Purtroppo, il Bari, non è riuscito a dare continuità di risultati ed è uscito, dal confronto casalingo con il Perugia, con le ossa rotte, non solo per la sconfitta (0-2), ma, soprattutto, per le due espulsioni. Ed è un gran peccato perché, al di là della classifica, un risultato positivo avrebbe mantenuto alto il morale della squadra. Invece, con il Perugia, si è registrato un passo indietro come risultato e come gioco. In realtà, la squadra vista nel primo tempo, non è dispiaciuta, anzi, pur concedendo qualche occasione agli avversari, a tratti è sembrato un buon Bari. E’ anche vero che in questa fase della stagione le presunti favorite non sempre vanno a vele spiegate, ed il Bari lo ha confermato.
Superlativo il pubblico di Bari. Ha continuato ad incitare la squadra con tanto di sciarpata, anche sul 2-0 per gli ospiti, senza fermarsi mai, anche dopo il triplice fischio finale. Erano presenti circa 25.000 spettatori sugli spalti del San Nicola, ma ne sembravano il doppio. Giù il cappello.
La partita – I galletti, nel primo tempo, iniziano bene. Dieci minuti intensi e di buon calcio, ma col passar del tempo, cresce il Perugia che sembra essere in palla e sfrutta bene le fasce. Il Bari cerca con qualche ripartenza di rendersi pericoloso. Al 23’, il primo campanello d’allarme. Crescenzi ( ottima la sua gara) effettua un preciso cross che Falcinelli prova a spingere in rete, ma è strepitosa la respinta di Donnarumma. Al 28,arriva il gol del meritato vantaggio di Falcinelli, abile a sfruttare un passaggio filtrante di Rabusic. Fiammata del Bari, al 36’, con Galano che si libera in area di un paio di avversari, ma è bravo Provedel a deviare in angolo. Dopo la pausa, i galletti sembrano più convinti e determinati. In un minuto (8’ e 9’), due clamorose occasioni con Caputo e Sciaudone (subentrato a Stoian al 50’). Ma, a complicare ulteriormente la partita, sono le espulsioni di Caputo, prima, e Defendi poi. La squadra di casa resta, così in nove, dal 64’. Il Perugia si rende ancora pericoloso al 69’ con Del Prete, ma la palla esce di poco fuori. Al 75’, finisce la partita del Bari. Del Prete, ancora lui, questa volta non sbaglia e, con un tiro da fuori, insacca nell’angolo alto alla destra di Donnarumma.
Mangia – La nota negativa è rappresentata da queste espulsioni ormai ripetute e continue. Su questo, anche il tecnico del Bari, Devis Mangia, nel post partita,ha dichiarato: “Dobbiamo invertire la tendenza da subito, lavorare sul discorso espulsioni e capire che, anche se si va sotto, c’è tempo per recuperare. Il primo tempo – ha continuato il tecnico – è stato aperto e con maggiore equilibrio. Il Bari ha costruito diverse occasioni da gol, anche se ha concesso qualcosa”.
E’ chiaro che la doppia espulsione ha compromesso il resto della gara (ed il risultato), ma la sconfitta, va analizzata, sia dal punto di vista tecnico – tattico, che da quello mentale. Per cui, sarebbe un grave errore affermare che la sconfitta è figlia delle due espulsioni. Intanto, il Perugia, è meritatamente al primo posto del campionato, dopo aver battuto anche il Bologna nella prima giornata. Ma il tecnico degli umbri, Andrea Campione, al termine della gara, smorzando facili entusiasmi, ha affermato: “ Ci godiamo questo bel momento. Sono sei punti importanti, ma il campionato è lungo e difficile”. Il Bari, invece, dovrà meditare su questa battuta d’arresto, anche perché, a volte, si sa, le sconfitte possono essere salutari.