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Pronti i tagli alla spesa: sforbiciata a Ferrovie e Forze dell’Ordine

Tolta l’Imu sulla prima casa in molti hanno esultato: una tassa in meno, più denaro nelle tasche dei cittadini. Ma come verrà coperto l’equivalente dell’imposta? Tagliando su altri capitoli di spesa non poco importanti, come già annunciato dal sottosegretario all’economia Pierpaolo Baretta. Per l’esattezza la forbice riguarderà 35 interventi ministeriali, così diminuiranno i fondi per le assunzioni finalizzate alla sicurezza, ma anche quelli per gli ispettori in lotta contro l’evasione fiscale. Ben 300 milioni di euro verranno sottratti alla manutenzione della rete ferroviaria.

Complessivamente i tagli ammonteranno a 675 milioni di euro, a cui si arriverà sommando il definanzimento parziale di varie norme di spesa la cui “gestione” è affidata soprattutto al ministero dell’Economia, che dovrà per esempio usare la forbice per 55 milioni di euro previsti dalla Manovra 2008 per assunzioni nelle Forze dell’Ordine in relazione ad “esigenze connesse alla tutela dell’ordine pubblico, alla prevenzione ed al contrasto del crimine, alla repressione delle frodi e delle violazioni degli obblighi fiscali”. Altri 35 milioni di euro arriveranno dall’Anas, e 20 da tagli alla dotazione del Dl 203/2005 che autorizzava l’assunzione di militari delle Fiamme Gialle per migliorare la lotta all’evasione fiscale.

Altri 50 milioni di euro saranno reperiti dal taglio della dotazione prevista dalla legge di Stabilità 2013 per le assunzioni dei ministeri dell’Interno, della Difesa, dell’Economia e della Giustizia. Ulteriori 25 milioni di euro sono messi in conto al definanzimento di “Disposizioni diverse” previste dalla legge di Stabilità 2012. Nel complesso, con questo sistema di tagli più o meno consistenti a precedenti leggi di spesa, via XX settembre assicurerà, di suo, risorse per 602 milioni di euro.

Altri 73 arriveranno da altri dicasteri: Sviluppo economico (13 milioni di euro), Affari esteri (5 mln), Interno (2,26 mln), Ambiente (4,15 mln), Infrastrutture e Trasporti (45 mln, di cui 30 dal taglio dello stanziamento previsto dal Trattato di amicia Italia-Libia del 2008 per il ricovero e la cura in strutture ospedaliere italiane di cittadini libici feriti da mine), e Difesa (1,8 mln). Faranno la loro parte anche Agricoltura e foreste (1.57 mln) e Salute (364mila euro). Per quanto riguarda i tagli lineari, invece, si punta a recuperare 300 milioni di euro dalle riduzioni agli stanziamenti per consumi intermedi, (cioè le spese di funzionamento come affitti degli immobili, utenze, computer, carta e materiale di consumo e così via) e agli investimenti fissi.

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Data:

1 Giugno 2014