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PASQUALE RAIA:”RACCONTO PEZZI DI VITA REALE PER CONDIVIDERLI CON IL PUBBLICO”

cms_29997/0.jpgL’ultimo singolo di Pasquale Raia “Ora” è disponibile dallo scorso 10 Marzo in radio e su tutte le piattaforme digitali di streaming e download, su etichetta Mind The Gap distribuito ADA Music Italy.

Contemporaneamente è uscito anche il video :https://www.youtube.com/watch?v=Y6X-V6XN6XE.

“Ora” è una potente ed intensa ballad e al tempo stesso romantica e racconta quanto sia passeggera la vita e della necessità di viverne intensamente ogni istante.

L’amore, sebbene prenda spesso forme diverse, è una forza potente e duratura, capace di superare ogni ostacolo.

Nato nel 1996 a Scafati, in provincia di Salerno sin da bambino è sempre cresciuto con la musica trasformandola in una vera e propria passione e diventando un cantautore desideroso di trasmettere e condividere con il pubblico momenti di vita vissuta con semplicità e naturalezza.

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Ci racconti di cosa parla il tuo ultimo singolo “ORA”

Ora è nata dall’esigenza di raccontare un momento particolare della mia vita dove ho capito che dovevo vivere la vita minuto per minuto, momento per momento perché a causa di alcuni avvenimenti che mi sono accaduti mi sono reso conto che la vita passa troppo in fretta e soprattutto è una sola e quindi bisogna cogliere l’attimo. Quindi Carpe Diem come si dice. Il messaggio principale, quindi, è quello di dare importanza ad ogni istante che viviamo e soprattutto avere il coraggio di trasformare le parole in fatti.

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Anche stasera aprirai il concerto di Fabrizio Moro. Come si sente un artista giovane come te a calcare già dei palchi così importanti come il Mediolanum Forum, il Palalottomatica, questo Auditorium?

Un’emozione fortissima perché si sente la pressione di aprire il concerto di un artista importantissimo come Fabrizio che colgo l’occasione di ringraziare ancora una volta e lo ringrazierò a vita. La responsabilità è tanta, però il pubblico di Fabrizio è speciale perché ti fa sentire a casa. Quindi emozionato si tantissimo ma paura no ad essere sincero.

Ci racconti il tuo primo concerto

E’ stato tragico perché era la prima volta che suonavo con la band, la prima volta che usavo le cuffie e sono stato un momento particolare perché ad esempio in cuffia sentivo una cosa e fuori un suono completamente diverso. E’ stata una vera e propria tragedia insomma. Il pubblico si mi ha aiutato ma poi quando ho visto che a fine serata non si avvicinava nessuno e allora ho detto “no vabbè qui c’è qualche problema”…. E’ stato comunque un bel trampolino di lancio perché ho capito che dovevo impegnarmi davvero tanto e mi ha fatto migliorare molto.

A te piace rivederti nelle esibizioni?

Assolutamente no, sono molto severo con me stesso e troverei mille cose che non mi piacciono.

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La musica rimane uno dei modi più belli di comunicare. E’ difficile secondo te al giorno d’oggi per un cantautore far arrivare messaggi importanti attraverso le canzoni?

Ogni brano sono esperienze di vita vissuta. Per me la musica è condivisione quindi penso e spero che quello che ho vissuto io possano viverlo anche altre persone attraverso i miei brani. In effetti, mi arrivano messaggi di persone che si sono riviste in alcuni pezzi. E’ come se fossero esperienze di vita condivisa.

Hai notato che ultimamente la musica pop in parte è stata sostituita dal genere trap/rap soprattutto tra i giovani. Quali potrebbero essere i motivi e come vedi il futuro della musica pop?

Io comunque sono molto ottimista. Il fatto che si stiano riempiendo gli stadi con band/ cantautori ad esempio: Pinguini Tattici, Gazzelle ci fa capire che siamo nella direzione giusta. E poi comunque la musica che si può cantare con l’artista secondo me vince su qualsiasi altra cosa.

Un cantante con cui sogni di duettare /collaborare

Tommaso Paradiso mi piacerebbe tanto. Mi piace quello che scrive, le sonorità dei suoi pezzi, la mentalità che ha. Mi piace

Data:

5 Aprile 2023