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OSTAGGI, AGAM BERGER, ARBEL YEHOUD E GADI MOSES LIBERATI – Ira Netanyahu: “Scene scioccanti”

La 29enne Arbel Yehoud e l’80enne Gadi Moses sono stati liberati a Khan Younis, davanti alle rovine della casa del defunto leader di Hamas nella Striscia, Yahya Sinwar. La 29enne israelo-tedesca è stata costretta a scendere dall’auto della Jihad islamica palestinese: avanzando a fatica circondata da una folla di miliziani armati e civili, ha raggiunto l’auto della Croce rossa internazionale.

Alla Croce rossa a Khan Younis sono stati consegnati anche 5 ostaggi thailandesi . Si tratterebbe di Thenna Pongsak, Sathian Suwannakham, Sriaoun Watchara, Seathao Bannawat e Rumnao Surasak.

Netanyahu denuncia: “Scene scioccanti”

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha denunciato di aver assistito “con grande severità” a “scene scioccanti” durante la liberazione avvenuta oggi degli ostaggi da Gaza, riferendosi alle scene di caos che hanno riguardato in particolare Yehoud. “Questa è un’ulteriore prova dell’incommensurabile crudeltà dell’organizzazione terroristica Hamas”, ha affermato il primo ministro, che si è quindi rivolto ai mediatori, chiedendo di garantire che “scene così insopportabili non si ripetano” e “la sicurezza dei nostri ostaggi”. “Chiunque osi fare del male ai nostri ostaggi, se ne assumerà la responsabilità”, ha aggiunto Netanyahu su X.

Rilascio dei prigionieri palestinesi

Dopo quanto accaduto, Israele ha deciso di fermare le operazioni di rilascio dei 110 prigionieri palestinesi, previsto nel quadro dell’accordo sul cessate il fuoco, in segno di protesta. Rilascio che è avvenuto, ieri, alle 17 ora locale (le 16 in Italia): lo ha riferito al-Jazeera, precisando che la decisione è stata presa dopo l’intervento dei mediatori.

Entro sabato liberi in tutto 11 ostaggi

Saranno 11 gli ostaggi che Hamas rilascerà tsino a sabato nel quadro dell’accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ha confermato l’ufficio di Netanyahu. Altri tre uomini, tutti in vita, saranno liberati sabato.

Non è stato ancora liberato l’israelo-statunitense Keith Siegel, da giorni indicato da diversi media come il terzo ostaggio che sarebbe stato rilasciato.

L’accordo è stato di nuovo messo in discussione ieri da uno scambio di accuse tra Israele e Hamas. La fazione palestinese aveva accusato lo Stato ebraico di ritardare l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia, avvertendo che ciò avrebbe potuto mettere a repentaglio il rilascio degli ostaggi. Le autorità israeliane hanno negato le accuse, definendole “fake news”.

La famiglia Bibas

Israele ha inoltre chiesto a Hamas, attraverso i mediatori, di avere informazioni definitive sulle sorti della famiglia Bibas, ha riferito una fonte israeliana. Shiri Bibas venne rapita il 7 ottobre dal kibbutz Nir Oz insieme al marito Yarden e ai figli Ariel di cinque anni e Kfir di due, i più giovani presi in ostaggio dalla fazione palestinese. Hamas aveva fatto sapere che la famiglia Bibas era stata uccisa in un raid aereo israeliano, ma non ha mai fornito prove nonostante l’insistenza di Tel Aviv.

Usa: “Ostaggio americano dovrebbe essere rilasciato domani”

L’inviato di Trump Steve Witkoff ha detto ai giornalisti a Tel Aviv che un ostaggio americano dovrebbe essere rilasciato “domani”. Rispondendo a una domanda sugli sforzi per garantire la restituzione degli ostaggi americani, Witkoff ha affermato: “Siamo al corrente di tutto: Secondo gli accordi, i prossimi ostaggi dovrebbero essere liberati entro sabato.

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31 Gennaio 2025

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