’’Rinnovo a tutti il mio appello affinché non si ripetano simili tragedie. I trafficanti di esseri umani siano fermati. Non continuino a disporre della vita di tanti innocenti. I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte, le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti. Che il signore ci dia la forza di capire e di piangere’’. Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita dell’Angelus riferendosi alla tragedia del naufragio di Cutro.
’’Esprimo ora il mio dolore per la tragedia avvenuta nelle acque di Cutro, presso Crotone, prego per numerose vittime del naufragio, per i loro familiari e per quanti sono sopravvissuti – ha aggiunto – Manifesto il mio apprezzamento e la mia gratitudine alla popolazione locali e alle istituzioni per la solidarietà e l’accoglienza verso questi nostri fratelli e sorelle’’.
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Meloni: “Da Papa richiamo per istituzioni, impegnati per fermare morti in mare”.Cdm a Cutro
“Le parole del Santo Padre rappresentano un grande richiamo per tutte le Istituzioni. Come Governo le facciamo nostre, continuando a impiegare tutte le forze necessarie per combattere i trafficanti di esseri umani e fermare le morti in mare”. Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Mi chiedo – rimarca la premier rivolgendosi ai giornalisti – se in questa nazione ci sia davvero qualcuno che in coscienza ritiene che il governo volutamente abbia fatto morire oltre 60 persone tra cui dei bambini. Vi chiedo, guardandovi negli occhi, se qualcuno di voi pensa che il governo italiano potesse salvare 60 persone tra cui un bambino di circa 3 anni e non lo ha fatto. Cerchiamo di essere seri”. Meloni difende il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (“le richieste di dimissioni dell’opposizione non fanno più notizia”) e nega che il suo esecutivo abbia avuto delle responsabilità nei mancati soccorsi: “Non è arrivata alle nostre autorità nessuna comunicazione di emergenza da Frontex. Noi non siamo stati avvertiti del fatto che questa imbarcazione rischiava il naufragio. La rotta non è coperta dalle organizzazioni non governative e quindi con questa vicenda nulla hanno a che fare i provvedimenti del governo sulle Ong”, insiste l’inquilina di Palazzo Chigi, che annuncia la sua intenzione di celebrare il prossimo Consiglio dei ministri proprio a Cutro per dare un segnale concreto sul tema migranti.