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OMS,COVID CINA:”VIRUS AMPIAMENTE DIFFUSO A WUHAN NEL DICEMBRE 2019″

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cms_20977/2_Peter-Ben-Embarek.jpgOms,Covid Cina: “virus ampiamente diffuso a Wuhan nel dicembre 2019”

Gli esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità che indagano sull’origine del Coronavirus hanno trovato traccia di una diffusione della malattia a Wuhan nel dicembre 2019 molto più ampia di quanto si sia finora ritenuto e stanno chiedendo di poter accedere a centinaia di migliaia di campioni di sangue che finora non hanno potuto esaminare. L’investigatore capo della missione Oms, Peter Ben Embarek, ha rivelato in un’intervista alla Cnn che il team ha trovato segni della più ampia circolazione del virus, stabilendo per la prima volta che già nel mese di dicembre a Wuhan erano presenti più di dieci ceppi. Il team ha inoltre potuto parlare con il primo paziente che secondo le autorità cinesi era risultato contagiato, l’8 dicembre, e che non aveva alle spalle “nessuna storia di viaggi di nota”.

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cms_20977/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 11.068 contagi e altri 221 morti

Sono 11.068 i contagi da coronavirus in Italia, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato ieri dal ministero della Salute.

Da ieri sono stati registrati altri 221 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti ulteriori 205.642 tamponi, l’indice positività sale al 5,38%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.085, con un aumento di 22 unità.

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I dati dalle Regioni

Toscana

“I nuovi casi registrati in Toscana sono 725 su 16.140 test di cui 11.852 tamponi molecolari e 4.288 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,49% (7,7% sulle prime diagnosi)”. Lo annuncia su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani, anticipando il dato del bollettino regionale di ieri sull’andamento dell’epidemia di coronavirus. I nuovi casi positivi al Covid sono stati 764. I decessi nelle ultime 24 ore sono 17.

Puglia

Sono 732 i contagi da coronavirus in Puglia secondo i dati del bollettino della regione di ieri. Sono stati registrati altri 17 morti.

Valle d’Aosta

Sono 5 i nuovi casi di coronavirus riscontrati ieri in Valle d’Aosta dopo aver analizzato 108 tamponi. Nelle ultime 24 ore non si registrano nuovi decessi, con il bilancio delle vittime da inizio emergenza che è di 413.

Campania

Sono 1.603 i nuovi contagi da coronavirus in Campania secondo il bollettino di ieri. Registrati inoltre altri 7 morti, di cui uno avvenuto in precedenza ma registrato ieri.

Calabria

Sono 151 i nuovi contagi da coronavirus in Calabria secondo il bollettino di ieri.

Lazio

Sono 809 i contagi da coronavirus nel Lazio secondo il bollettino di ieri. Sono stati registrati altri 11 morti. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se si considerano anche gli antigenici la percentuale scende sotto il 4%.

Basilicata

Sono 74 i nuovi casi positivi al coronavirus, di cui 73 riguardanti residenti, su un totale di 794 tamponi molecolari registrati ieri in Basilicata secondo il bollettino della regione. Nelle ultime 24 ore sono morte 2 persone di Potenza.

Emilia Romagna

Su oltre 16mila tamponi effettuati, 1.323 nuovi positivi, di cui 495 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. 41 sono i morti registrati nelle ultime 24 ore.

Veneto

Sono 515 i contagi da coronavirus in Veneto secondo i dati del bollettino pubblicato dal ministero della Salute ieri. Sono stati registrati altri 9 morti, che portano il totale a 9.498 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19 nella regione.

Lombardia – Sono 1.987 i contagi da coronavirus in Lombardia, secondo i dati del bollettino pubblicato dal ministero della Salute ieri. Sono stati registrati altri 21 morti, che portano il totale a 27.781 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia di covid-19 nella regione.

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cms_20977/Walter_Ricciardi.jpgRicciardi: “Spero che Draghi vada in questa direzione”

Contro il coronavirus serve una strategia che preveda anche il lockdown. Walter Ricciardi, consigliere del ministro Roberto Speranza, lo sottolinea a Che tempo che fa. “Il ministro credo sia convinto di avviare questa nuova fase. Ci siamo parlati, non si è pronunciato perché sono decisioni che deve prendere il governo e il presidente del Consiglio. Sicuramente siamo sulla linea” che prevede di “passare a questa fase. Speriamo che il governo l’appoggi. Spero che il presidente del Consiglio recepisca e vada in questa direzione, questo ci consentirà di tornare alla normalità in mesi, non in anni”, dice Ricciardi. “Non ho rapporti con il presidente del Consiglio. Ho rappresentato al ministro della Salute che serve un cambio di rotta che preveda una strategia ’no covid’ imperniata su 3 pilastri: lockdown intensivo e limitato nel tempo per portare i nuovi casi sotto il limite di 50 per 100.000, tracciamento e la vaccinazione a tutto spiano. Solo con queste tre attività insieme potremo tornare alla normalità”, prosegue.

cms_20977/Andrea_Crisanti.jpgCrisanti: “Serve lockdown, variante inglese si diffonderà”

“Un lockdown nazionale? E’ quello che ho detto anche io. Fra una settimana la variante inglese si diffonderà a una velocità senza precedenti e qui si parla di riaprire tutto”. Non usa mezzi termini il professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, che all’Adnkronos ribadisce l’esigenza di un lockdown nazionale per fermare i contagi.

“C’è un totale scollamento tra quelle che sono le aspirazioni della gente, come vengono interpretate dalla politica, e quella che è la realtà. Ancora non ci siamo allineati con l’esigenza di fermare il contagio. La variante inglese è già nel 20% dei casi in Italia – ricorda Crisanti – Il vero problema è che manca un piano nazionale di sorveglianza delle varianti. Se una variante emerge in qualche posto c’è solo una cosa da fare: non la zona rossa come quella di ora ma una zona rossa come era quella di Codogno. Per impedire che si diffonda non ci sono alternative. La variante inglese è destinata ad aumentare. In tre settimane è passata da meno di 1% al 20%, è quella che diventerà predominante nel nostro Paese”.

Quanto alla polemica sulla riapertura degli impianti da sci Crisanti non ha dubbi: “Sembra che i consulenti del ministero si siano svegliati adesso. Riaprirli è una follia totale”. E aggiunge: “La responsabilità di questa situazione è tutta dei politici, se si fosse continuato il lockdown di maggio e invece di sparare al virus con le pistole ad acqua come gli antigenici si fosse fatto un programma di sorveglianza non saremmo a questo livello. L’epidemia non si vince con la demagogia”.

cms_20977/Matteo_Bassetti,Infettirologo.jpgBassetti: “Lockdown generale? Misura barbara”

“Chiedere un lockdown generale è una misura barbara, senza razionale scientifico. Le soluzioni sono lockdown mirati, provinciali, localizzati, chirurgici e rapidi. Abbiamo Sardegna e Val D’Aosta quasi bianche e le trattiamo alla pari dell’Umbria? Per me non è corretto”. Lo dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, che, commentando all’Adnkronos le dichiarazioni del consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi su un nuovo lockdown nazionale, aggiunge: “Speriamo che Draghi aiuti. Io sono sconcertato. Si sentono quattro voci diverse: Cts, Ricciardi, Istituto superiore della sanità e ministro. Io ne vorrei sentire una unica: Chi parla per il ministero?”.

Data:

15 Febbraio 2021