“Basta con tanta violenza: crimini di violenza sessuale contro i bambini non saranno tollerati da questo governo, né rimarranno impuniti. Il dolore di questa famiglia è anche il nostro, mi indigno davanti a tanta crudeltà” ha affermato il presidente Pedro Castillo dopo lo stupro di una bambina di tre anni che ha scioccato il Paese.
In Perù gli stupratori di minori di 14 anni vengono condannati all’ergastolo; tuttavia, questa punizione non sembra sufficiente ad arginare una simile piaga. Secondo il ministero delle Donne, infatti, negli ultimi quattro anni sono stati oltre 21mila i minori vittime di stupro, con 6.929 casi registrati solo nel 2021. Alla luce di questi dati, il presidente Castillo ha proposto la castrazione chimica obbligatoria per gli stupratori di minori; provvedimento che, per entrare in vigore, dovrà ottenere l’approvazione del parlamento peruviano.
La castrazione chimica consiste nella somministrazione di farmaci che riducono la libido e inibiscono il desiderio sessuale. Viene applicata sia come metodo di prevenzione delle aggressioni sessuali sia come punizione per coloro che commettono crimini di questa natura. La proposta, come si accennava in apertura, è stata avanzata dopo il riprovevole caso di rapimento e stupro di una bambina di tre anni avvenuto nella città settentrionale di Chiclayo, nella regione di Lambayeque. Una vicenda di rara disumanità, che conduce il paese a una profonda riflessione e dunque all’adozione di politiche pubbliche statali più rigide in materia di diritti umani.
Castillo ha affermato che l’applicabilità di questa misura deve essere inclusa nel Codice penale e che richiederà l’approvazione del Congresso per la sua entrata in vigore, come avvenuto in paesi come Russia, Polonia, Corea del Sud, Indonesia, Moldavia e alcuni stati Usa, dove è già attiva.
A sostegno della proposta stanziata dal presidente si sono svolte diverse marce di protesta, a Lima e in altre città, al fine di chiedere giustizia per la bambina vittima del 48enne Juan Antonio Enríquez, per il quale è stata disposta la detenzione preventiva. Le indagini sul caso sono tuttora in corso.