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PICASSO – Il vecchio chitarrista cieco

Il quadro “Il vecchio chitarrista cieco” di Picasso, come facilmente intuibile dai colori, è un’opera appartenente al periodo blu dell’artista spagnolo, una lunga fase artistica che durò dal 1901 fino al 1904. scatenata da un evento traumatico che scosse l’artista: il suicidio dell’amico Carlos Casagemas, anche lui pittore.

Sappiamo che durante il periodo blu Picasso privilegia la raffigurazione di soggetti emarginati, che vivono per lo più in strada, ai margini della società. Tuttavia “Il vecchio chitarrista cieco” potrebbe essere un’eccezione ed avere un fine ultimo diverso: rappresentare l’allegoria del mondo artistico. In quest’ottica, avanzata da alcuni critici, il dipinto sarebbe portatore di un messaggio sulla realtà vissuta realmente dagli artisti.

Un mondo in cui l’arte è osteggiata, spesso incompresa se fuori dalle mode e mentalità dei tempi, e che deve fare i conti con i meccanismi commerciali. L’artista, se non raggiunge l’apice del successo -per il quale non vale il concetto meritocratico-, viene visto come un parìa. Diventa un emerginato sociale, deriso e lasciato alla sua miseria. Proprio il vecchio uomo ritratto nel dipinto.

Nel dipinto Pablo Picasso raffigura appunto un mendicante cieco, seduto su un marciapiede, rappresentato nell’atto di suonare una chitarra. L’uomo è emaciato, ha i capelli bianchi, gli abiti consumati e strappati e ha le gambe incrociate e la testa cadente, a enfatizzare la stanchezza fisica ed emotiva del protagonista.

Del vecchio non si vede tutto il viso, ma si distingue chiaramente l’espressione, che evoca drammaticità e sofferenza, e la sua figura è allungata in modo innaturale. Questa scelta di Picasso aumenta la drammaticità del dipinto ma dimostra anche l’inizio della sperimentazione delle forme che caratterizza le opere del pittore del periodo cubista.

Sia lo sfondo che il personaggio sono bidimensionali e realizzati dall’artista nei toni del blu, con tratti rigidi e freddi, e la figura dell’anziano sembra completamente isolata rispetto al resto dello spazio, in cui sono presenti pochi dettagli per dare attenzione all’uomo.

Ad essi si contrappone la chitarra, che l’uomo sembra stringere a sé con decisione, sfruttando le sue ultime forze. La chitarra nell’opera occupa più spazio dell’uomo e rispetto al resto del dipinto crea un contrasto con le sue forme rotonde e il suo colore caldo e appariscente.

Lo strumento musicale è il coprotagonista del dipinto. Nella sua fisicità rotondeggiante riempie i vuoti e gli spazi lasciati dall’esile corpo del vecchio chitarrista.

La chitarra è il mezzo di sostentamento dell’anziano proprietario: è il suo dialogo con il mondo. In questo senso Picasso dona un’importanza particolare alla chitarra, gestendo le sue forme in una sorta di dialogo con l’uomo.

L’uomo sembra lasciato da solo, nella sua disperazione, mentre suona lo strumento: è un dimenticato, un mendicante, un invisibile, ma Picasso ci ricorda che nella situazione difficile in cui vive, la chitarra ha una simbologia particolare; gli tiene compagnia, lo aiuta, gli dona una dignità mentre la suona.

Il corpo dell’uomo è offeso dalla povertà: Pablo Picasso lo rende ancora più martoriato allungando le forme e mostrandolo ancora più deforme e sproporzionato. In questo forse non c’è solo un modo per mostrare la sua sofferenza, ma anche una abile ricerca delle forme. E’ un altro dialogo: fra Picasso e l’arte, che al suo straordinario talento ci mostra ricordandoci, ad esempio, i  dipinti di El Greco.

Secondo alcuni critici, questo quadro potrebbe rappresentare allegoricamente la vita degli artisti, la cui carriera è sempre permeata da tantissimi ostacoli, che lo portano ad una vita solitaria, mesta e distaccata dalla società.

Infine, grazie ad alcuni avanzati test ai raggi infrarossi effettuati su questa tela, è stato possibile scoprire che in precedenza su questa tela, era presente un’altra scena, avente per soggetto una donna anziana, una madre, il suo piccolo figlio ed un animale; dopo accurate ricerche, è stato possibile affermare che la scena rappresentata in precedenza su questa tela, era senza dubbio uno schizzo che Picasso inviò in una lettera al suo amico Max Jacob.

Data:

14 Agosto 2024