(Adnkronos) – La Pubblica Amministrazione digitale corre con il cloud qualificato. Infatti oltre quattromila enti, fra PA Centrali, Comuni, Scuole, ASL e Aziende Ospedaliere, hanno già migrato dati, servizi e sistemi informativi verso infrastrutture cloud ad alta affidabilità, permettendo all’Italia di superare gli obiettivi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) previsti al 30 settembre 2024 per le Misure 1.1 “Infrastrutture digitali” e la Misura 1.2 “Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud”. Un traguardo che – si sottolinea in una nota – “rafforza la qualità e la sicurezza di oltre 25 mila servizi pubblici digitali a disposizione di cittadini e imprese, raggiunto grazie agli Avvisi promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e alla stretta collaborazione con le amministrazioni sul territorio e di attori chiave, quali il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), la Conferenza delle Regioni e Province autonome, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e il Polo Strategico Nazionale (PSN)”. Le Pubbliche Amministrazioni Centrali, tra cui Ministeri, Agenzie e Prefetture, Autorità indipendenti, Enti di ricerca, ottimizzano i processi interni attraverso servizi come la gestione documentale e il protocollo relativo alle comunicazioni ufficiali. Allo stesso tempo, molti di questi enti migliorano i portali istituzionali, con un impatto diretto e positivo sull’esperienza dei cittadini e delle imprese che ne fanno uso.Le ASL e le Aziende Ospedaliere potenziano i servizi dedicati all’assistenza sanitaria quali ad esempio, gestione del pronto soccorso, fascicolo sanitario, individuazione del rischio clinico, gestione delle malattie infettive e croniche, aumentando l’efficacia dei propri protocolli interni. Sia le amministrazioni centrali che le strutture ospedaliere hanno migrato i propri dati e servizi, a partire da quelli critici e strategici, verso l’infrastruttura ad alta affidabilità di PSN. Comuni e Scuole ottimizzano, grazie alle piattaforme cloud qualificate di ACN, la gestione di dati e servizi, offrendo ai cittadini garanzia di sicurezza e affidabilità dei propri sistemi informatici. I Comuni ampliano i propri strumenti digitali per una gestione più efficiente e rapida dei bilanci annuali e pluriennali. Migliorano l’archiviazione di atti e registri dello stato civile, come le attività in materia di cittadinanza, divorzi, separazioni e testamento biologico nonché il rilascio di certificati, rispettando elevati standard di privacy e sicurezza. I Comuni possono condividere con maggiore precisione e rapidità le statistiche demografiche verso enti come l’Istat e potenziare nel complesso l’offerta di servizi pubblici per i cittadini. Per quanto riguarda il mondo della scuola, aumenta la qualità e la rapidità con cui sono salvate le informazioni relative alle presenze, agli esami e all’andamento didattico degli studenti, i libri di testo e le votazioni finali. Inoltre, le Scuole ampliano gli strumenti digitali per la propria gestione economica, del personale e dell’inventario, a vantaggio della pianificazione didattica. “Il Governo procede senza sosta nel raggiungimento degli obiettivi europei del PNRR. Il passaggio al cloud è essenziale per garantire la sicurezza dei dati della nostra Pubblica Amministrazione e un accesso ai servizi pubblici più semplice e veloce. Grazie al lavoro portato avanti con Polo Strategico Nazionale e agli avvisi di PA Digitale 2026, stiamo centrando risultati che solo due anni fa sembravano impossibili. La migrazione al Polo Strategico Nazionale di servizi critici e strategici da parte di oltre 100 amministrazioni centrali e strutture sanitarie, insieme al trasferimento di più di 4.000 PA locali verso ambienti cloud certificati, testimonia il grande impegno del Dipartimento per la trasformazione digitale nel rafforzare le infrastrutture chiave del Paese”, dichiara il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti. “Siamo orgogliosi di essere parte integrante del complesso lavoro di squadra che ha portato al raggiungimento degli obiettivi PNRR, grazie alla guida del Dipartimento per la trasformazione digitale ed al coinvolgimento di tutto l’ecosistema. Come Polo Strategico Nazionale, ora che il target intermedio PNRR è stato conseguito, con oltre 100 PA (Pa centrali, ASL e AO) migrate sulla nostra infrastruttura, procediamo spediti verso il prossimo obiettivo del PNRR del 2026, per un Paese con una Pubblica amministrazione sempre più efficiente, sicura e innovativa” commenta Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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