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PROTAGONISTI E OBIETTIVI DEL CONFLITTO SIRIANO

La Siria rimane un teatro di guerra complesso e frammentato, con diverse fazioni in lotta tra loro e sostenute da potenze straniere. La scorsa settimana i riflettori si sono accesi su Hayat Tahrir al-Sham (HTS) e la sua guida, Abu Mohammed al-Jawlani, che hanno lanciato un’offensiva contro le forze fedeli a Bashar al-Assad nel nord-ovest della Siria. Ma chi sono i protagonisti del conflitto e quali sono i loro obiettivi?

Hayat Tahrir al-Sham (HTS)
HTS, erede di Jabhat al-Nusra e un tempo affiliato ad al-Qaeda, mira al dominio islamico in Siria. Negli ultimi anni, il gruppo ha cercato di distanziarsi dalle sue radici estremiste, concentrandosi sulla fornitura di servizi nella regione di Idlib attraverso il Governo di Salvezza Siriano. HTS controlla anche il valico di Bab al-Hawa, cruciale per l’arrivo di aiuti umanitari. Nonostante il cambio di immagine, il gruppo è considerato un’organizzazione terroristica dal Dipartimento di Stato USA.

Forze Governative Siriane
Le truppe fedeli ad Assad, al potere dal 2000, hanno schiacciato i tentativi di rovesciare il governo sin dal 2011. Con il sostegno di Iran, Russia e Hezbollah, le forze governative hanno contenuto i gruppi armati dell’opposizione nel nord-ovest della Siria. Recentemente, le fazioni armate hanno lanciato un’offensiva che ha portato alla presa di controllo di gran parte di Aleppo.

Esercito Nazionale Siriano (SNA o ENS)
Questo gruppo, sostenuto dalla Turchia, è una coalizione di forze che combattono contro i curdi nel nord della Siria, le forze governative di Assad e i jihadisti del sedicente Stato Islamico. Le fazioni dell’Esercito Nazionale Siriano sono composte principalmente da combattenti arabi siriani e membri dell’Esercito Libero Siriano, il primo gruppo ribelle del paese. L’ENS ha partecipato alla recente offensiva, rivendicando il controllo di un aeroporto militare ad Aleppo.

Forze Curde (SDF o FDS)
Le Forze Democratiche Siriane, guidate dai curdi, sono state sostenute dagli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato Islamico. Hanno combattuto contro la Turchia e i suoi alleati, difendendo la loro presenza al confine turco, considerata una minaccia da Ankara a causa dei legami con il PKK. Nella scorsa settimana, le SDF hanno cercato di contenere l’avanzata delle forze sostenute dalla Turchia.

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Data:

5 Dicembre 2024