Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che c’è una “possibilità concreta” di raggiungere un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. Durante una visita alla base aerea di Tel Nof, Katz ha sottolineato che riportare a casa gli ostaggi è una priorità assoluta per Israele, evidenziando la crescente pressione su Hamas affinché accetti l’accordo.
Negoziati in Corso
Una delegazione israeliana, guidata dal capo dello Shin Bet Ronen Bar, si recherà al Cairo per portare avanti i negoziati con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Secondo fonti ben informate, l’Egitto ha elaborato una nuova bozza di proposta che potrebbe servire come base per i colloqui, con Hamas che ha mostrato serietà nel raggiungere un accordo.
Situazione in Libano
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che il cessate il fuoco raggiunto in Libano tra Israele e Hezbollah con la mediazione degli Stati Uniti sta reggendo. Blinken ha sottolineato l’importanza del meccanismo stabilito con la Francia per monitorare e implementare l’accordo.
Risoluzione ONU per la Soluzione a Due Stati
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione per convocare una conferenza internazionale volta a promuovere una soluzione dei due Stati per il conflitto israelo-palestinese. La conferenza si terrà a New York dal 2 al 4 giugno 2025 e mira a delineare una roadmap per una soluzione pacifica del conflitto e la creazione di due Stati.
Conferenza Internazionale con Arabia Saudita
Il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato che la Francia co-presiederà una conferenza internazionale con l’Arabia Saudita nel giugno 2025 per promuovere la soluzione a due Stati. Macron ha ribadito la necessità di creare uno Stato palestinese per raggiungere la pace in Medio Oriente, sottolineando che il riconoscimento dello Stato di Palestina dovrebbe contribuire ad accelerare questa soluzione.
Tensioni in Cisgiordania
Nella notte, coloni israeliani hanno dato fuoco a case di cittadini palestinesi nel villaggio di Beit Furik, in Cisgiordania, provocando scontri con la polizia di frontiera arrivata sul posto per sedare la situazione. Gli scontri hanno anche ferito due agenti nei pressi dell’insediamento di Itamar.