Cinque giorni intensi con svariati colpi scena. Il festival dell’amicizia (come lo definisce Amadeus), ci ha fatto respirare un po’ di normalità, che manca da troppo tempo nel nostro Paese. Vedere centinaia di persone al teatro Ariston ci ridona speranza coinvolgendo tutti. Infatti, in questa settimana abbiamo pensato ad altro e i media si sono discostati leggermente dalla solita tematica del covid. Il festival della canzone italiana riguarda un po’ tutti anche chi non lo ama. Insomma, nel bene o nel male il festival fa parlare di sé, ma resta un collante importante della nostra tradizione. Dopo la scorsa edizione senza pubblico, il direttore artistico Amadeus si meritava questo bagno di folla. Una persona umile e sorridente, che con grande pazienza ha collezionato record su record. Senza alcun dubbio il vero vincitore è lui, perché ha saputo non solo presentare, ma ha inglobato tutti. Ogni genere musicale è stato toccato focalizzandosi soprattutto su giovani promesse.
La serata si apre con l’inno di Mameli eseguito per l’occasione dalla banda della Guardi di Finanza. Questa sera come co- conduttrice abbiamo Sabrina Ferilli. Per l’attrice romana si tratta dell’ennesimo ritorno, visto le sue precedenti apparizioni all’Ariston nel 1996 insieme a Pippo Baudo, nel 2002 e 2012 cantando con Gianni Morandi. La simpatia e la spensieratezza della Ferilli regalano gioia al pubblico in sala. Oltre la simpatia, Sabrina Ferilli è stata scelta anche in virtù delle sue strepitose doti di attrice. Sorprende la scelta di non fare un monologo come fatto nelle prime tre serate. Scelta vincente, perché il festival è della canzone e non dei tg. Questa scelta ha riscosso un ampio consenso non solo da parte del pubblico in sala.
Il super ospite della finale è Marco Mengoni, che con la sua armoniosa voce incanta tutti. Anche in questo caso parliamo di un ritorno, visto che nel 2013 ha trionfato al festival con il brano l’Essenziale. Di grande interesse l’intervento di Scotti decantando una poesia di Franco Arminio. Il tema scelto è complesso ma di grande attualità. La piaga degli Haters è frequente soprattutto tra i giovani ed è per questo motivo, che occorre l’impegno di tutti per debellare tutto questo.
Commovente il ricordo a Lucio Dalla a 10 anni dalla sua scomparsa. Infatti, l’ultima apparizione pubblica del cantautore è proprio al festival in qualità di direttore di orchestra.
La serata non regala particolari sussulti se non la sfida finale tra Gianni Morandi, Elisa, Mahmood e Blanco.
Si aggiudicano il 72esimo festival della canzone italiana Mahmood e Blanco con “Brividi”, Elisa si piazza al secondo posto, mentre Gianni Morandi chiude il podio con il terzo posto.
Assegnazione premi
Premio critica Mia Martini: Massimo Ranieri
Premio sala stampa Lucio Dalla:Gianni Morandi
Premio Sergio Bardotti (miglior testo): Fabrizio Moro
Premio Giancarlo Bigazzi (miglior composizione musicale): Elisa