La città antica di Pompei è conosciuta in tutto il mondo per i suoi scavi archeologici che l’hanno riportata alla luce.
Visitare la città vecchia ti riporta nel passato, ti senti avvolta dal mistero, immagini la vita dei pompeiani e a volta sembra di sentirne i passi, i fruscii, specialmente se visitati di sera; al calare del sole, l’atmosfera si riempie di colori, tra i decumani e cardi si innescano luci ed ombre che tuffano indietro nel tempo.
I primi scavi sono stati eseguiti nel 1748, si sono susseguiti negli anni vari archeologi che hanno contribuito alla scoperta di quasi tutta la città, il più famoso è Amedeo Maiuri.
Molti dei resti di Pompei antica, in quanto non scavata, è sommersa dalla nuova, il tratto sommerso inizia dalla via Nuceria.
Pompei risale al nono secolo avanti Cristo, è una città di origine Osca e i resti di tale origine è il cimitero venuto alla luce in una parte staccata dagli Scavi posto nella città nuova. Negli anni divenne città greca, ce lo ricorda il Tempio Dorico posto all’interno degli Scavi.
Pompei è stata anche etrusca nel 524 avanti Cristo, di questo periodo si ammira il Tempio di Apollo, poi di nuovo greca, viene conquistata dai Sanniti e nell’ottanta avanti Cristo diventa città romana.
Pompei romana era una città commerciale, la caratterizzazione di quanto affermato ce la conferma la presenza di botteghe diverse, osterie, lavanderie, panetterie lungo i cardi e i decumani, infatti si sono avuti ritrovamenti del pane, degli otri.
Come tutte le città aveva anche la casa di tolleranza il Lupanare in una traversa di via dell’Abbondanza, e la Villa dei Misteri dove si praticavano riti dionisiaci secondo il ciclo di pitture ritrovato.
I Pompeiani avevano il culto del corpo infatti sono presenti terme urbane e suburbane, con un ciclo dell’acqua che permetteva di usufruire dell’acqua calda Calidarium, fredda Frigidarium e tiepida Tepidarium, un moderno centro benessere, diviso per maschi e femmine. Erano presenti dei loculi per riporre il proprio abbigliamento e i teli bagno.
Oltre alle terme i pompeiani erano dediti agli sport tanto da avere all’interno più di una palestra dove si potevano praticare diversi sport e dove si allenavano i gladiatori e i cittadini, all’interno della palestra più grande vicino all’Anfiteatro c’era anche la piscina con fondale inclinato in modo da avere una profondità variabile lunga 34 metri e larga 22.
Le donne usavano truccarsi e ingioiellarsi, i trucchi erano di paste naturali, i gioielli di pregiata manifattura in oro con decori precursori dei moderni gioielli, molti dei quali sono stati ritrovati e oggi esposti sia negli stessi Scavi che nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN).
Il termine Basilica lo ritroviamo anche all’interno della città antica ma ha una diversa funzione in quanto contraddistingue quello che era il tribunale.
Non poteva mancare l’Anfiteatro dove si svolgevano le gare di sport e le sfide dei gladiatori, tra gladiatori stessi e gladiatori e animali feroci, è identica seppure in misura inferiore all’Arena di Verona e al Colosseo a Roma.
Nel foro si discutevano tutti gli affari civili e politici, comprese le campagne elettorali.
Pompei antica era moderna alla stregua di una città metropolitana attuale.