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Ospiti internazionali e tanti premi al prossimo Salone del libro di Torino

Dal 10 al 14 maggio, al Lingotto prenderà il via un’altra edizione del Salone del libro di Torino, la più grande fiera italiana nel settore. La kermesse è stata presentata al Museo nazionale del cinema di Torino dal direttore Nicola Lagioia e dal presidente Massimo Bray.

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Quando hai Topolino dalla tua parte, nulla può andare storto” ha scherzato Nicola Lagioia, riferendosi al fatto che il celebre fumetto della Walt Disney dedicherà al Salone un numero speciale, soprattutto dopo le vicissitudini dello scorso anno che hanno creato una rottura tra Torino e Milano. Il presidente Massimo Bray, annunciando che la manifestazione sarà riconfermata anche per il prossimo anno, ha voluto mettere a tacere qualsiasi dissapore: “È un impegno preso verso il personale e tutti coloro che hanno dedicato risorse economiche e intellettuali per permettere al Salone di arrivare dove è arrivato. Farò in modo che al più presto si possano sciogliere i nodi che, mi rendo conto, non consentono di lavorare in tranquillità”.

Quello di Torino è il Salone nazionale dell’editoria italiana. La spaccatura dello scorso anno non ha fatto bene al libro e all’editoria, il ritorno dei grandi editori è un grande successo per quello che è e vuole continuare a essere il salone degli editori e dei cittadini” ha aggiunto Bray.

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Il manifesto del fumettista Manuele Fior, con la frase Un giorno tutto questo, dà il via anche a una serie di domande che il direttore Lagioia lancia ai vari intellettuali, come spunto di riflessione esistenziale, in vista del futuro. “Chi voglio essere? Perché mi serve un nemico? A chi appartiene il mio mondo? Dove mi portano spiritualità e scienza? Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?”: a questi interrogativi risponderanno intellettuali del calibro di Roberto Saviano, Alessandro Baricco e Michela Murgia.

Tante sono le novità per questa edizione, di cui, a detta del direttore, è stato svelato soltanto “l’antipasto”. La Francia sarà il Paese ospitato, con tantissimi autori, tra cui Antoine Volodine ed Edgar Morin; ad accompagnarli sarà il tema del maggio francese, per la ricorrenza dei 50 anni dai moti del ‘68. Verrà inoltre decretato il vincitore del prossimo Premio Strega Europeo.

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Saranno ospiti altri autori stranieri, tra cui Fernando Alicia Gimenéz Bartlett, Almudena Grandes, Joël Dicker, Alice Sebold. Niccolò Ammaniti parlerà della prossima serie Sky, Il miracolo, che porta la sua firma. Ci saranno “almeno nove premi oscar”, tra cui certamente il regista Giuseppe Tornatore, a dimostrazione che tutte le arti possono fondersi in un evento unico di livello internazionale come il Salone di Torino. Infine, giungerà dalla Russia l’intellettuale Anton Limonov, in procinto di pubblicare il suo libro, Zona industriale. Debutterà anche la nuova casa editrice Solferino, di Urbano Cairo.

Il Salone del libro godrà della partnership del Children’s Book Fair, del Salon du Livre di Montreuil e del premio Mondello, a conferma della forte impronta internazionale che si intende conferire alla kermesse. Il tutto segna una vera e propria rinascita per la fiera, che pone come prossimo obiettivo quello di radicarsi su tutto il territorio nazionale con eventi culturali che si svolgeranno in simultanea in altre regioni d’Italia.

Tra le varie ricorrenze, sono da annoverare i 40 anni dalla morte di Moro e i 200 anni della nascita del Frankenstein di Mary Shelley, con grande spazio a iniziative riguardanti il racconto gotico. Verrà ricordato anche Giulio Regeni, attraverso le parole dei suoi genitori.

Data:

1 Marzo 2018