Elie Saab, designer libanese e fondatore dell’omonima maison, ha festeggiato i suoi quarantacinque anni di carriera organizzando non un semplice fashion show, ma un grande evento celebrativo inserito nel calendario della 1001 Seasons, una manifestazione culturale organizzata dal ministero dell’Arabia Saudita. Il fashion show, tenutosi a Riyadh in Arabia Saudita, è durato circa un’ora ed ha coniugato la storia della maison, coreografie spettacolari, grandi ballerini e la musica di tre pop star tra le più amate a livello planetario.
Il designer ha portato in passerella, nel cubo del Venus Palace, una collezione con trecento outfit couture, tra cui alcuni capi creati appositamente per l’evento, ma anche outfit d’archivio come quello dell’attrice Halle Berry indossato per il red carpet del 2009 e che, la stessa attrice, ha fatto rivivere in passerella. Il mood della collezione arriva dai racconti del libro “Mille e una Notte” reinterpretati in chiave moderna, ma senza tralasciare il glamour, il lusso e l’opulenza, tutti elementi imprescindibili per arrivare al cuore del mercato arabo e alle celeb internazionali che vestono Saab per i red carpet. Un evento unico a cui hanno partecipato top model iconiche come Mariacarla Boscono, Eva Herzigova, Adriana Lima ed Helena Christensen, attrici come Monica Bellucci e pop star che, con le loro performance dal vivo, hanno mandato in visibilio i novecento invitati all’esclusivo evento.
Elie Saab è conosciuto nel fashion system per le sue creazioni sontuose, create per esaltare la femminilità e per rendere tangibile un sogno attraverso un abito. Anche questa collezione non ha deluso le fan della maison grazie alle paillettes, ai cristalli, allo chiffon e ai lunghi strascichi che hanno reso ancor più forte la sensazione di indossare qualcosa di unico, prezioso, glam e femminile. Per la clientela occidentale potrà sembrare una collezione fuori dal tempo e dagli schemi del contemporaneo, ma per la clientela araba, la collezione di Saab, ha conquistato cuori e portafoglio.
Le performance più apprezzate sono state quelle delle cantanti Celine Dione, Jennifer Lopez e Camila Cabello. Jennifer Lopez è salita sul palco, con una mini jumpsuit scintillante con frange, per interpretare tutti i suoi brani più iconici. Celine Dion, anch’essa con un abito sparkling e frange è entrata in scena per rendere, con la sua magnifica voce, ancor più magico il fashion show.
Andrea Guerra, CEO del gruppo Prada, durante il suo intervento all’Osservatorio Altagamma 2024 ha fatto questa “illuminante” dichiarazione: “E’ stato un errore grave aumentare tanto i prezzi”. La stessa persona che nel 2011 dichiarava: “quando rappresenti il lusso devi rispettare il lusso. I prezzi bassi non sono mai parte di questa equazione” e che nel 2019 alzava la posta con questa dichiarazione: “non dobbiamo cedere alla tentazione di ridurre i prezzi, la moda italiana è unica e invidiata nel mondo”. Parole che sembrano lacrime di coccodrillo e che arrivano troppo tardi per un settore, quello del fashion system, che sta attraversando un grave crollo delle vendite soprattutto nel segmento luxury. Si è dovuto arrivare al punto di rottura, al punto di dover dire addio ad una grande fetta di mercato che si è rivolta ai grandi colossi stranieri per ammettere quello che da tempo molti addetti ai lavori, clienti e fashion editor stavano dicendo. La luna di miele tra il fashion system e il mercato sembra essere giunta al termine, anche perché i consumatori di oggi si informano, confrontano e capiscono che non vale più la pena spendere quattromila euro per un capo che non contiene fibre nobili e che non è certificato made in Italy in tutte le sue fasi di produzione. Sono lontani i tempi quando si acquistava un capo solo per ostentare un brand blasonato senza tener conto della sua qualità e della sua provenienza. Se non c’è differenza tra una maison e un colosso del fast fashion, perché acquistare dal primo? Il poliestere e l’eco pelle non cambia la sua natura qualsiasi etichetta l’accompagni. Prendendo atto che nel bel paese il transitorio diventa la norma è lecito chiedersi: “sarà possibile tornare indietro? Sarà possibile tornare a prezzi ragionevoli?” L’amara verità è no…purtroppo! Per tanto tempo molti miei colleghi hanno buttato la croce addosso al cliente finale considerandolo l’unico colpevole per la crescita di colossi del fast fashion e dell’ultra fast fashion, facendo loro la ramanzina sull’acquisto consapevole quando, anche un solo acquisto consapevole era, ma soprattutto oggi, proibitivo per i più. Il fashion system ha tanto da farsi perdonare, soprattutto la sottovalutazione del cliente finale e la sopravvalutazione di se stesso nell’andare oltre i limiti consentiti.
Il prossimo diciannove novembre sarà disponibile sui siti web della maison Dolce&Gabbana e in alcuni selezionati store la capsule collection nata in collaborazione con il brand di underwear, longewear e shapewear Skims, brand co-fondato da Kim Kardashian e Jens Grede. Naturalmente anche nel sito web e negli store in cui è presente il brand Skims sarà possibile acquistare i capi di questa capsule che è un omaggio all’italianità e al mood della maison come la stampa leopardo, il pizzo e l’attitude sexy che conquista il minimal dello shapewear. La campagna pubblicitaria scattata dalla fotografa Nadia Lee Cohen ci riporta negli anni cinquanta, alle donne di quegli anni che avevano come musa ispiratrice la grande e inarrivabile Sophia Loren.
Le Crocs sono state vietate in alcune scuole degli Stati Uniti d’America, anche perché, in Italia, nessuno si sognerebbe di uscire con un paio di Crocs ai piedi. Le Crocs sono le calzature più amate dai giovani americani per andare a scuola, anche per i charms decorativi che si possono fissare nei loro fori per renderle più personali, ma sono state bandite in Florida ed in alcune scuole di Atlanta perché ritenute pericolose. La pericolosità è data dal cinturino che i ragazzi non posizionano sul retro, ma per praticità sul davanti e quindi fonte di rovinose cadute, ma sono anche fonte di continue distrazioni a causa dei charms stravaganti con cui vengono decorate. Tuttavia il brand continua la sua inarrestabile (ed inspiegabile) crescita grazie alle sue collaborazioni eccellenti come quella con la maison Balenciaga e con varie celeb come quella con Justin Bieber, capsule andata sold out in soli sedici minuti.
Il prossimo temuto step del brand sarà vestire le estremità non più solo degli umani, ma anche dei nostri amici a quattro zampe con copri zampe in gomma colora dall’allure, per così dire, fosforescente.