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Papa Francesco: “No ad accanimento terapeutico”

cms_7735/Papa_Afp.jpg“Non attivare mezzi sproporzionati o sospenderne l’uso, equivale a evitare l’accanimento terapeutico, cioè compiere un’azione che ha un significato etico completamente diverso dall’eutanasia, che rimane sempre illecita, in quanto si propone di interrompere la vita, procurando la morte”. Lo sottolinea il Papa, in un messaggio a mons. Vincenzo Paglia e al Meeting regionale europeo della World Medical Association sulle questioni del ’fine-vita’.

“Gli interventi sul corpo umano diventano sempre più efficaci, ma non sempre sono risolutivi: possono sostenere funzioni biologiche divenute insufficienti, o addirittura sostituirle, ma questo non equivale a promuovere la salute. Occorre quindi – dice il Papa – un supplemento di saggezza, perché oggi è più insidiosa la tentazione di insistere con trattamenti che producono potenti effetti sul corpo, ma talora non giovano al bene integrale della persona”.

Bergoglio, citando un discorso che Pio XII rivolse 60 anni fa ad anestesisti e rianimatori, ricorda che “affermò che non c’è obbligo di impiegare sempre tutti i mezzi terapeutici potenzialmente disponibili e che, in casi ben determinati, è lecito astenersene. È dunque moralmente lecito rinunciare all’applicazione di mezzi terapeutici, o sospenderli, quando il loro impiego non corrisponde a quel criterio etico e umanistico che verrà in seguito definito ’proporzionalità delle cure’. L’aspetto peculiare di tale criterio è che prende in considerazione ’il risultato che ci si può aspettare, tenuto conto delle condizioni dell’ammalato e delle sue forze fisiche e morali’. Consente quindi di giungere a una decisione che si qualifica moralmente come rinuncia all’’accanimento terapeutico’”.

Si tratta, sottolinea il Papa, di “una scelta che assume responsabilmente il limite della condizione umana mortale, nel momento in cui prende atto di non poterlo più contrastare. ’Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire’, come specifica il Catechismo della Chiesa Cattolica. Questa differenza di prospettiva restituisce umanità all’accompagnamento del morire, senza aprire giustificazioni alla soppressione del vivere. Vediamo bene, infatti, – ribadisce il Papa – che non attivare mezzi sproporzionati o sospenderne l’uso, equivale a evitare l’accanimento terapeutico, cioè compiere un’azione che ha un significato etico completamente diverso dall’eutanasia, che rimane sempre illecita, in quanto si propone di interrompere la vita, procurando la morte”.

Gentiloni: “Italia non è più fanalino di coda in Europa”

cms_7735/gentiloni_afp.jpg“L’Italia oggi non è più il fanalino di coda in Europa”. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, intervenendo all’inaugurazione dell’Anno accademico 2017/18 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza dei dati sulla crescita, passata all’1,8%. “Un livello superiore rispetto a un Paese amico” come il Regno Unito, che ha deciso di lasciare l’Ue, ha ricordato.

“La discussione sulle cifre può interessare gli esperti, gli appassionati di politica, ma la sostanza è che il Paese ha ripreso a crescere – ha rimarcato Gentiloni – Ma la crescita è essenzialmente un’opportunità, ci mette in grado di affrontare i nodi sociali, le lacerazioni, di sanare le ferite” di questi anni.

“Dobbiamo evitare che si crei un fossato tra le elites della globalizzazione e una massa di lavoratori sottopagati – ha scandito il premier – E’ un divario che dobbiamo ridurre o correggere”.

Gentiloni ha esortato ad “avere fiducia nel nostro Paese, anche se possiamo ridere delle sue magagne, perché vi assicuro che siamo uno dei Paesi più ammirati se non invidiati in giro per il mondo. Non è retorica, ma è la forza della nostra storia, della nostra cultura, della nostra bellezza, della nostra arte e della nostra scienza, che prevale su tutto”.

Vaccini e scuola, stop ai certificati

cms_7735/asilonido_ftg.jpgDopo le polemiche sull’obbligo dei vaccini a scuola, per i genitori arriva una semplificazione nelle procedure d’iscrizione. Grazie a un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra e approvato in Commissione Bilancio al Senato, già a partire dal prossimo anno scolastico 2018-2019, gli istituti scolastici “non dovranno necessariamente acquisire ed esaminare la documentazione riguardante tutti i minori di 16 anni iscritti presso le stesse, ma potranno trasmettere all’Azienda sanitaria locale territorialmente competente, entro il 10 marzo 2018, unicamente l’elenco degli iscritti per acquisire successivamente soltanto la documentazione comprovante la situazione vaccinale relativa ai minori segnalati dalle Asl perché non in regola con gli obblighi vaccinali”.

