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PAPA BERGOGLIO, SIAMO AL VENTESIMO GIORNO DI RICOVERO – La Battaglia di Francesco contro la Polmonite Bilaterale

Mercoledì segna il ventesimo giorno di ricovero di Papa Francesco presso il Policlinico Gemelli di Roma. L’ultimo bollettino medico, diffuso dalla Sala Stampa Vaticana, ha descritto una giornata clinica particolarmente difficile per il Pontefice, che sta affrontando una polmonite bilaterale. Nelle ultime ore, Francesco ha avuto due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da un significativo accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo. I medici, per far fronte alla situazione, hanno eseguito due broncoscopie per aspirare abbondanti secrezioni e hanno ripreso la ventilazione meccanica non invasiva attraverso una mascherina.

Nonostante le difficoltà, il Papa è rimasto vigile, orientato e collaborativo, ma visibilmente provato dall’intensità della giornata.

Un Quadro Clinico Complesso

Fonti vaticane descrivono il pomeriggio come “più difficile rispetto ai precedenti”. Tuttavia, viene sottolineato che l’accumulo di muco è una conseguenza naturale della polmonite e non il segnale di una nuova infezione, come confermato dai valori invariati delle analisi del sangue. I medici restano cauti, ribadendo che il quadro clinico, sebbene non fuori pericolo, richiede tempo per migliorare. “Le polmoniti hanno bisogno di tempo per essere superate,” spiegano. L’accumulo di muco è una reazione normale dei bronchi e dei polmoni per eliminare i batteri, causando broncospasmi e difficoltà respiratorie.

Segnali Positivi e Improvvisi Peggioramenti

Nei giorni scorsi, il Papa aveva già affrontato episodi di broncospasmo, tra cui uno venerdì scorso, descritto come “repentino peggioramento respiratorio”, successivamente rientrato. I bollettini successivi avevano delineato un quadro stabile con segnali incoraggianti di miglioramento. Anche la giornata odierna era iniziata con tono positivo: il bollettino del mattino riportava che il Papa aveva dormito bene senza necessità di ventilazione meccanica e aveva proseguito la terapia respiratoria con ossigeno somministrato tramite cannule nasali. Inoltre, fonti vaticane avevano riferito che il Pontefice aveva fatto colazione, gustando anche un caffè.

Un Ponte tra il Gemelli e la Santa Sede

La prognosi rimane riservata. Nel frattempo, il Papa ha ricevuto domenica la visita del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin e dell’arcivescovo Edgar Pena Parra. Questi incontri, il secondo dall’inizio del ricovero, suggeriscono un dialogo continuo tra il decimo piano del Gemelli e la Santa Sede per garantire il governo della Chiesa, soprattutto nel caso di una degenza prolungata.

Catena di Preghiere per il Pontefice

La comunità cattolica si stringe intorno al Santo Padre con preghiere e gesti di solidarietà. Questa sera, il Rosario quotidiano in San Pietro è stato guidato dal cardinale americano Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi. Da Kiev, il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, ha inviato una lettera al Papa, esprimendo vicinanza spirituale e gratitudine per il suo impegno costante a favore della pace in Ucraina. “Chiediamo al Signore di donarle la forza dello Spirito Santo affinché possa continuare la sua missione apostolica di pace e speranza,” ha scritto Shevchuk.

Davanti alla statua di Giovanni Paolo II, nel piazzale dell’ospedale, i fedeli continuano a lasciare cartelloni, candele e pensieri dedicati a Papa Francesco. C’è chi si ferma in preghiera, chi fa il segno della croce e chi, come un bambino, accende una candela come gesto di speranza.

Una Battaglia di Fede e Resistenza

Papa Francesco affronta con tenacia questa complessa battaglia contro la polmonite bilaterale, sostenuto dalla fede, dai fedeli e dal lavoro instancabile dei medici. Mentre il Vaticano e la comunità internazionale osservano con apprensione, si rinnova la speranza che il Pontefice possa presto superare questa sfida e riprendere la sua missione di pace e guida spirituale nel mondo contemporaneo.

Data:

4 Marzo 2025

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