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Pensione anticipata al rush finale: le novità

cms_5878/inps_pensioni_ftg.jpgSi accorciano i tempi per i decreti attuativi della riforma previdenziale. Dopo il confronto del governo con i sindacati, i decreti dovrebbero essere varati a breve per delineare l’Ape e l’Ape social, misure che dovrebbero essere attivate a partire dal primo maggio prossimo e che consentiranno ad alcune categorie di lavoratori di andare in pensioni 3 anni e 7 mesi prima della scadenza.Per presentare le istanze di accesso, la data dovrebbe essere fissata tra il primo maggio e il 30 giugno 2017 per la prima tranche, mentre dopo essere stati registrati presso il consiglio di Stato e la Corte dei Conti, i decreti attuativi saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, il confronto tra governo e sindacati al momento non sembra aver trovato una soluzione a due dei principali nodi dell’accesso al pensionamento anticipato.Il primo, che i sindacati vorrebbero correggere, riguarda i lavorati addetti alle cosiddette attività gravose, (unità composta da 11 attività, che potrà andare in pensione con 41 anni di contributi e 12 mesi di lavoro effettuato prima dei 19 anni) che prima del pensionamento agevolato devono aver maturato 6 anni di attività continuativa.Il secondo nodo da sciogliere è invece quello che prevede l’esclusione dall’Ape social di quei lavoratori cessati da un contratto a termine, senza perciò essere stati licenziati o che abbiano da tempo terminato la Naspi o la mobilità. Tra le richieste avanzate dai sindacati, che avevano chiesto delle modifiche ad hoc per ampliare la platea dei lavoratori coinvolti, ma che non sono state accolte, anche la possibilità di introdurre una franchigia di 24 mesi con cui calcolare la continuità lavorativa. Stesso discorso vale per l’inclusione di lavoratori cessati naturalmente da un contratto a termine e i disoccupati di lunga durata che sono decaduti dalla Naspi da tempo.Per quanto riguarda il tasso annuo nominale (Tan) previsto dalle banche che aderiranno alla convenzione con l’Inps, questo dovrebbe essere fissato al 2,75%. Inoltre, con il rateo annuo il pensionato non potrà superare il 30% della sua pensione. Anche la pensione stessa non potrà essere inferiore a circa 700 euro al mese.Importante l’apertura concessa dal governo alla misura che consente l’accesso all’Ape social ai lavoratori che abbiano esaurito la Naspi da tre mesi o che, pur essendo stati riutilizzati in lavori a termine, non sono ancora decaduti dalla Naspi. Di questo si discuterà comunque in un proseguo del confronto necessario per ’monitorare’ l’andamento dell’Ape social e far confluire eventuali correzioni o modifiche nella prossima legge di stabilità 2018.

Poletti: “Più opportunità con il calcetto che con i curricula”

cms_5878/poletti_bandiera_ftg.jpgNel campo lavorativo “il rapporto di fiducia è un tema sempre più essenziale”: si creano più opportunità “a giocare a calcetto che a mandare in giro i curricula”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in un incontro tenutosi a Bologna con gli studenti dell’istituto tecnico professionale Manfredi-Tanari sull’alternanza scuola-lavoro.Secondo Poletti, la dinamica delle relazioni è importante per il futuro lavorativo e “i rapporti che si instaurano nel percorso di alternanza scuola-lavoro fanno crescere il tasso di fiducia e quindi le opportunità lavorative”.Per i deputati M5s della Commissione Lavoro, dal ministro “arriva l’ennesimo intervento a gamba tesa e, è il caso di dirlo, un calcio in faccia ai molti giovani disoccupati. Ormai non ci sono più commenti sulla sua scarsa sensibilità. E’ da cartellino rosso” sottolineano i Cinque Stelle, per i quali, “invece di dire stupidaggini, Poletti avrebbe dovuto operare per creare occupazione e non precarietà. In questo Paese i giovani restano troppo spesso in panchina anche per colpa di un governo e di un ministro che criticare è ormai sin troppo facile, come tirare un rigore a porta vuota”.In serata la replica del ministro: “Voglio chiarire che non ho mai sminuito il valore del curriculum e della sua utilità. Ho sottolineato l’importanza di un rapporto di fiducia che può nascere e svilupparsi anche al di fuori del contesto scolastico. E quindi dell’utilità delle esperienze che si fanno anche fuori dalla scuola”.”Vedo – ha detto Poletti – che si stanno strumentalizzando alcune frasi che ho pronunciato in occasione di un incontro con gli studenti per parlare di alternanza scuola-lavoro e che gli studenti hanno compreso e condiviso nel loro significato”.

Gasdotto in Salento, via libera dal Consiglio di Stato

cms_5878/gasdotto_uomo_ftg.jpgVia libera dal Consiglio di Stato alla realizzazione del gasdotto dell’Adriatico Tap. Con la sentenza n. 1392, pubblicata oggi, la IV Sezione del Consiglio di Stato ha respinto gli appelli proposti dal Comune di Melendugno e dalla Regione Puglia nei confronti della sentenza del Tar sul Tap, Trans Adriatic Pipeline.Il Consiglio di Stato “ha ritenuto che la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione Via avesse approfonditamente vagliato tutte le problematiche naturalistiche e che anche la scelta dell’approdo nella porzione di costa compresa tra San Foca e Torre Specchia Ruggeri (all’interno del comune di Melendugno) fosse stata preceduta da una completa analisi delle possibili alternative (ben undici)”.Inoltre è stato escluso che l’opera dovesse essere assoggettata alla ’Direttiva Seveso’ ed è stato riconosciuto l’avvenuto rispetto del principio di leale collaborazione tra Poteri dello Stato nella procedura di superamento del dissenso espresso dalla Regione alla realizzazione dell’opera.

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27 Marzo 2017