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PER RUTTE LA NATO EUROPEA E’ UN’ILLUSIONE – “Senza Usa altro che 5% di spesa”

“Nato europea? Io non mi staccherei dagli Usa”

Rutte ha rilanciato: “Sono convinto che gli Usa resteranno nell’Alleanza ma dobbiamo sgomberare il campo da certi argomenti: serve spendere di più e meglio in difesa, il 2% del Pil non basta“. Stando ai piani difensivi regionali in corso di attuazione, per l’ex premier olandese gli alleati dovrebbero prendere in considerazione il “3,6-3,7%” del Pil precisando che la cifra può scendere “se facciamo progressi dal punto di vista degli appalti congiunti e dell’innovazione”.

La Groenlandia

Lo sa bene Bruxelles che nel 2017 aveva già chiesto una moratoria per vietare l’estrazione di petrolio nell’Artico. All’epoca gli eurodeputati sottolineavano la crescente presenza delle forze armate russe e l’interesse della Cina nella zona, sottolineando la necessità di “mantenere una cooperazione costruttiva, bassa tensione e stabilità”. Appelli invecchiati male. Oggi, la geopolitica è sempre più polarizzata e l’Unione europea deve scegliere con decisione per non restare schiacciata.

Rutte indica la via e lo fa ancora una volta partendo dall’America, lavorando e restituendo il messaggio di Trump: “In questo momento, gli Stati Uniti stanno garantendo oltre il 60% di tutti i fondi spesi all’interno della Nato, il che significa che gli altri trentuno stanno garantendo meno del 40%, compreso il Canada”.

La situazione incerta dell’Europa è spiegata così dal Segretario generale della Nato: “Sono profondamente preoccupato per la situazione della sicurezza in Europa, non siamo in guerra ma nemmeno in pace”, ha detto Mark Rutte sottolineando che la sicurezza del continente dipende dall’esito della guerra in Ucraina.

Per il capo dell’Alleanza, al momento l’Ucraina è troppo svantaggiata nel conflitto per poter arrivare al tavolo dei trattati: “Sono convinto che la pace potrà durare solo se l’Ucraina si presenterà al tavolo in una posizione di forza per negoziare meglio. Gli alleati della Nato stanno fornendo di più e il sostegno dell’Ue è fondamentale“, ha detto Rutte ribadendo la necessità di aumentare la spesa nella difesa.

Dal suo discorso alle commissioni congiunte Affari esteri e Sicurezza e difesa emerge l’approccio pragmatico del segretario generale. Il contesto geopolitico è sempre più polarizzato, ma gli estremi non sono cambiati: America da una parte, Russia e Cina dall’altra. Ciò che è cambiata è la tensione militare. Ciò che deve cambiare è la spesa dei Ventisette.

(da EuroFocus di AdnKronos)

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Data:

14 Gennaio 2025