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PORNOGRAFIA PRECOCE E VIOLENZA – Allarme del Ministro Roccella

Allarme Pornografia Precoce
Il ministro Roccella ha evidenziato come l’esposizione precoce alla pornografia, già a sei-sette anni, crei problemi non solo sulle relazioni uomo-donna, ma stimoli anche atteggiamenti aggressivi e violenti. Ha sottolineato l’importanza di un’alleanza educativa tra famiglie e scuole per affrontare questo fenomeno. Il parental control emerge come uno strumento imprescindibile per proteggere i più piccoli da contenuti inappropriati e formare una coscienza critica.

Solitudine e Denatalità
Roccella ha affrontato anche il tema della solitudine giovanile, in crescita nei paesi del benessere dove la denatalità riduce la presenza di fratelli e sorelle. La mancanza di una rete familiare ampia priva i giovani di un primo “laboratorio” di socializzazione, lasciandoli spesso soli di fronte alle difficoltà. Questa solitudine è sia materiale che emotiva, risultato di un benessere che ha impoverito le relazioni.

Speranza come Antidoto al Disagio
Nonostante il quadro preoccupante, Roccella invita a non cadere nel pessimismo. Ha citato iniziative come il concorso di video contro la violenza, promosso con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, per mettere in luce il potenziale creativo e valoriale delle nuove generazioni. Alcuni dei lavori premiati affrontano temi complessi come il perdono e l’amicizia, dimostrando che esiste una generazione capace di sperare e costruire.

Ricostruire una Rete Educativa
La chiave per invertire la rotta, secondo il ministro, è nel ricostruire una rete educativa solida che coinvolga famiglia, scuola e istituzioni. Servono strumenti concreti, come il parental control, ma anche un dialogo aperto e inclusivo. L’educazione non può più essere delegata a singoli attori: è necessario un approccio corale, capace di abbracciare la complessità del mondo contemporaneo.

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Data:

4 Dicembre 2024