Avviata il 15 u.s., presso la sede del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units dell’Arma dei Carabinieri (CoESPU) di Vicenza, la VII Edizione si concluderà il prossimo 26 settembre. Provenienti da 35 nazioni, saranno in aula e nelle esercitazioni pratiche-addestrative, 500 esperti di 45 polizie.
Finalizzata alla formazione di personale da impiegare in missioni di gestione civile di crisi internazionali, l’iniziativa è promossa sotto l’egida delle Nazioni Unite, dell’Unione Africana e dell’Unione Europea. Ambizioso quanto pratico il progetto che gode del patrocinio dall’Unione Europea ed è sviluppato da un Consorzio multinazionale composto dal Collegio Europeo di Polizia (Cepol), dal Ministero degli Affari Esteri ed Europei Francese, dalla Gendarmeria Nazionale Francese, dalla Guardia Civil spagnola, dalla Gendarmeria Romena, dalla Marechaussee dei Paesi Bassi, è gestito dall’Arma dei Carabinieri che ne ha assunto la leadership.
Obiettivo primario dell’Istituto è di procedere all’addestramento di circa 2400 operatori di polizia di paesi europei, contributori non europei della Politica di Sicurezza e Difesa Comuni e operatori appartenenti all’Unione Africana, per un più efficace e coordinato futuro impiego in missioni internazionali di gestione civile delle crisi. <
Suddiviso in due tranche, lo stage consentirà ai partecipanti di condividere e mettere a confronto le rispettive tecniche d’intervento e, quindi, di applicarle nella simulazione di un caso concreto. << Talché, mentre nella prima settimana -spiega in sintesi la nota dell’Arma- verranno armonizzate le pratiche più efficaci e idonee a migliorare l’interoperabilità nelle missioni internazionali di gestione civile delle crisi; nella successiva fase pratica le nozioni teoriche saranno sperimentata su un caso pratico. Ambientato in un ipotetico scenario caratterizzato da un’area geografica ad alta instabilità, l’esercitazione simulerà l’intervento di una forza di Polizia Internazionale che, sotto mandato dell’Unione Europea, va ad affiancare la polizia locale e le organizzazioni non governative nella gestione di turbative dell’ordine pubblico e nella lotta al crimine organizzato.>>