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“Perder tempo mi viene facile”, in libreria l’autobiografia romanzata di Rocco Papaleo

(Adnkronos) – “La mia è la storia di uno che voleva andarsene e se n’è andato, ma che ora vuole tornare. Una storia di piccoli guizzi di felicità tenuti a bada”. Parola di Rocco Papaleo (Lauria, 1958) attore, regista, sceneggiatore e musicista. Ora ha scritto un nuovo libro, “un’autobiografia musicata di un meridionale in libera uscita” come dice lui.  Il suo titolo è “Perdere tempo mi viene facile”: sarà in libreria dal primo ottobre, edito da Mondadori, con cui Papaleo aveva già pubblicato “Una piccola impresa meridionale” (2013). Contiene riflessioni, aneddoti, interi racconti, ma anche poesie e canzoni: Papaleo, in questo originale “rendiconto di sé”, consente il libero accesso alla sua creatività.  Il volume è un universo di parole, scritte e recitate, a volte anche cantate, nate e coltivate grazie a uno dei suoi più grandi talenti: essere un perdigiorno. Quello che emerge in modo gioiosamente disordinato dal volume è la sua natura di persona profonda, divertita e divertente, fantasiosa, “figlio di una famiglia semplice della Basilicata degli anni Sessanta”. (segue) Un ex ragazzo che ha intrapreso il suo personale ‘coast to coast’ Sono innumerevoli i temi trattati, a partire da episodi vissuti sulla sua pelle: l’autore ci racconta della prima volta al mare, evento epifanico che gli insegna a saper galleggiare nella vita. Ci racconta la prima chitarra, che gli svela la grande passione per l’amore e per il lato femminile del mondo.  E ci racconta soprattutto la Basilicata, Lauria e la sua gente, la sua famiglia e il suo carattere. Ci regala anche il suo ricordo di vari incontri, fra cui – chissà se vero o sognato – quello con Paolo Conte in un piccolo ristorante di Asti. Tante, tantissime poesie (un segreto: “per dire a qualcuno mi piaci uso sempre una poesia”) e diverse sorprendenti canzoni in stile da cantautore. E’ insomma il testo di un ex ragazzo che ha intrapreso il suo personalissimo ‘coast to coast’ da Lauria verso l’affermazione del suo naturale e composito estro. Davvero un bel risultato per chi “è cresciuto in un piccolo paese ma ha fatto grandi sogni”.  —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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12 Settembre 2024

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