono, l’incidenza continua ad aumentare e l’Rt è a 1,20. In 4 regioni le terapie intensive, uno dei parametri per la zona gialla, sono sopra la soglia critica, mentre c’è un primo caso di variante Omicron in Veneto.
Ieri in Italia sono stati registrati 17.030 nuovi contagi e 74 morti. Effettuati 588.445 tamponi, il tasso di positività è al 2,89%. Attualmente sono ricoverati con sintomi 5.385 pazienti (+87), mentre sono 708 in terapia intensiva (+10).
REPORT ISS – L’Istituto superiore di sanità (Iss) nel report con i dati principali del monitoraggio della cabina di regia rileva che “l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti (26 novembre-2 dicembre) contro 125 per 100mila abitanti (19-25 novembre), dati flusso ministero Salute”. E l’Rt nazionale è ancora sopra la sopra epidemica. “Nel periodo 10-23 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,20 (intervallo 1,12 – 1,28), al di sopra della soglia epidemica. E’ in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 al 23 novembre contro Rt 1,15 al 16 novembre)” spiega l’Iss.
CONTAGI IN AUMENTO – “La situazione italiana vede un incremento dell’incidenza, salita a 155 casi in 7 giorni per 100mila abitanti. Si vede che anche in Europa il colore delle mappe si scurisce”, con “più zone e Paesi che cambiano colore con una intensità di circolazione più elevata. Alcuni Paesi hanno curve particolarmente significative”, mentre “l’Italia si colloca nella parte dove le curve crescono in maniera più contenuta” evidenzia il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, spiegando che “a livello regionale ci sono alcuni contesti dove la circolazione e l’incremento dei casi sono in aumento, in particolare nel Nord-est”.
“Le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 20 anni ma anche tra 20 e 30 anni hanno una circolazione più elevata negli ultimi 7 giorni. Nelle fasce 12-19 anni o under 12 c’è crescita dei casi. E sebbene in misura limitata si verifica la necessità di ricovero” afferma Brusaferro. “In Italia – aggiunge – registriamo una continua crescita dei casi sintomatici e delle ospedalizzazioni”.
IN 4 REGIONI TERAPIE INTENSIVE SOPRA SOGLIA CRITICA – Quattro Regioni, al 2 dicembre, hanno superato la soglia critica del 10% dell’occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti Covid: Friuli (15%), Umbria (11%), Veneto (11%) e Provincia autonoma di Bolzano (14%). E’ quanto emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che evidenzia, in generale, una curva stabile a livello nazionale (8%) con una certa disomogeneità regionale.
Per l’occupazione delle terapie intensive tre Regioni – Liguria, Marche e Lazio – sono sulla soglia del 10%. E sono sempre 3 le Regioni che, invece, hanno superato il limite del 15% previsto per i ricoveri in area non critica: il Friuli Venezia Giulia che resta al 23%, la provincia autonoma di Bolzano (20%) e la Valle d’Aosta (28%).
ECDC: IN ITALIA ATTESO AUMENTO CASI, RICOVERI E MORTI – Livello di preoccupazione 8,3 su 10, “molto alto”, per Covid-19 in Europa secondo l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Un quadro in cui l’Italia è fra gli 8 Stati (insieme a Estonia, Islanda, Malta, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia) che suscitano “moderata preoccupazione”, il livello inferiore in questo momento di quarta ondata in corso. Il nostro Paese, tuttavia, dovrà attendersi ancora nei prossimi giorni un aumento di casi, ricoveri sia in area medica sia in terapia intensiva e morti.
VARIANTE OMICRON – Intanto, mentre in Campania sono 7 i casi di variante Omicron (risultati positivi i tamponi eseguiti su 3 membri del nucleo familiare del cosiddetto ’paziente zero’, casi che vanno ad aggiungersi a quelli dell’uomo, della moglie e dei due figli) si registra un primo caso in Veneto. A darne notizia è il presidente della Regione Luca Zaia. “La variante Omicron del Covid-19 è stata sequenziata per la prima volta in Veneto nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie – Izs” comunica il governatore. Si tratta di una persona di sesso maschile, residente nel vicentino, rientrata da un viaggio di lavoro in Sudafrica. Il paziente, che risulta vaccinato, è risultato negativo a un primo tampone fatto al rientro, ma, percependo alcuni leggeri sintomi, ne ha fatto un secondo, che ha dato esito positivo, evidenziando la variante Omicron.
Covid Italia, Rezza: “Aumento casi non esplosivo, variante Omicron non circola”
In Italia l’aumenti dei contagi “non è esplosivo” e la variante Omicron del covid “non sta circolando”. E’ l’analisi di Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia.
“Il quadro è piuttosto chiaro, c’è una tendenza ad un graduale aumento del numero dei casi, non esplosivo. Lo vediamo anche dai dati aggregati che arrivano ogni giorno. Questo aumento si registra sotto i 20 anni di età e fra 30 e 50enni soprattutto dove ci sono sacche di non vaccinati”, ha detto Rezza.
“Si parla tanto di variante Omicron, ma per ora, a parte un piccolo focolaio, non sta circolando” in Italia. “Ma si riprenderanno a fare le flash survey con l’Istituto superiore di sanità per monitorare l’andamento delle varianti”, ha aggiunto.
“L’obiettivo principale ora non è l’immunità di gregge perché il virus continua a circolare, ma contenere gli effetti peggiori, evitare malattie gravi, la congestione dei posti letto in area medica e terapia intensiva”, ha detto ancora Rezza. “I dati ci dicono che con Rt sopra 1 c’è crescita di trasmissione e quindi un aumento dei casi, ma i ricoveri in terapia intensiva sono più contenuti. Questo vuol dire che i vaccini funzionano e che sono l’arma migliore con cui possiamo difenderci in questo momento. Si sta rafforzando la campagna sulla terza dose e il vaccino sta dando una buona protezione dalle infezioni con la variante Delta”, ha affermato ancora.