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Oms: “Evoluzione drammatica in Africa”(Altre News)

Coronavirus, Oms: “Evoluzione drammatica in Africa”

L’evoluzione dell’epidemia di coronavirus in Africa “è drammatica, sia per l’aumento del numero di Paesi colpiti che di quello dei contagi e la situazione è molto preoccupante”. Lo ha dichiarato la responsabile dell’Oms per la regione, Matshidiso Rebecca Moeti. “L’Africa è poco organizzata per fare fronte a una crisi sanitaria di grandi dimensioni”, malgrado le misure di isolamento fin qui adottate da 25 Paesi, ha sottolineato.

Coronavirus, Xi a Trump: “Pronti ad aiutarvi”

La Cina, primo Paese al mondo a fare i conti con l’emergenza coronavirus, è pronta a fornire supporto agli Stati Uniti. Lo ha assicurato il leader cinese Xi Jinping al presidente americano Donald Trump, nel corso di una telefonata. “Un colloquio molto positivo”, ha reso noto il leader Usa in un tweet, spiegando di aver “discusso in dettaglio del coronavirus, che sta devastando grandi parti del nostro pianeta. La Cina ne ha passate tante e ha sviluppato una forte comprensione del virus”. “Lavoriamo insieme strettamente, grande rispetto”, ha affermato Trum

Xi, riferisce l’agenzia ufficiale Xinhua, ha detto di seguire con attenzione e “preoccupazione” gli sviluppi della situazione negli Usa. Secondo i dati della Johns Hopkins University, gli Stati Uniti sono il Paese con il maggior numero di casi di Covid-19 nel mondo.

Nella conversazione, il presidente cinese ha rivendicato che la Cina ha condiviso le informazioni sul coronavirus “in modo aperto, trasparente e responsabile” con l’Organizzazione mondiale della sanità e gli altri Paesi, compresi dagli Stati Uniti, sin dall’inizio della pandemia. E ha sottolineato che il virus non conosce confine né razze, è un nemico comune per sconfiggere il quale serve una risposta collettiva della comunità internazionale.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Xinhua, il presidente cinese ha assicurato che Pechino non ha perso tempo nel diffondere le informazioni in suo possesso sulla sequenza genetica del virus, condividendo tra l’altro le sue esperienze sulla prevenzione, il contenimento e la cura di Covid-19, dando sostegno e assistenza ai Paesi in difficoltà. E la Cina continuerà a farlo, ha detto ancora, e a lavorare insieme alla comunità internazionale per sconfiggere la pandemia.

Coronavirus, oltre 100mila casi negli Usa

Negli Stati Uniti i casi di coronavirus superano quota 100.000. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla John Hopkins University. Negli Stati Uniti, secondo i dati di Jhu, il numero dei casi positivi al Covid-19 ammonta a 100.717, mentre il numero dei morti raggiunge 1.544.

Coronavirus, in Spagna 769 morti in 24 ore

In Spagna 769 persone sono morte con coronavirus in 24 ore. Lo riporta El Pais con un bilancio che sale a 4.858 vittime. I contagi sono 64.059. Secondo il ministero della Sanità di Madrid, sono 4.165 le persone in terapia intensiva, mentre quelle guarite sono 9.357.

I dati che arrivano da Madrid segnalano 7.871 nuovi casi da ieri. In totale sono 36.293 i pazienti ricoverati in ospedale. “Abbiamo più morti rispetto a ieri, ma in percentuale l’aumento è simile a quello degli ultimi tre giorni”, ha detto Fernando Simón, responsabile del Centro per il coordinamento delle emergenze sanitarie del ministero della Sanità di Madrid.

La zona più colpita, segnala El Mundo, resta quella di Madrid con 19.243 casi e 2.412 morti con coronavirus. Ieri la Comunità di Madrid registrava 17.166 casi accertati di Covid-19. Tanti i casi anche in Catalogna: sono 12.940 in totale (rispetto agli 11.592 segnalati ieri), mentre le vittime sono 880.

La diffusione del coronavirus in Spagna colpisce sempre più medici e infermieri. Gli ultimi dati ufficiali riportati dai giornali El Pais ed El Mundo parlano di 9.444 operatori sanitari risultati positivi ai test. Il responsabile del Centro per il coordinamento delle emergenze sanitarie ha riconosciuto che si tratta di un dato superiore rispetto a quelli di altri Paesi colpiti dalla pandemia.

Coronavirus, in Gb 168 morti nelle ultime 24 ore

Il numero di morti per coronavirus in Gran Bretagna è arrivato a 759, 168 più di ieri. Si tratta del maggior aumento di vittime dall’inizio dell’epidemia. I contagiati sono arrivati a 14.579 e fra loro c’è anche il primo ministro Boris Johnson.

Nel rendere noti i dati, il servizio sanitario nazionale britannico ha specificato che le ultime vittime erano di età compresa fra 29 e 98 anni. Tutti, escluse quattro persone fra gli 82 e 92 anni, avevano patologie pre esistenti.

Coronavirus, shock in Francia:2mila morti anche una ragazza di 16 anni

La Francia supera i 30mila contagi e arriva a quasi 2mila morti per l’epidemia di coronavirus. In totale vi sono 32.964 persone infettate (3.809 nuovi casi) e 1995 morti, 299 dei quali nelle ultime 24 ore. Il dato, diffuso come ogni sera dal direttore generale della Salute francese, Jerome Salomon, tiene conto solo dei morti in ospedale, non di chi è deceduto a casa o in una casa di riposo.

E’ stato esteso, inoltre, ha annunciato il premier Edouard Philippe, il periodo di isolamento di altre due settimane, da martedì prossimo e fino al 15 aprile.

Morta a 16 anni a causa del Coronavirus. L’ennesima tragedia di questa emergenza mondiale è avvenuta in Francia, ma lo shock è ancora maggiore per via dell’età. Julie, questo il suo nome, sarebbe infatti la più giovane vittima europea per Covid-19. Secondo quanto riportato da Le Parisien la ragazza, una studentessa liceale che viveva a Parigi e che non presentava altre patologie, si è spenta nella notte tra martedì e mercoledì.

“Julie la scorsa settimana aveva una tosse leggera e nel fine settimana è peggiorata. Lunedì siamo andati dal medico di famiglia ed è lì che le hanno diagnosticato un’insufficienza respiratoria”, ha raccontato al quotidiano transalpino la sorella maggiore, Manon. Julie è stata ricoverata prima in un ospedale dell’Essonne e poi al Necker di Parigi, dove martedì sera l’hanno intubata. Le sue condizioni, però, sono improvvisamente peggiorate. “I suoi polmoni non funzionavano più. I medici hanno fatto tutto il possibile, ma non è bastato”, ha spiegato la sorella, che ha rivolto un appello a tutta la popolazione a tenere alta la guardia a prescindere dall’età: “Dobbiamo smettere di credere che questo virus riguardi solo gli anziani. Nessuno è invincibile”.

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28 Marzo 2020