L’inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha presentato una versione modificata della sua precedente proposta per un accordo di cessate il fuoco e rilascio di parte degli ostaggi a Israele e ad Hamas. Secondo fonti del Jerusalem Post, il nuovo accordo potrebbe includere il rilascio di 9 ostaggi ancora vivi e di 18 ostaggi deceduti, oltre a un cessate il fuoco di 60 giorni.
I Termini dell’Accordo
La proposta prevede che, al termine del periodo di cessate il fuoco, Israele potrà riprendere i combattimenti se lo desidera o prorogare il cessate il fuoco se fossero in corso negoziati significativi. Inoltre, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) si ritirerebbero dalle aree recentemente conquistate nella Striscia di Gaza e la distribuzione degli aiuti umanitari tornerebbe alle Nazioni Unite, sostituendo la distribuzione degli aiuti tramite i centri all’interno della Striscia di Gaza da parte della Gaza Humanitarian Foundation, gestita da volontari americani.
La Situazione nella Striscia di Gaza
Purtroppo, la situazione nella Striscia di Gaza rimane critica. Sono almeno 37 i morti dalle prime ore di oggi, secondo quanto riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, che cita dati del ministero di Gaza. In particolare, 19 persone sono morte in operazioni che hanno preso di mira il campo profughi di Bureij.
Precedenti Accordi e Negoziati
È stato confermato un precedente accordo di tregua tra Hamas e Israele, mediato da Qatar, Stati Uniti, Egitto e Turchia, che prevedeva un cessate il fuoco di 42 giorni, il rilascio parziale di ostaggi e prigionieri e il ritiro graduale delle truppe israeliane. L’accordo si articolava in tre fasi e prevedeva la liberazione di 33 ostaggi israeliani in cambio di circa 1000 detenuti palestinesi ¹.
Speranze e Sfide
La proposta di Steve Witkoff potrebbe rappresentare una nuova speranza per la pace nella Striscia di Gaza, ma le sfide sono ancora molte. La situazione umanitaria nella regione rimane critica e la popolazione civile continua a pagare il prezzo più alto. È fondamentale che le parti coinvolte continuino a lavorare verso una soluzione pacifica e duratura.