In sostanza, non spetterà più ai genitori fornire i certificati, ma saranno le scuole a inviare alle Asl l’elenco degli iscritti e successivamente le stesse Asl comunicheranno agli istituti i dati degli alunni inadempienti. La legge sui vaccini, approvata nel luglio scorso, prevede l’obbligo di 10 vaccinazioni (poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella) per la frequenza scolastica dei ragazzi fino a 16 anni di età.

Finora, la legge prevedeva che per l’iscrizione il genitore dovesse essere in possesso del certificato dei vaccini eseguiti o dell’attestato di vaccinazione, rilasciati dalla Asl, o della copia del libretto vaccinale oppure copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’azienda sanitaria locale. In alternativa, il genitore poteva autocertificare l’avvenuta vaccinazione. La semplice presentazione alla Asl della richiesta di vaccinazione consentiva così l’iscrizione a scuola, in attesa che la Asl provvedesse ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.

Una procedura spesso ingarbugliata e confusa, che con l’emendamento diventerà più rapida e agevole. La semplificazione sarebbe dovuta scattare tra due anni, nell’anno scolastico 2019-2020, ma grazie all’emendamento, passato al vaglio del Garante della privacy, entrerà in funzione già a partire dal prossimo anno scolastico. La procedura sarà possibile “nelle sole regioni e province autonome presso le quali sono state già istituite anagrafi vaccinali” si legge nell’emendamento. Ieri, la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha espresso soddisfazione per l’emendamento, sottolineando che si tratta di “una misura molto importante che comporta un significativo alleggerimento degli adempimenti burocratici per le famiglie”.

Tasse, bollette e cannabis: le novità del Dl fiscale

cms_7735/agenziaentrate_ftg.jpgLe bollette telefoniche tornano a 30 giorni; la rottamazione delle cartelle fiscali viene estesa; arriva lo scudo fiscale ter e ritorna il carcere per il reato di stalking; la cannabis medica sarà venduta dalle farmacie; gli studenti under 14 potranno uscire da scuola soli. Il decreto legge collegato alla manovra ottiene il suo primo via libera, dall’aula del Senato, che ha approvato il maxiemendamento (con le modifiche della commissione Bilancio) su cui il governo ha posto la fiducia. Il provvedimento, che passa alla Camera per la seconda lettura, ha ottenuto 148 sì; 116 i no, nessun astenuto.

BOLLETTE TELEFONO: Bollette mensili per abbonamenti telefonici, tv e internet. Con l’eccezione delle offerte promozionali, che potranno avere scadenze inferiori. Gli operatori del settore avranno 120 giorni per adeguarsi alla misura, se non lo fanno dovranno rimborsare ogni cliente pagando 50 euro.

ROTTAMAZIONE CARTELLE: Viene estesa la definizione agevolata dei carichi fiscali affidati alla riscossione che comprende il periodo 2000-2016. Anche chi aveva aderito alle precedenti sanatorie ma ha saltato il versamento delle rate (31 luglio e 2 ottobre) potrà riprendere il terno pagando entro il 7 dicembre.

SCUDO FISCALE TER: Arriva lo scudo fiscale ter, pensato per i transfrontalieri e per gli italiani che in passato sono stati residenti all’estero, che sono tornati a vivere nel Belapese ma che hanno lasciato i soldi fuori dai confini nazionali. Basterà pagare il 3% della somma da sanare; la domanda per aderire allo scudo ter potrà essere trasmetta fino al 31 luglio 2018; il versamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 30 settembre 2018 o ripartito in tre rate mensili consecutive, con versamento della prima tranche da effettuare entro il 30 settembre 2018.

STUDENTI UNDER 14: Gli studenti under 14 potranno lasciare uscire da scuola soli, ma i genitori dovranno dare l’autorizzazione scritta.

STALKING: Viene cancellata la norma introdotta in estate, che declassificava alcuni reati tra cui lo stalking, consentendo di estinguere il reato pagando una multa anche nel caso di mancata accettazione da parte della persona offesa. ’’Alla luce dell’elevato numero di donne italiane vittime di stalking si ritiene necessario non far ricadere il reato tra quelli per cui è applicabile l’istituto della giustizia riparativa’’, si legge nella relazione illustrativa.

CANNABIS MEDICA : Per assicurare la produzione della cannabis a uso medico viene autorizzata la spesa di 1,6 milioni di euro da destinare allo stabilimento farmaceutico militare di Firenze. Con la norma di provvede ad affermare, anche con una norma primaria, ’’la necessità della garanzia della continuità dell’approvvigionamento di cannabis, che -si spiega nella relazione tecnica- costituisce un obiettivo indefettibile per la prosecuzione delle terapie’’. La stemma disposizione individua il meccanismo dell’importazione quale strumento utile, in via generale, a perseguire l’obiettivo di avere a disposizione il prodotto in modo continuativo sul territorio nazionale.

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16 Novembre 2017