Onu: “Parole Trump vergognose e razziste”
I commenti del presidente americano Donald Trump su alcuni Paesi da cui partono gli immigrati sono pericolosi perché incoraggiano il razzismo e la xenofobia. Lo ha affermato il portavoce dell’ufficio Onu dei diritti umani, Rupert Colville, sottolineando che “se confermato e non smentito ufficialmente si tratta di un pensiero vergognoso e scioccante“.
Ripetendo la parola ’shithole’, attribuita a Trump dal ’Washington Post’, finora non smentita dalla Casa Bianca, Colville afferma che “non si possono liquidare interi Paesi e continenti come ’cessi’. “Mi dispiace, ma non c’è altra parola che si possa usare se non razzista“.
Secondo Colville, i commenti di Trump “vanno contro i valori universali che il mondo ha cercato così duramente di istituire dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’Olocausto” e potenzialmente potrebbero mettere in pericolo delle vite scatenando la xenofobia. “Legittimano la presa di mira delle persone in base alla loro origine. Questa non è solo una storia di linguaggio volgare – ha affermato – si tratta di aprire la porta al lato peggiore dell’umanità”.
Cile, attacchi a chiese prima della visita del Papa
Attentati con ordigni esplosivi si sono verificati in almeno tre chiese di Santiago del Cile, in quella che appare una violenta azione di protesta contro Papa Francesco, atteso lunedì sera nel paese latino americano per una visita pastorale di tre giorni.
In una delle chiese, Santa Isabel de Hongria, è stato trovato un volantino con minacce contro il Papa: “Papa Francesco, le prossime bombe saranno contro la tua sottana“. Situata nel quartiere popolare della Stazione centrale, la chiesa ha riportato danni al portone e le finestre. Un secondo attacco incendiario ha colpito la chiesa Emmanuel del quartiere di Recoleta, mentre un ordigno esplosivo incendiario ha provocato danni nella chiesa di Cristo Vencedor, nella zona di Penalolén. La polizia sta indagando su un possibile quarto attentato nella capitale cilena. Gli attacchi, ad opera di sconosciuti, sono avvenuti alle prime ore del mattino.
Germania verso la Grande Coalizione
Accordo in Germania su una Grande Coalizione. I leader dei partiti e i capigruppo di Cdu, Csu e Spd sono arrivati ad una svolta. Lo riferisce la Dpa, precisando che i rappresentanti dei tre partiti sarebbero sul punto di annunciare l’apertura dei negoziati per dar vita ad un governo.
L’accordo finale dipende dall’assenso dei conservatori e dei socialdemocratici, sottolinea l’agenza di stampa tedesca citando le sue fonti. Per il 21 è previsto il congresso straordinario della Spd chiamato a ratificare tale intesa.
28 PAGINE – Angela Merkel, Horst Seehofer e Martin Schulz si sarebbero accordati su un documento di 28 pagine, scrive ’Spiegel online’. I leader di Cdu, Csu e Spd si appresterebbero a raccomandare ai rispettivi partiti di dare il via libera all’inizio di colloqui formali per il programma di governo.
TASSE – Programma che non prevede aumenti delle tasse: i socialdemocratici non avrebbero quindi ottenuto l’aumento dell’aliquota per i redditi più alti, rende noto la Dpa, in base alle indiscrezioni che emergono sul contenuto dell’intesa trovata nella sede del partito socialdemocratico a Berlino, la Willy-Brandt-Haus.
MIGRANTI – Inoltre, la bozza di intesa prevede che il numero massimo dei migranti in ingresso in Germania ogni anno non dovrà superare i 180-220mila, secondo quanto hanno concordato i leader di Cdu, Csu e Spd.
LIMITE – Assieme al limite annuale di ingressi per migranti, i partecipanti ai colloqui esplorativi hanno concordato un limite massimo mensile di mille casi di ricongiungimenti familiari – d’ora in poi possibili solo per motivi umanitari – concessi a beneficiari dello status di protezione sussidiaria.
L’accordo arriverebbe al termine di una maratona negoziale di oltre 24 ore: i primi delegati che hanno preso parte ai colloqui avevano infatti raggiunto la sede del partito socialdemocratico a Berlino alle 8 di ieri, ricorda l’agenzia, e gli stessi leader Merkel, Seehofer e Schulz avevano iniziato i colloqui alle 9:30.