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PROGETTO “GENOMA UMANO”

Mentre il mondo dell’ istintualità umana si arrabatta nel cercare, sempre e comunque, una cieca prevaricazione dell’uno sull’altro, di poco differenziandosi da ciò che caratterizzerebbe gli esseri bestiali più feroci quando dovessero trovarsi a confronto sconfinando dai loro limiti territoriali; mentre sembra che continui a disperdersi, quasi nel deserto, la voce dello spirito che grida la necessità di elevarsi verso un concetto di Unico Supremo Assoluto da sempre rimasto globalmente inafferrabile nonostante vi si prospetti unione e salvezza; il cammino degli uomini di Scienza si distingue mostrandoci risultati forieri di continue più alate intuizioni grazie ad una ricerca che si prefigge di “scavare” nella sfera più profonda dell’essenza che, in varietà di forme, ha trovato posto sul globo terrestre.

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Così, l’approfondimento dell’analisi del DNA si arricchisce di stupefacenti prospettive; addirittura, travalicando i confini del nostro scibile complessivo, soprattutto in campo filosofico-religioso che sembrerebbe poter traballare, se non proprio disfarsi come un castello di carte che la carenza di collante abbia lasciato in precario equilibrio.

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E’ il caso della iperbolica conclusione cui si è giunti da parte di scienziati che, alla guida del Prof. Sam Chang, sono impegnati nel progetto “GENOMA UMANO”; nell’ambito del quale è stato rivalutato tutto quel materiale genetico che, sinora, era stato considerato “spazzatura” essendo costituito da sequenze non codificanti che, rilevabili in tutte le specie al mondo, nel DNA umano sono parte cospicua. Sul mistero che avvolgeva la funzione di tale materia che, come rilevato dal prof. Chang, presenta un proprio condotto venoso e arterioso oltre che uno specifico sistema immunitario; oggi, sembra essere stato sollevato un primo sorprendente “velo” e, nel confronto fra le specifiche analisi di scienziati e ricercatori fra cui astrofisici matematici e informatici, si è giunti alla deduzione che quella materia contiene una sorta di programmazione che ci trascende; essendo un messaggio matematico e semantico che, codificato chissà in quale più che remoto lasso temporale e in quale sconfinata area dell’Universo, da una superiore civiltà extraterrestre fu immesso probabilmente in svariate forme di vita, quasi essendosi voluto sperimentare di popolare diversi pianeti fra cui la terra.

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In definitiva, tutte le specie viventi al mondo sarebbero frutto di un complesso progetto di colonizzazione da parte della altissima forma di vita extraterrestre che sarebbe stata in grado di ideare e propagare nel cosmo il proprio Super Codice, come marchio della originaria programmazione destinata a restare latente nelle varianti derivanti dal suo stesso essere substrato suscettibile di successive aggiunte e modifiche. Tuttavia gli interrogativi, circa una incomprensibile ragione del sostanziale doppio codice nel DNA delle forme di vita terrestre, arricchiscono lo sprone alla ricerca di quella parte aliena di cui, se dentro di noi, abbiamo bisogno di conoscere sempre di più; anche per non essere colti troppo alla sprovvista, in un futuro forse non più così lontano, dall’incontro con il Superiore “Parentado” Extraterrestre.

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Chissà se, allora finalmente, avremo afferrato in pieno il senso dell’esserci stata indicata la prospettiva della conoscenza dell’Oltre da noi, cercandone la chiave proprio dentro di noi.

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2 Gennaio 2016