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PAUL CEZANNE – Le grandi Bagnanti

Il dipinto risale agli anni 1874-1875, ed è esposto presso il Metropolitan Museum di New York. Joan Whitney Payson nel 1975 donò l’opera Bagnanti di Paul Cézanne al The Met.

L’opera è la prima versione delle tre realizzate dal pittore che scelse una tecnica non comune per il periodo storico e artistico, ponendosi in contrastocon tutto il panoramaa lui contemporaneo, dipingendo l’opera in maniera anticonformista: la scelta di rappresentare le bagnanti nuderappresenta una sfida dell’artistache creò una corrente alternativa per tutti coloro che desideravano un’arte“non commercialecontrotendenza”. Il temadel nudoviene trattato da Cézanne in diversi modi e in varie epoche: negli anni settanta, prendendo spunto dagli Impressionisti, il corpo faceva parte del paesaggio naturalistico circostante, poi negli anni ottanta il nudoassume una fisicità monumentale, fino a sembrare antinaturalistica. Infine, nel 1895, Cézanne si focalizza esclusivamentesul corpo femminile proposto con un estremo allungamento e combinato in maniere complesse. “Le grandi bagnanti” è una dimostrazione esemplaredi quest’ultima fasedell’artista; l’opera mostra alcune donne che trascorrono una giornataal sole in riva a un fiume: una nuota, le altre chiacchierano o sembrano giocare sotto l’ombra di lunghi tronchi di alberi. Oltre al tema del nudo, è ben chiaro il concetto del legame armonico tra uomoe natura, che si ritrova anche nell’Espressionismo tedesco.

La scena mostra un gruppo di donne nude, immerse in un paesaggio naturale, probabilmente vicino a uno specchio d’acqua. Questo soggetto delle bagnanti era un tema ricorrente nella storia dell’arte, presente in vari periodi, ma Paul Cézanne lo rielabora in modo unico e personale. Invece di concentrarsi esclusivamente sul corpo umano o sulla bellezza classica delle forme, l’artista dà grande importanza anche all’ambiente naturale e al rapporto tra le figure umane e la natura.

Il dipinto è costruito in modo estremamente geometrico. Le figure sembrano disposte in un triangolo o in una struttura ad arco, che riflette la volta formata dagli alberi. Questo uso di forme geometriche sottolinea la volontà di Paul Cézanne di cercare un ordine e una logica nelle composizioni. Anche se le figure sono chiaramente distinte, esse sembrano quasi fondersi con il paesaggio, come se la natura e l’essere umano fossero uniti in un’unica entità armonica.

Si tratta di un’opera che impegnò molto Cézanne, non solo per la resa di ben diciassette corpi, ma anche per la struttura compositiva del dipinto: egli crea infatti una quinta scenica con i fusti degli alberi che convergono verso la parte superiore, andando a creare al centro un vuoto che attira l’attenzione dell’osservatore mettendo oltretutto in risalto la distanza tra le bagnanti in primo piano e quelle dall’altra parte della riva. La prospettiva è data unicamente dalla diminuzione della dimensione delle figure sullo sfondo e dal cambio netto di colori. I nudi in primo piano sono definiti con un tratto nero pesante che segna i contorni e anche alcuni colpi di bianco che illuminano le figure, come se fosse la luce del sole e si può ben notare che Cézanne non ha inserito dettagli che avrebbero potuto essere provocanti, per raffigurare il corpo femminile. Utilizza infatti un approccio simile a quello per dipingere una natura morta o un paesaggio, sintetizzando in forme geometriche. Anche eccessivamente, priva la donna all’estrema sinistra del quadro del volto, cercando di rendere l’emozione della visione soltanto attraverso la stesura dei colori sulla superficie. Questa resa così schematica del rappresentare influenzerà molti artisti dopo Cézanne, come ad esempio Picasso e Matisse, e tramite loro gran parte dei pittori del Novecento che, pur mediante tecniche e percorsi diversi, gli saranno debitori di nuove possibilità espressive del linguaggio pittorico.

Lo spazio pensato da Cézanne per il dipinto intitolato Bagnanti tiene in considerazione il problema dell’inserimento della figura umana nell’ambiente. Infatti l’artista introdusse figure precedentemente disegnate o forse tratte dalla sua memoria e osservate in paesaggi realizzati en plain air. Le figure sono disposte tutte sullo stesso piano e sovrapposte alla riva opposta del corso d’acqua. Infine la dimensione degli alberi del primo piano confrontata con gli alberi più piccoli del secondo piano da un’idea della profondità della scena.

La composizione è orizzontale ed è sottolineata dalla disposizione ritmicamente scandita delle sei figure di donne. Il corso d’acqua e la riva del primo piano sono invece obliqui e salgono verso sinistra. Solo leggermente obliqua è anche la strada che si intravede sulla riva. Le linee verticali e orientate verso l’alto sono poi rappresentate dalle figure in piedi e dai tronchi degli alberi. L’obliquità delle nuvole infine sembra costruire una specie di fuga prospettica verso sinistra unita a quella della strada e del prato in primo piano.

Un altro aspetto rilevante di è il trattamento del colore.  Cézanne adotta una tavolozza piuttosto limitata, composta da tonalità di blu, verde e terra. Questi colori, sebbene sobri, donano alla scena una sensazione di calma e serenità. Il cielo e gli alberi, con i loro toni di blu e verde, si fondono delicatamente con i corpi delle donne, che sembrano quasi parte della natura stessa.

L’uso del colore da parte di Paul Cézanne si allontana dal realismo tradizionale. Piuttosto che cercare di imitare fedelmente la realtà, l’artista utilizza il colore per dare forma e struttura all’immagine. Le figure non sono definite da linee nette, ma da variazioni cromatiche e da tocchi di pennello. Questa tecnica anticipa in qualche modo l’astrattismo che avrebbe caratterizzato l’arte del XX secolo, con artisti come Pablo Picasso e Georges Braque che avrebbero preso ispirazione dall’approccio innovativo di Cézanne.

Il dipinto rappresenta uno degli ultimi lavori di Paul Cézanne prima della sua morte, avvenuta nel 1906. Per molti critici e storici dell’arte, “Le grandi bagnanti” è il culmine di tutta la sua carriera e un’opera che ha avuto un impatto duraturo sull’arte moderna. È considerata una delle principali fonti di ispirazione per il cubismo, un movimento artistico che si sviluppò pochi anni dopo la morte di Cézanne. La tendenza di Paul Cézanne a semplificare le forme e a trattare i corpi e il paesaggio come composizioni geometriche influenzò notevolmente artisti come Picasso e Braque, che avrebbero portato avanti queste idee.

Data:

5 Febbraio 2025

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