È stato aperto al pubblico, nei giorni scorsi, dopo 13 anni da quell’11 settembre che cambiò il volto della città di New York, il “One World Trade Center”, un grattacielo da 104 piani e alto 541 metri sorto dove un tempo sorgevano le “Torri Gemelle”.
Le prime società hanno già preso possesso dei loro uffici, sebbene gran parte dell’edificio rimanga sostanzialmente vuota. Questo nuovo grattacielo è costato 3,9 miliardi di dollari ed è già il grattacielo più alto degli Stati Uniti, il “One World Trade Center” si erge al centro di una superficie di 16 acri, a ricordo delle due torri abbattute dall’attacco terroristico del 2001. Una costruzione questa già divenuta simbolo della rinascita di New York, infatti, è dedicato alle 2.700 persone che persero la vita in quei crolli.
È il colosso Condé Nast, l’editore di riviste come “Vanity Fair e Wired”, a tagliare il nastro inaugurale del commercio nel grattacielo: le operazioni di trasloco sono state completate, con l’entrata in possesso di tutti gli uffici dal ventesimo al quarantaquattresimo piano. Al momento solo 170 dipendenti verranno trasferiti nella nuova sede, un numero destinato a salire fino a 3.000 entro la fine del prossimo anno. Non solo: con già oltre il 60% dei locali affittati, ben presto saranno altre realtà ad aprire i battenti.
All’interno del grattacielo, all’avanguardia nelle tecniche edilizie per evitare qualsiasi crollo nell’eventualità non proprio impossibile di attentati analoghi al 2001, all’interno sorgerà anche un museo in ricordo delle vittime, la cui peculiarità sarà uno stile architettonico simile proprio alle Torri Gemelle. L’edificio, che ha richiesto lavori altamente qualificati per 8 anni per poter essere completato, è già stato ribattezzato come una “pietra miliare” per la Grande Mela. Oltre a uffici e società quotate in borsa, la nuova torre newyorchese offrirà servizi di svago e di divertimento per cittadini e turisti, ad esempio con l’apertura di una terrazza panoramica, cinema, ristoranti, esercizi commerciali e molto altro ancora.